La Malnata: l’esordio di Beatrice Salvioni

La Malnata di Beatrice Salvioni è l’esordio letterario di cui tutti parlano. È uscito in Italia il 21 marzo 2023 per Einaudi, ma in contemporanea in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti e Paesi Bassi, divenendo subito un caso editoriale clamoroso. È attualmente in traduzione in ben trentadue lingue, e, a quanto si mormora, è candidato a una trasposizione in serie tv.

La Malnata

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La Malnata di Beatrice Salvioni

La Malnata racconta la storia di due bambine, Francesca e Maddalena e della loro amicizia. Siamo nel 1936, a Monza, in pieno regime fascista. In un’Italia in cui esprimere le proprie idee appare quasi impossibile, Maddalena è impavida e indipendente. Per questo suo temperamento guerresco, coraggioso, la gente la chiama “la malnata”, la considera una strega:

La gente la chiama con un nome brutale […] Lei l’ha indossato come un’armatura e adesso ne va fiera. È una ragazza forte. Non le interessa quello che dicono gli altri. E di questi tempi è l’unica cosa che conta.

Francesca e Maddalena

La giovane Francesca, bambina educata, un po’ remissiva, abituata a compiacere i grandi, vede per la prima volta Maddalena intenta a giocare: libera e disinvolta. Prova invidia, Francesca. Prova invidia per quella libertà. Maddalena infatti gioca sulle rive del Lambro con la gonna sollevata e se ne sta lì tranquilla, tutta imbrattata di fango, con le ginocchia graffiate e i piedi nudi. Francesca la spia ogni giorno, desiderando di poterla incontrare, di diventare sua amica. Un furto di ciliegie — la prima di molte bugie che Francesca imparerà a dire — segna l’inizio della loro amicizia. L’incontro fra le due — avvenuto per caso, ma che le avvicina come non mai — segna un cambiamento nella vita di Francesca. Pur di stare con l’amica, Francesca è disposta a mentire, uscire di nascosto, ricevere rimproveri e botte, e impara così a non rinunciare più alla sua libertà:

Il suo sorriso rendeva stupide e infantili le coccarde di scuola, i complimenti dei grandi.

La Malnata e l’Italia Fascista

Grazie alla nuova amica, Francesca apre gli occhi, trova la forza per far sentire la sua voce in un’Italia oppressa dalla violenza e dal sessismo. Scopre il coraggio di ribellarsi all’ingiustizia, di essere scomoda, di non piegarsi come ha fatto il padre, iscrittosi al partito fascista per non avere problemi al lavoro. Francesca può finalmente uscire dal guscio, scoprire il mondo e le sue ombre, le sue ipocrisie, compiere quei passi che portano alla crescita e alla maturazione.

La storia intima di due giovani protagoniste, così, si intreccia alla storia dell’Italia, solcando la pagina più nera della nostra storia, mostrandosi di un’attualità sconcertante.

Se i due ragazzi che giocano con Maddalena affermano che è la guerra a renderti un uomo fatto, perché solo il giorno in cui conosci il sangue puoi dire di essere cresciuto, la Malnata invece ribatte che l’onore ci può essere anche senza la guerra. E senza il duce.

L’autrice: Beatrice Salvioni

Classe 1995, nata a Monza, Beatrice Salvioni ha conseguito la laurea magistrale in Filologia Moderna presso l’Università Cattolica di Milano, con una tesi sullo storytelling interattivo. In seguito si è diplomata nel College “Scrivere” della Scuola Holden di Torino. Beatrice Salvioni ha inoltre vinto il Premio Calvino 2021 con i racconto Il Volo Notturno delle Lingue Mozzate. Grazie ai suoi racconti è stata vincitrice anche del Premio Raduga 2021 “Conoscere Eurasia” e finalista al Premio “8×8 si sente la voce”. Ha inoltre praticato scherma medievale e scalato il Monte Everest. Ha raccontato che all’età di nove anni ha messo delle calze e del succo di mela in uno zaino ed è scappata di casa. Ha raggiunto solo il cancello di casa, ma da quel momento ha iniziato a scrivere storie. La Malnata è il suo primo romanzo. 


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