Jova Beach Party 24 luglio: Live Report

Il Jova Beach Party domenica 24 luglio ha salutato anche la spiaggia degli Etruschi, di Marina di Cerveteri. Il pirata dei mari italiani, Jovanotti, è approdato a Marina di Cerveteri con i suoi due velieri (che sovrastano la scenografia del palco principale) sabato 23 luglio ed è ripartito in direzione Barletta dopo la notte di domenica.

Il Party è iniziato come sempre alle ore 14, anche se le giornate di molti spettatori hanno avuto inizio all’alba, in attesa dell’apertura dei cancelli, così da godersi appieno tutto il festival e tutti gli ospiti da ogni parte del mondo (possibilmente in prima fila).

Gli ospiti del pomeriggio

Musicisti e cantanti da tutto il mondo hanno mescolato musiche diverse nei diversi palchi del Jova Beach Party, creando un’atmosfera di leggerezza e unione. 

Dal Niger, Bombino con la sua chitarra ha portato un pezzo di Africa in terra etrusca, così come Afrotronix, con la sua iconica maschera-elmo, dal Ciad. Egli ha recentemente collaborato con Jovanotti nella canzone In Viaggio, che hanno cantato insieme nel pomeriggio. Restando in tema Africa, si è esibita sullo SBAM Stage (uno dei tre palchi del Party) anche Kempire, dalla Mauritania. 

Poco dopo, al centro della spiaggia, Marina Satti, sul KonTiki Stage ha esibito danze e musiche tipiche della penisola ellenica stabilendo un’atmosfera e un mood più unico che raro.

Il primo a essere salito sul Main Stage, il palco principale, è stato Julian Marley, figlio del più grande cantante reggae della storia: Bob Marley. Ovviamente ha portato del puro reggae giamaicano, rendendo ancora più esotica la spiaggia di Cerveteri in tardo pomeriggio.

Per quanto riguarda gli italiani, spicca il nome di Gianmaria Coccoluto, anch’esso figlio d’arte. Il padre, Claudio Coccoluto, scomparso lo scorso anno, è stato ricordato con affetto da Jovanotti stesso, che ha raccontato della loro amicizia. Gianmaria si è presentato al pubblico laziale con un dj set coinvolgente molto apprezzato dagli spettatori. Una buona fetta di tempo è stata occupata anche dallo show di Dardust, famoso producer italiano, che si è scatenato sul Main Stage ballando, suonando tamburi e console. Ha senza dubbio dato vita a un dj set alternativo rispetto a quelli che il pubblico è solito vivere e apprezzare.

Gli ultimi ospiti, che hanno chiuso il pomeriggio per passare al live serale di Jovanotti, sono stati  Jude & Frank, DJ italiani che nell’ultimo EP di Jovanotti, Oasi, appaiono nella canzone Yalla Yalla, che inevitabilmente hanno suonato insieme sul Main Stage.

Il Matrimonio

Anche in questo secondo Party, è possibile farsi sposare da Jovanotti e Saturnino davanti a più di ventimila testimoni. Il 24 luglio, in pieno pomeriggio, sono state celebrate le nozze tra due coniugi già da qualche giorno ufficialmente sposati (il matrimonio che celebra Lorenzo, non è ufficiale).

Il concerto 

Quando il sole cominciava a lasciare spazio alla notte, è iniziato il live vero e proprio di Jovanotti, aperto da Una tribù che balla. Successivamente si sono susseguite le esibizioni sulle note di I Love You Baby e Sensibile all’Estate, le due canzoni scritte da Jovanotti che più hanno risuonato nelle radio. Durante il suo live Jovanotti, a più riprese, si è dedicato alla console; ha fatto ballare tutti quanti, grazie a musiche disco, house, tecno e chi più ne ha più ne metta. 

Il concerto è stato poi “spezzato” a metà dal momento del lento, composto da Baciami Ancora, una cover di Sapore di Sale e Le Tasche Piene di Sassi, brano che ha lasciato Jovanotti con gli occhi lucidi.

La prima ospite del concerto è stata Paola Turci, che ha fatto più volte irruzione nel palco durante il live e che ha cantato canzoni del suo repertorio come Fatti bella per te ma anche brani storici come Un’Estate al Mare, cantato insieme a Jovanotti.

 

Il secondo ospite invece è stato Raf, con le sue canzoni di fama internazionale, che hanno segnato l’attività di disk jokey di Jovanotti, come lui stesso ha raccontato. Tra le canzoni di Raf, la più apprezzata e cantata dal pubblico è stata Infinito, brano multigenerazionale conosciuto da una buona parte dei circa 25 mila spettatori.

Instancabile sul palco, Jovanotti ha portato una serie di sue canzoni famosissime e storiche una dopo l’altra fino a Ragazzo Fortunato. Dopodiché il concerto sembrava essere volto ai titoli di coda quando invece, dopo un doveroso discorso sull’ambiente e sull’inquinamento, la celebre A Te, ha chiuso la serata in modo romantico e sentimentale.

Il live è riuscito alla perfezione, e questo era percepibile anche dall’atmosfera che si era creata: d’altronde, con una cornice come quella del mare, con un progetto così unico e con la capacità di stare sul palco di Jovanotti, era difficile rimanere delusi. La sensazione è quella di essere al centro di un mondo a parte. Jova Beach Party è l’ombelico del mondo.

La scaletta 

Una Tribù che Balla

I Love You Baby

Sensibile all’Estate

Viva la Libertà 

L’Estate Addosso

Sabato

Musica

Il Boom

Nuova Era

La Notte dei Desideri

Safari

Ragazza Magica

Baciami Ancora

Sapore di Sale

Le Tasche piene di Sassi

Tensione Evolutiva 

Penso Positivo

Un Raggio di Sole

Megamix 

Non m’annoio

L’ombelico del Mondo

Gli Immortali 

Estate

Il più grande spettacolo dopo il Big Bang

Ti porto via con me

A Te

Gli Stand

Oltre ai palchi, alla musica, agli ospiti e al mare, se si sta in spiaggia fin dal primo pomeriggio, inevitabilmente si entra a contatto con i diversi stand che vendono cibo, bevande o sponsorizzano dei prodotti in quanto partner del Jova Beach Party 2. Ad esempio lo stand della Tim, che proponeva un mini-gioco sul suo sito per vincere un gadget e dava la possibilità di provare un sensore VR che ti proiettava nel backstage con Jovanotti e sul palco nell’esibizione finale della sera precedente. Estathé, oltre a vendere bicchieri di tè freddo alla spina, organizzava sfide come il tiro alla fune tra fautori del tè alla pesca e quelli del tè al limone. Ogni sponsor aveva i suoi piccoli strumenti per l’intrattenimento e le rispettive ricompense.

Per quanto riguarda cibo e bevande, numerosi furgoncini e start up di ogni tipo fornivano una vasta gamma di scelta. Le modalità di pagamento sono rimaste come quelle del primo appuntamento del Jova Beach Party (2019): i token. Infatti, per comprare all’interno della spiaggia, bisognava cambiare almeno una quantità di €20 in token: che corrispondono a 5 di queste monete. Prodotti come acqua vengono a costare mezzo token (€2), ma si può arrivare a pagare un pezzo di pizza anche 3 token (€12).

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