BREVE PRONTUARIO PER IL PRESENTATORE TELEVISIVO

Al termine di una faticosa giornata di lavoro è buona norma offrire al telespettatore la sua dose di spensieratezza, onde evitare stress da affaticamento mentale; così è giusto che il tg delizi il palato del teleutente con soporiferi servizi su avvenieristici argomenti quali: la dieta mediterranea, l’obesità, gli strumenti di difesa dal caldo e dal freddo (a seconda della stagione) et similia.

Nonostante ciò, per i più pretenziosi, non devono mancare le news riguardanti il mondo politico ma che queste non sforino il minuto e mezzo, per non rischiare l’abbassamento dello share causato dalla prima categoria di telespettatori in cerca di sana informazione.

Nel riportare questo tipo di notizie, le quali potrebbero urtare la sensibilità dei diretti interessati, è necessario prestare la più cauta attenzione ed apportare, dove necessario, le dovute modifiche; è a questo punto che il presentatore deve dimostrare la sua machiavellica furbizia.

I telespettatori devono diventare allocchi da aggirare, la verità è opinabile e, tramite un semplice scambio di parole, si può vendere la propria sabbia come se fosse oro.

La proscrizione può diventare assoluzione, nei sondaggi tutti vincono e nessuno perde, la crisi… quale crisi?

Ma all’occorrenza è importante che da machiavellico principe il presentatore si trasformi in strisciante servo, perché chi ha la schiena dritta rischia di spezzarsela, solo i più flessibili sono in grado di resistere ad ogni sollecitazione. Questa qualità è da mostrarsi soprattutto in presenza dei diretti interessati; le interviste non devono avere troppe domande, queste rischiano di irritare l’osservatore da casa e l’intervistato sul posto, sono troppo pressanti; piuttosto è preferibile lasciare campo aperto all’intervistato, essere meno invadenti, concedergli un breve ed esaustivo comizio.

Ma questi sono solo alcuni pratici consigli, grazie ai quali tipi di programmi sono riusciti a campare vent’anni, perché l’importante è vendere il proprio prodotto, non assicurarsi che questo sia di qualità.

Di Daniele Palmieri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.