Euphoria: corpi e anime si svelano

Una delle serie tv più famose e discusse degli ultimi anni, Euphoria è un teen drama che si concentra sulle vite problematiche di un gruppo di adolescenti. Così come Skins, Gossip Girl e The O.C, Euphoria racconta la storia di un gruppo di studenti di una high school americana alle prese con amicizia, amore, sessualità, relazioni. Salta subito all’occhio la presenza della giovanissima attrice, alla ribalta nell’ultimo periodo, Zendaya, nei panni di Rue, una delle protagoniste principali. 

La serie ottiene da subito un grande successo per l’atmosfera che riesce a evocare e non solo. La varietà dei personaggi che animano la serie permette a tutti gli spettatori di potersi riflettere in uno o più di questi, effetto che si raggiunge anche grazie al mood surreale e imprecisato in cui tutto è immerso. Euphoria, infatti, non si svolge in un luogo geografico in particolare, né ci viene detto il nome della high school che frequentano i personaggi.

Gli avvenimenti sono decisamente al limite tra realtà e surrealtà, i protagonisti adolescenti sono alle prese con droghe, incontri sessuali pericolosi, relazioni tossiche. Nonostante le critiche mosse allo show per le scene sessualmente esplicite e violente, Euphoria resta comunque uno show dall’innegabile qualità. Uno degli aspetti che ha contribuito a renderlo unico è sicuramente l’abbigliamento e il make-up dei personaggi, ai quali è stata rivolta un’attenzione particolare e che lo distingue dalle altre serie tv.

Gen-Z in un mondo incerto

Euphoria è un riadattamento americano di una omonima  serie tv israeliana, in cui un gruppo di ragazzi, sconosciuti fra loro, si trovano accomunati da uno stesso grande segreto, hanno assistito a un omicidio. Così come la serie Israeliana, quella degli USA parla dei traumi dei suoi giovani protagonisti, alle prese con un mondo spesso e volentieri più grande di loro, e delle loro reazioni a esso, reazioni talvolta drammtiche e autodistruttive. Le problematiche della Gen-Z, in effetti, sono state la chiave del successo di questa serie.

Sei giovani e mille consapevolezze

I personaggi principali femminili sono sei: Rue, Jules, Kat, Lexi, Cassie, Maddy. Rue combatte con la tossicodipendenza. Ha problemi di ansia e OCD sin da piccola e la malattia, e in seguito la triste morte, del padre la porta ai primi utilizzi di pillole. Rue cade totalmente nella dipendenza con la quale la vedremo combattere in entrambe le stagioni.

La sua vicina di casa e migliore amica è Lexi, sorella di Cassie. Entrambe abbandonate dal padre, reagiscono in modo diverso al lacerante distacco. Lexi, la minore, ha un approccio più realistico e introverso, mentre Cassie continua a idealizzare la figura paterna. Questo suo atteggiamento inconscio, insieme al suo aspetto che non passa inosservato, la spingono a creare relazioni poco sane con altri uomini.

Poi c’è Maddie, migliore amica di Cassie, “ape regina” e cheerleader, coinvolta in una relazione tossica con Nate Jacobs, ragazzo bello e popolare. Jules è una ragazza trans alle prese con la sua espressione di genere, che stringe particolarmente con Rue, con cui in seguito avrà una relazione complicata. Infine c’è Kat, una ragazza in sovrappeso che cerca, nei rapporti casuali e nel cyber sex, il modo per sentirsi desiderata.

Non mancano, poi, personaggi secondari con le rispettive storyline come il pusher Fez, il dodicenne gangster Ashtray, Faye e Elliot.

Storytelling e abiti

Personaggi complessi, costruiti e resi credibili grazie alle grandi capcità dei giovani attori, ma non solo. Ruolo importante lo hanno avuto i costumer designer che hanno definito i personaggi attraverso la scelta dei loro abiti. I personaggi interagiscono tra di loro, si esprimono ed evolvono anche attraverso il loro modo di vestirsi. Colori, accessori, marchi di moda, sono tutti parte integrante dello storytelling della serie.

Uno dei punti più curiosi è, ad esempio, che Cassie e Lexi, le due sorelle, vestono spesso rispettivamente Prada e Miu Miu, due brand “fratelli” a loro volta. Prada, portavoce del lato più audace, e Miu Miu, dall’altro, esprime quello più dolce e introverso. E anche se la costume designer Heidi Bivens ha affermato che la scelta è stata totalmente casuale, si è dimostrata perfettamente d’accordo con la teoria.

Corpi e anime di svelano

Possiamo notare il rispecchiamento tra anima e abiti nel personaggio di Jules. Jules è alle prese con la sua identità di genere, evolve nel corso delle puntate la sua percezione di sè e insieme muta anche il suo modo di vestire. Nella prima stagione indossa minigonne, porta i capelli lunghi, e colori pastello. Mentre, nella seconda stagione, ha i capelli più corti e un tipo di abbigliamento più androgino e dai colori più scuri. Dall’esterno è visibile solo un cambio di colori e capi, ma Jules dentro di sè raggiunge una importante consapevolezza. Da cercare ostinatamente l’attenzione maschile, capisce che non sarà lo sguardo esterno a legittimarla e che per essere donna non ha bisogno di essere desiderata da un uomo.

È una forte presa di potere sul proprio corpo rispetto alle aspettative della società, così come per Kat. Proprio Kat, in seguito alle sue prime esperienze intime, decide di iniziare a indossare abiti più audaci e che mettano in mostra il suo corpo. Finalmente riesce a prendersi una vera rivincita, riappropriandosi del corpo che aveva, per tanto tempo, odiato e nascosto.

In un’intervista, Heidi Bivens dice di aver chiesto inizialmente al regista Sam Levinson se preferisse un approccio più realistico. Con tutta la franchezza possibile, Levinson avrebbe affermato “I don’t give a f*** about reality”, “non mi importa nulla della realtà”.

La forza di Euphoria come serie tv, quindi, sta sia nei temi trattati, riconducibili alle vite di chiunque, ma anche nell’impatto visivo della serie che rende difficile staccare gli occhi dallo schermo. Come la moda ci insegna, quella grande, la Moda con la M maiuscola, l’abbigliamento non è solo coprire corpi, ma anche farli parlare e, in effetti, in questa serie lo vediamo bene. Un modo di vestire è una finestra sull’interiorità di ogni personaggio, scava a fondo nelle loro azioni e motivazioni.


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