È iniziato con la mistificazione del reale di Matrix Resurrections, proseguendo poi sulla via delle grida di Scream, destreggiandosi tra le melodie di Ennio, vestendo il nero terrorizzante dell’uomo pipistrello e riabbracciando la magia del Wizarding World. Eppure il 2022 deve ancora mostrare buona parte dei propri muscoli.
Un anno di grandi schermi e (si spera) di grande cinema. Un anno che, al di là di tutto, sarà contraddistinto da avvincenti sfide tra giganti, tra box office e franchise da confermare e/o rilanciare.
L’esordiente villain e il gigante buono
Ormai da un paio di lustri i cine-comic hanno pressoché monopolizzato l’attenzione del pubblico e del mondo del cinema in generale. Marvel e DC, poli contrapposti e nucleo fondante di tale tendenza, hanno letteralmente disintegrato i propri concorrenti, riuscendo, nel corso del tempo, ad attirare e arruolare un numero sempre maggiore di volti noti della grande Hollywood.
I nuovi arrivati (o quasi), pronti a esordire a cavallo tra estate e autunno, sono Christian Bale e Dwayne Johnson. Il primo attore poliedrico, gigante della settima arte; il secondo montagna di muscoli e icona del mainstream contemporaneo. Da un lato il vecchio Batman di Christopher Nolan, pronto a vestire i panni del malvagio Gorr nel nuovo Thor: Love and Thunder (luglio 2022) di Taika Waititi; dall’altro l’amatissimo The Rock, designato protagonista del Black Adam firmato Jaume Collet-Serra. Solo il tempo saprà rivelarci quale prodotto avrà miglior fortuna. Per ora non possiamo che alzare le mani di fronte alle ennesime promettenti scelte di casting.
Una guerra “fantastica”
A una battaglia a suon di pellicole risponde una guerra sul piccolo schermo. Uno scontro pronto a consumarsi tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre. Uno scontro destinato a opporre i prodotti fantasy più attesi dell’anno: House of the Dragon e The Rings of Power.
Titani
Se, come già anticipato, Marvel e DC stanno dominando il box office ormai da diversi anni, il 2022 potrebbe interrompere la cavalcata fumettistica nel nome di una vera e propria divinità del botteghino: James Cameron.
Nonostante l’ottimo risultato ottenuto dal The Batman di Matt Reeves e alla pioggia di milioni che ricopriranno Doctor Strange 2, a guadagnare il primo gradino del vil podio potrebbe essere proprio quell’Avatar 2 a cui il regista di Titanic lavora ormai da oltre un decennio.
Tuttavia se la lotta per il maggior incasso si combatterà su cifre che prospettiamo essere astronomiche, i sequel di Doctor Strange e Avatar (come già anche The Batman) affronteranno una sfida ben più complessa. L’ardua impresa compiuta da Matt Reeves nel riproporre il personaggio del cavaliere oscuro riuscendo a offrire un prodotto di indiscutibile qualità e successo (oltre che pregno di una dimensione registico-narrativa decisamente innovativa) è infatti destinato a ripresentarsi (anche se in altre forme) di fronte a Sam Raimi e James Cameron.
Il regista dei primi Spider-Man dovrà infatti tentare di risollevare le sorti di una fase 4 francamente (almeno per il momento) confusionaria e apparentemente priva di una direzione ben precisa. A Cameron è invece affidato il compito di ricatturare l’attenzione del pubblico che tredici anni fa venne catapultato nella magica atmosfera di Pandora, provando ancora una volta a stupire il pubblico con la sua visionaria maestria.
Ancora una volta, purtroppo sprovvisti di sfere di cristallo e palantir, saremo costretti ad arrenderci all’attesa, aspettando un verdetto che giungerà non prima della fine dell’anno. Per ingannare il tempo è forse lecito guardare e riguardare il trailer di The Multiverse of Madness o abbandonarsi alla speranza che le dichiarazioni rilasciate da Zoe Saldana qualche settimana fa, possano quantomeno avvicinarsi alla realtà dei fatti:
“Ho paura che mi venga un nodo in gola nel parlarne, perché l’ultima volta che ho visto solo venti minuti del film sono scoppiata a piangere. E’ successo pochi mesi fa, alla fine dell’anno scorso. Ho visto venti minuti del nuovo film e sono rimasta letteralmente senza parole, mi sono commossa fino alle lacrime. Questa storia sarà davvero avvincente. Avatar 2 è sicuramente un salto in avanti rispetto ad Avatar 1, quindi penso che dobbiate prepararvi, dico davvero. Sarà un’avventura che non dimenticherete mai.“