Odori e corpo umano, cosa comunichiamo senza saperlo?

Cos’è l’odore

L’odore è un’emanazione trasmessa principalmente dall’aria percepita dall’apparato olfattivo degli esseri umani e degli animali in generale e che può funzionare da stimolo, conscio o inconscio, per vivere ricordi, emozioni, bisogni o necessità.

Esso, emanato dal corpo, rappresenta uno degli elementi principali di attrazione sessuale e, attraverso i feromoni, può scatenare un desiderio erotico spesso non comprensibile a livello logico, derivante dalla nostra natura animale.

Odori e cultura

L’olfatto è il senso più “istintivo” e spontaneo di tutti: tramite esso il nostro cervello etichetta in pochi millisecondi ogni odore in base alle emozioni che esso produce. Ma questa classificazione può essere condizionata dalla nostra cultura, dalla nostra educazione. Può quindi succedere che cambino i nostri apprezzamenti su odori che quando eravamo piccoli giudicavamo in modo molto diverso. Un odore che si ritiene gradevole, ma che caratterizza un momento doloroso o triste, potrà risultarci in seguito fastidioso.

Le regole dettate da forme di convivenza forzata (scuola, ufficio, mezzi pubblici, cinema) condizionano il nostro rapporto con l’odore. Se nella piccola realtà che ci circonda possono esserci comunque delle diverse valutazioni verso profumi ritenuti piacevoli, immaginiamo quale e quanta differenza di opinione può esservi per popolazioni che vivono in diversi luoghi, lontani dalla nostra realtà.

Linguaggio del corpo

Quando si parla del linguaggio del corpo, spesso si pensa alla gestualità, alla postura oppure all’espressione facciale. Invece, oltre questi segnali, il nostro corpo utilizza anche l’odore. Esso è sempre stato un importante segnale di attrazione. Le femmine di molte razze animali emanano un particolare odore (dovuto ai ferormoni) che le rende irresistibili agli istinti sessuali dei maschi, soprattutto nel periodo di ovulazione. Gli uomini che percepiscono l’odore di una donna durante il periodo dell’ovulazione hanno un aumento del testosterone perché percepiscono l’attrazione sessuale esercitata da esso.

L’odore parla di noi

Molte ricerche hanno sostenuto che ogni essere umano ha un proprio odore, proprio come le impronte digitali, ma con l’uso dei profumi, dopobarba e varie essenze per il corpo, si è persa la capacità di poterlo sentire. Un esperimento interessante, a tal proposito, è stato condotto dai ricercatori dell’Università della Florida (USA). È stato dimostrato che la stessa capacità di percepire la condizione di fertilità della donna appartiene anche alle altre donne. In questo caso però, non per un fatto di attrazione, ma al contrario, per un fatto di competizione. La spiegazione che hanno dato i ricercatori è che se una donna sente l’odore di un’altra donna nel periodo fertile, essa produce testosterone, che provocherà aggressività e competitività. Questo avviene perché le donne portano con sé ancora ragioni di conservazione della specie, tipiche della specie animale.

Attrattività e salute

Nel linguaggio del corpo l’odore ha un significato importante anche per ciò che riguarda la propria salute. Se si è sani e dunque eroticamente attraenti, non si ha bisogno di profumi (basterebbe acqua e sapone perché la pelle profuma naturalmente), se invece si è ammalati o insicuri, l’odore che emana il corpo risulta essere sgradevole. Infatti, è possibile riuscire a individuare le persone che hanno avuto alcune malattie, in particolare le malattie a trasmissione sessuale, dall’odore che emanano.

Il sudore e gli odori corporei

Il sudore provoca un odore come gli altri, che spesso è visto negativamente dalla società. L’entità della secrezione sudorale, inizialmente è inodore, successivamente, con l’azione di batteri ed enzimi, diventa un odore sgradevole che però varia da persona a persona.

La sudorazione è il primo segnale di comunicazione inconscia, conseguenza dell’ansia e stress. La traspirazione della pelle lavata e insaponata da poco, ha normalmente un odore dolce, decisamente non sgradevole. Con il passare delle ore l’odore cambia e peggiora a causa dell’attività di batteri ed enzimi che provocano la formazione di sostanze che fermentano e si decompongono.

Molte persone, pur lavandosi spesso e in modo accurato, a causa di forti sudorazioni o di un’eccessiva secrezione sebacea o problemi alla cute, sono soggette a un’elevata degradazione del sudore con il conseguente sviluppo di quelle sostanze volatili di odore sgradevole descritte in precedenza.

Visione della società

La percezione negativa per ciò che riguarda i cattivi odori ci è stata “inculcata” oppure è una visione del tutto naturale? Quante volte sull’autobus ci siamo allontanati da chi magari tornato da lavoro aveva un odore sgradevole? Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli odori siano soggetti a una classificazione di tipo culturale e non hanno quindi valore assoluto, possono costituire elementi determinanti dell’identità e una potente metafora per le distinzioni sociali.

Nella società occidentale contemporanea è l’assenza di odori, derivata dai nuovi materiali, ad assumere una valenza positiva. L’odore sgradevole del sudore quindi ha una propria specificità, che non è completamente dipendente dall’igiene personale, ma nonostante ciò questo viene associato a un individuo che non ha cura di sé e del proprio corpo.

Combattere gli stereotipi

Ogni difetto del corpo viene purtroppo abbinato a uno stereotipo, che spesso finisce per diventare una vera e propria insicurezza. Il sudore, l’alito cattivo e altri odori sgradevoli, vengono evitati nei luoghi pubblici e certe volte è come se fosse automatico avere una cattiva considerazione della persona che soffre di questi “difetti”. Ma se naturalmente emaniamo questi odori, perché con il trascorrere del tempo, abbiamo cercato di nasconderlo? Perché deve essere per forza qualcosa di negativo? Lo stesso esempio si può fare con l’acne, un disturbo naturale, che però viene associato a una poca cura del corpo, quando in realtà, spesso non è così e nonostante l’uso di farmaci e creme il problema sussiste.

Questione solo occidentale

L’odore delle secrezioni corporee naturali dipende ovviamente dall’alimentazione tipica locale. Nel mondo occidentale si tende a togliere ogni odore del proprio corpo, ritenuto “sgradevole” e a coprilo, mascherandolo con profumi naturali o meno, mentre altre culture ed etnie a tali odori aggiungono altre fragranze, come strumento di comunicazione e relazione.

Gli allevatori di bestiame etiopi del Dassanetch, per esempio, ritengono che l’odore delle mucche sia molto piacevole e gli uomini si lavano le mani nell’urina e si spalmano il corpo di letame per sottolineare il loro livello sociale, mentre le donne si cospargono di burro per essere più seducenti.

Dunque ogni popolazione comunica in modo diverso con il proprio odore, ma solo gli occidentali preferirebbero coprirli tutti, evitando persino diversi alimenti che possano provocare alito cattivo, come per esempio l’aglio. È una scelta, un’inclinazione culturale, ma a lungo andare tutto questo avrà ripercussioni sulla nostra pelle?

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