Dante Valentina Iosco Girone Infernale

Io & Dante: intervista a Valentina Iosco

Dante Alighieri. Il Sommo Poeta. Considerato uno dei padri della lingua italiana e sempre attuale, per quella sua capacità di raccontare l’essere umano tout court e per quel suo essere inesauribile fonte di ispirazione per la fantasia degli artisti di tutte le generazioni.

Nel 2021, in occasione dei 700 anni dalla sua morte, Dante è stato celebrato in tutta Italia con una serie di manifestazioni culturali volte a rimarcare la contemporaneità della sua opera. Poco prima, sul finire della primavera del 2020, nasceva invece su Instagram il profilo @IoeDante che conta oggi circa 47 mila followers.

Valentina Iosco, questo il nome della giovane donna che sta dietro al profilo Instagram @IoeDante, è oggi una brillante dottoranda in Linguistica Storica presso l’Università per Stranieri di Siena.

Su Internet, Valentina, porta avanti il suo progetto di rilettura della Divina Commedia e condivide con il suo affezionato pubblico un sincero amore per Dante.

Lo Sbuffo ha deciso di intervistarla per conoscerla meglio.

Dante Valentina Iosco Girone Infernale

Ciao Valentina, innanzi tutto grazie per questa intervista e complimenti per l’uso consapevole che fai dei social media, finalizzato alla diffusione di contenuti culturali di alto livello.

Ci racconti qualcosa di te, del tuo amore per Dante e di come è nata l’idea di creare Io & Dante? 

Mi chiamo Valentina, sono al mio secondo anno del Dottorato in Linguistica storica presso l’Università per Stranieri di Siena e durante gli anni universitari ho riscoperto Dante. Già durante il liceo sentivo che aveva qualcosa di importante da dirmi, ma forse non ero ancora pronta ad ascoltare. La promessa di leggerlo, di leggerlo davvero, l’ho mantenuta. Dalla lettura e dallo studio, è nata una passione tanto travolgente da desiderare di condividere la bellezza delle parole di Dante con quante più persone possibile. Così, alla fine della primavera del 2020, è nato @ioedante, uno spazio social in cui scoprire o riscoprire Dante.

Valentina Iosco Autrice di Io e Dante

Nella presentazione del tuo blog hai scritto che uno dei tuoi obiettivi “è quello di dimostrare che Dante è sì un monumento della letteratura, ma al tempo stesso ci è vicino, parla alla nostra anima”. Puoi farci qualche esempio di questa vicinanza?

Spesso accade che Dante venga percepito come un mostro sacro. È vero che le vette poetiche da lui raggiunte appaiono quasi inarrivabili, ma questo non dovrebbe essere motivo di scoraggiamento da parte dei lettori, soprattutto i più giovani. Cosa intendo quando dico che Dante parla alla nostra anima? Intendo che parla a noi e di noi, che ci può offrire nuove parole e nuovi punti di vista sulle cose, che può darci consigli su come comportarci meglio con gli altri e con noi stessi.

Valentina, grazie al tuo esempio incoraggi le persone a scoprire o riscoprire Dante. Chi lo ha studiato al Liceo non sempre però ha imparato ad amarlo. Ti sentiresti di dare un suggerimento agli insegnanti per far apprezzare di più agli studenti la Divina Commedia?

È vero, non tutti hanno amato Dante al liceo. Forse, la chiave sta in come ci si avvicina alla Commedia: è bene essere consapevoli che si ha di fronte un autore complesso, ma non per questo si dovrebbe spaventare. La bravura di tanti docenti sta proprio nella capacità di accorciare le distanze, non di aumentarle. Più che agli insegnanti, c’è un suggerimento che vorrei dare agli studenti: mettetevi in un luogo tranquillo, prendete la vostra Commedia e iniziate a leggere a voce alta. Per me la magia è iniziata è così. 

Valnetina Iosco Io e Dante

Oltre ad essere una conoscitrice delle opere di Dante, sei certamente anche esperta delle opere che sono state scritte su Dante. C’è qualche Autore che preferisci? Ci potresti consigliare uno o più libri che parlano di Dante e delle sue Opere?

Può essere molto utile in primis la lettura di Vita di Dante: una biografia possibile di Giorgio Inglese. Per scoprire Dante e lo scaffale delle sue opere rimando al recente volume Dante scritto da Francesco Spera e Guglielmo Barucci. Vorrei consigliare Il racconto della Commedia, una sorta di guida canto per canto, nell’universo dantesco, e Le donne di Dante, dedicato alle figure femminili della vita e delle opere, entrambi dell’autore Marco Santagata. Infine, Nove saggi danteschi perché Jorge Luis Borges è tra i pochi a dire di Dante quello che molti di noi pensano ma non saprebbero restituire a voce.

Valentina, ci racconti di cosa ti stai occupando al momento?

Al momento sto portando avanti un progetto di rilettura della Commedia canto per canto, affrontando gli argomenti da più punti di vista: letterario, storico-linguistico e filologico. Per strutturare i contenuti consulto, oltre a saggi e articoli accademici, almeno tre edizioni della Commedia: quella con il commento di Anna Maria Chiavacci Leonardi (Mondadori), quella con revisione del testo e commento di Giorgio Inglese (Carocci) e la nuova edizione commentata della Divina Commedia, curata da Enrico Malato per la NECOD (Salerno Editrice).

“Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”. “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”. “Se tu segui la tua stella, non puoi fallire a glorioso porto”. Sono molte le citazioni dantesche che vengono utilizzate nel parlare comune, talvolta anche con qualche variazione rispetto alla loro forma originale. Tu hai una frase del cuore?

 

Temer si dee di sole quelle cose

c’hanno potenza di fare altrui male;

de l’altre no, ché non son paurose.

Inferno II, v. 88-90

Una delle citazioni a cui tengo di più, dopo «Se tu segui la tua stella, non puoi fallire a glorioso porto», è proprio questa tratta dal secondo canto infernale. In particolare, è Beatrice che sta parlando e spiega a Virgilio che si deve temere solo di quelle cose che possono fare male agli altri. Tutte le altre, invece, non sono paurose, non devono spaventare. Mi ripeto queste parole semplici ma forti nei momenti in cui la paura mi blocca. Così Dante, come spesso accade, mi accompagna con i suoi versi e mi dà coraggio.

Valentina Iosco Autrice di Io e Dante

Per concludere, puoi raccontarci qualcosa sui tuoi progetti futuri? Continuerai a dedicarti a Dante, scriverai un libro, oppure potresti condurre il tuo pubblico alla scoperta di altri Autori?

Nel futuro più vicino continuo a vedermi impegnata con Dante sui social, ma non escludo la possibilità, in un futuro più lontano, di ampliare gli orizzonti. Nel mio percorso di dottorato mi occupo di lingua del cibo, collaborando alla redazione di voci lessicografiche per l’Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità (AtLiTeG). Uno dei progetti futuri che porterò sui social unirà queste diverse passioni perché sarà dedicato alla scoperta del lessico gastronomico, un viaggio che non potrà non partire da Dante e dal suo tempo.

Ringraziamo ancora Valentina Iosco per questa intervista e le auguriamo tanto successo per tutti i suoi progetti futuri!


CREDITI

Copertina

1 Immagine

Le immagini dell’articolo sono state gentilmente messe a disposizione da Valentina Iosco

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