Taylor Swift: la notte porta canzoni

Durante la serata dei Video Music Awards del 28 agosto 2022, la cantautrice statunitense Taylor Swift annuncia l’uscita di un nuovo album, di cui rivela il titolo a mezzanotte del giorno successivo. Parla di Midnights, il suo decimo album in studio, pubblicato il 21 ottobre.

Midnights

Midnights Mayhem with Me

Taylor Swift ha rivelato la tracklist del nuovo attesissimo disco con una video serie su TikTok, chiamata Midnights Mayhem with Me. Nell’ultimo episodio di questo format, l’artista ha annunciato il featuring con Lana Del Rey, cantante che spesso ha collaborato con il produttore principale di Taylor, Jack Antonoff.

Midnights è il decimo album della cantante, il primo inedito dopo le riedizioni Taylor’s Version di Fearless e Red. Il nuovo progetto racchiude le storie di tredici notti insonni, una per ogni traccia del disco, avvenute in modo sparso nella sua vita e passate a riflettere su sé stessa, sul passato e sulla persona che è oggi.

Con uno stile che si allontana dai precedenti album Folklore e Evermore, la cantante si ripresenta ai fan in chiave ultrapop più simili a quelle di 1989, in cui si divertiva a giocare con sonorità elettroniche. L’atmosfera dell’album è notturna, tipica del nuovo filone del pop, il dream pop, che esplora una dimensione più intima e cupa.

Taylor Swift ha poi annunciato di aver lavorato a un video musicale per ogni canzone contenuta in Midnights con lo stesso direttore della fotografia con cui ha collaborato per All Too Well (10 mins version) Taylor’s Version. Nei vari video partecipano una serie di attori speciali, tra cui Jack Antonoff, Laura Dern, Laith Ashely, Pat Mcgrath e molti altri ancora.

Lavender Haze e la pressione mediatica

Il disco si apre con Lavender Haze, scritta con l’attrice e cantante – nonché amica – Zoe Kravitz. Swift lamenta la difficoltà di una vita costantemente sotto i riflettori e al centro di continui gossip circa la sfera privata. A tutti coloro che continuavano a chiederle insistentemente se si sarebbe sposata con Joe Alwyn, come se una donna potesse essere solamente o un’avventura da una notte o una moglie, Taylor risponde semplicemente così: «I’m damned if I do give a damn what people say, no deal, the 1950s shit they want from me».

Le mille sfumature dell’amore

Notti insonni in cui Taylor naviga tra ricordi e nostalgia in Maroon e la paura di innamorarsi di nuovo in Labyrinth, tra l’allontanamento degli opposti in Midnight Rain e la pianificazione geniale di Mastermind, passando per la ricerca della semplicità in Sweet Nothing e per Snow On The Beach, in cui la voce di Lana del Rey sullo sfondo crea uno splendido duetto con alcune delle immagini più toccanti dell’album.

“Il tuo più grande nemico sei tu”

Nella terza traccia dell’album, il singolo Anti-Hero, Taylor Swift affronta la causa di alcune sue problematiche, ovvero sé stessa: si delinea come un’antieroina incompresa e maledetta che annega in un mare di autocommiserazione. «I have this thing where I get older but just never wiser» perché nonostante la crescita personale e la maturità raggiunta, spesso i complessi di inferiorità e l’autosabotaggio prendono il sopravvento.

Tra ricordi e rimpianti

Tradizionalmente, come tutte le tracce numero 5 degli album della cantautrice, You’re On Your Own, Kid è la più devastante a livello emotivo, un lento nostalgico che fa da cornice ai ricordi di una vecchia storia d’amore. Question…? è invece uno di quei dubbi che riemergono all’improvviso, quando meno te l’aspetti, su quel che sarebbe potuto essere se si fossero prese scelte diverse. Ci si rende conto che ormai è tardi e ognuno è andato avanti per la sua strada, ma quella «meteor strike» rimane comunque un punto di svolta della vita di entrambi.

And now add a little bit of spice

«I think it’s time to teach some lessons», perché le scarpe di Taylor sono sempre piene di sassolini che lei, elegantemente, non esita a levare. Così in Bejeweled racconta di tutte quelle volte in cui ha messo al primo posto qualcuno che non lo meritava e che non ha fatto lo stesso con lei, ma «a diamond’s gotta shine», quindi meglio allontanarsi da chi glielo impedisce.

In questo disco non mancano di certo le tracce in tipico stile Swift: Vigilante Shit e Karma. Il primo brano ha suscitato l’attenzione dei fan e i social pullulano di teorie sui riferimenti, ma nel verso «lately she’s been dressing for revenge» non si può non pensare immediatamente a Lady Diana e all’iconico revenge dress indossato dalla Principessa del Galles dopo che il principe Carlo ammise pubblicamente l’infedeltà nei suo confronti. Nel secondo brano, invece, la cantante si diverte nel vedere le sue nemesi ricevere ciò che si meritano, questa volta però in un’ottica diversa dal solito: il focus cambia, il karma non riguarda più il desiderio di vendetta, bensì una nuova occasione di esperienze positive.

«That’s a real legacy.»

Il ritorno al pop della cantante ha battuto ogni record, diventando l’album più ascoltato in un singolo giorno nella storia di Spotify: in meno di ventiquattr’ore ha ottenuto infatti oltre 184 milioni di streaming. La Swift è riuscita a fare nuovamente breccia nel cuore dei fan che attendevano trepidamente il nuovo album, grazie alla sua capacità di fare un’epica delle piccole storie, quelle pensate, immaginate e vissute in sogno nel cuore della notte, tra ambizioni e paure.

Midnights (3am Edition)

Alle tre del mattino del 21 ottobre 2022, tre ore dopo la pubblicazione della versione standard, Taylor Swift fa una sorpresa ai suoi fan: una versione deluxe del nuovo album, dal titolo Midnights (3am Edition). La cantante lo ha annunciato così con un post di Instagram:

Surprise! I think of Midnights as a complete concept album, with those 13 songs forming a full picture of the intensities of that mystifying, mad hour. However! There were other songs we wrote on our journey to find that magic 13. I’m calling them 3am tracks. Lately I’ve been loving the feeling of sharing more of our creative process with you, like we do with From The Vault tracks. So it’s 3am and I’m giving them to you now.

In questa versione deluxe troviamo ben sette tracce aggiuntive, che vanno ad arricchire un album già completo. The Great War è ricca di parole in codice, simbolismo floreale e forti metafore che evocano immagini d’amore, di perdita, di sacrificio e di trionfo: è una vera e propria guerra piena di litigi e baci sotto la pioggia. Viaggiamo poi tra una ballata intinta di country come Bigger Than The Whole Sky e il sottile umorismo di Paris, fino al dilemma morale in High Infidelity, passando per il Glitch di un’amicizia che non avremmo mai pensato potesse diventare qualcosa di più.

Would’ve, Could’ve, Should’ve ha lo stesso impatto emotivo delle tracce numero 5 degli album della cantante, ma vi è una scelta di poeticismo facile da cogliere: è la traccia numero 19, l’età in cui Taylor ha vissuto la storia che sta raccontando. Il disco si conclude sulle note di Dear Reader, uno sfogo personale della cantante in cui ci ricorda che anche spesso tendiamo a idealizzare una celebrità solo perché famosa e per l’idea che ci siamo fatti di lei, senza considerare il lato umano dietro l’artista perennemente sotto i riflettori.

Tra vecchio stile e nuove scommesse

Taylor Swift ha deciso di frugare nel passato per incidere i suoi vecchi album, e forse è proprio per questo che il suo songwriting è diventato sempre più fresco e brillante. Nelle notti insonni di Midnights e Midnights (3am edition) emergono le insicurezze e i rimpianti, raccolti in un delicato abbraccio di dream pop e cullati da una carezza di synth.

 

New World Record: The Eras Tour

È il 17 marzo la prima data del The Eras Tour, che ha inizio a Glendale, rinomintata “Swift City” in occasione del grande evento. Si tratta della sesta tournée della cantante, che la vedrà esibirsi negli stadi di tutto il mondo, tra cui due date italiane a Milano previste per il 13 e 14 luglio 2024.

Ancora prima dell’inizio del tour, la rivista Billboard prevede che i biglietti venduti per le sole date negli Stati Uniti siano sufficienti a renderla la tournée femminile mondiale con gli incassi più alti nella storia. Previsione che si è avverata, battendo il record detenuto dal Sticky & Sweet Tour di Madonna.

Dato che la cantante è stata costretta a cancellare il tour del 2020 a causa della pandemia, sono passati cinque lunghi anni dalla sua ultima tournée. L’attesissimo Eras Tour è quindi un’occasione di celebrazione della carriera stellare di Taylor, che ha raccolto recensioni entusiastiche dalla critica musicale internazionale. Nel frattempo, il 29 agosto è diventata la prima cantante donna nella storia della musica a ottenere ben 100 milioni di ascolti mensili su Spotify.

Il potere dello storytelling

«Stasera vivremo un’avventura, un’epoca alla volta. Esploreremo gli ultimi diciassette anni di musica che ho avuto la fortuna di fare». È così che Taylor, salendo sul palco, accoglie i suoi fan a ogni tappa del suo Eras Tour. Tre ore e quindici minuti, quarantaquattro canzoni divise in dieci atti (dieci come gli album in studio), decine di migliaia di fan: sono questi gli ingredienti principali di ogni concerto, arricchiti da cambi di look, atmosfera, costumi e colori per ciascuno degli atti della performance.

Seppur rivolgendosi a stadi contenenti decine di migliaia di persone, ciò che sorprende delle esibizioni live della cantante è l’intimità: sembra che Taylor stia parlando direttamente a ogni singolo fan presente, rendendolo protagonista di ogni brano in scaletta. È questo l’effetto di uno storytelling semplice, pulito, e proprio per questo emozionante e toccante.

Con Taylor Swift le sorprese non finiscono mai: durante il tour annuncia infatti la reincisione sia del suo terzo album, Speak Now (Taylor’s Version), sia del suo quinto album, 1989 (Taylor’s Version). Il primo viene rilasciato il 7 luglio e include 22 tracce di cui 6 inedite, mentre il secondo viene pubblicato il 27 ottobre e contiene 21 tracce di cui 5 inedite.

Taylor Swift viene spesso definita come l’industria musicale americana, ma non è solo questo. È una ragazza che canta spesso di desiderio e di alienazione, di amore e di sofferenza, di abbandono e di crescita. È una donna che canta ciò che vive ogni giorno, affrontando gli ostacoli che incontra sulla sua strada. Taylor spesso si domanda “but who could stay?” e per tutta risposta i suoi fan sono rimasti, proteggendola e sostenendola nel suo cammino.

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