Giulia Steigerwalt, miglior esordio ai David

L’inizio di maggio segna sempre un momento molto importante per tutto il cinema italiano contemporaneo: è in questo periodo infatti che le migliori pellicole dell’anno appena passato si ritrovano metaforicamente tutte insieme, nella serata dedicata alla cerimonia di premiazione dei David di Donatello. Negli anni, accanto a registi, interpreti e pellicole di successo, ai David di Donatello anche i giovani talenti sono riusciti a trovare uno spazio sempre più importante interamente dedicato a loro. Le capacità e le opere di chi si avvicina al mondo del cinema vengono celebrate in maniera altrettanto significativa, dando sempre più luce al futuro dello spettacolo italiano. Quest’anno, tra i nomi candidati, ha trionfato quello di Giulia Steigerwalt, premiata come Miglior esordio alla regia per il film Settembre.

Millennial

Prima dell’arrivo alla regia, la carriera di Giulia Louise Steigerwalt ha inizio proprio davanti alla macchina da presa. Si avvicina infatti al mondo dello spettacolo e del cinema non solo attraverso i suoi studi, con un Master in Film Art Management, ma partecipando come interprete ad alcuni dei film che hanno segnato la gioventù di tanti millennial come lei. Classe 1982, uno dei ruoli per cui viene maggiormente ricordata come attrice è quello in Come tu mi vuoi. Qui funge da aiutante fondamentale per la rinascita del personaggio di Cristiana Capotondi, in una pellicola che incarna benissimo l’essenza dell’adolescenza millennial, e non solo perchè Nicolas Vaporidis (sì, quello di Notte prima degli esami) è il protagonista maschile.

Commedie

Dopo i ruoli da tipica adolescente perfettamente intonati alla sua generazione, la carriera di Giulia Steigerwalt prosegue tra le pieghe del cinema e della serialità all’italiana. Collabora con diversi registi e attori, recitando accanto ad alcuni nomi celebri, in ambientazioni familiari per chiunque sia cresciuto con la cultura anni Novanta e Duemila. La sua carriera, cominciata ai tempi con Gabriele Muccino, si evolve rimanendo però al tempo stesso ancorata all’essenza della commedia romantica italiana.

Settembre

Nel 2021, Giulia Steigerwalt compie il grande passo, diventando regista della sua prima pellicola. Nel 2022 esce al cinema Settembre, un film che si snoda in tre racconti diversi e paralleli, che hanno però qualcosa in comune. In Settembre, Steigerwalt analizza la scintilla del cambiamento: all’inizio della storia troviamo tre personaggi, alle prese con le loro consapevolezze. Cosa fare quando ci si rende conto di aver vissuto fino a quel momento una vita infelice?

Le tre storie, collegate fra di loro, offrono tre prospettive diverse sulla vita: in tre fasi diverse della propria esistenza, ciascuno con i propri dubbi, i protagonisit cercano di darsi un’altra possibilità, scoprendo nuovi lati di sé e della vita.

Ciascuna storia, seppur diversa, è mossa dall’unico motore in grado di portare l’essere umano ad andare oltre qualsiasi confine: la ricerca di amore è la miccia che accende l’azione in ciascuno dei personaggi. La volontà di comprendere il mistero di questo sentimento e il bisogno di sentirsi amati sono solo alcuni dei desideri che muovono i protagonisti, disposti a ribaltare la propria vita per ottenere in cambio un po’ d’amore.

Le esistenze dei personaggi si scontrano con alcune tematiche della società contemporanea, cercando di andare oltre ogni etichetta. Settembre è un’esperienza di riscatto e una lezione su come, per raggiungere la felicità, la vita possa prendere a volte delle strade inaspettate.

Meriti

Settembre non è solo il Miglior esordio alla regia per Giulia Steigerwalt ai David di Donatello 2023. Nel corso della stessa cerimonia, anche Barbara Ronchi, interprete per il personaggio di Francesca, ha ricevuto il premio come Miglior attrice protagonista, confermando così non solo il talento della regista, ma anche del cast e della loro interpretazione.

Dunque, gli inizi per Giulia Steigerwalt alla regia sono stati particolarmente favorevoli, con un inizio che apre davanti all’attrice, sceneggiatrice, e ora anche regista, un percorso che si prospetta luminoso. Aiutata anche da un gruppo di attori e attrici non indifferente al mondo del cinema, è riuscita a ottenere grandi risultati con Settembre. Da simbolo e interprete della cultura millennial, la consacrazione ai David la rende pronta per il futuro del cinema.

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