“La sorpresa dell’amore” di Marivaux: una produzione Pacta

Il Pacta di Milano porta in scena La sorpresa dell’amore, la brillante commedia di Marivaux. Lo spettacolo, regia di Paolo Bignamini, è una commedia sull’amore scritta nel 1722 e presentata al Pacta nella traduzione di Paola Ranzini. Lo spettacolo viene presentato per la prima volta nello spazio chiuso del teatro, dopo essere stato portato in scena nel cortile del teatro en plein air durante la scorsa stagione. Ciò ha consentito alla compagnia di mettere in evidenza la significativa scenografia disegnata da Anusc Castiglioni, incentrata sul realismo magico, oltre che ricostruire la tradizionale e intima atmosfera teatrale. Il cast è limitato e composto dai soli cinque attori di straordinaria bravura, ciascuno interprete di uno dei protagonisti della celebre commedia.

Marivaux in La sorpresa dell’amore racconta l’inevitabilità dell’innamoramento, tema d’altronde di estremo interesse per lo stesso autore francese. Il caso vuole che due nobili si incontrino per organizzare il matrimonio dei rispettivi servitori e si innamorino perdutamente l’un l’altro. Nonostante entrambi rifiutino l’amore a causa di precedenti importanti delusioni ricevute dall’altro sesso, non possono resistere alla passione che li travolge. L’amore, come si evince dal titolo, li coglie di sorpresa, fa breccia nel loro cuore e non li abbandona più.
La trama della commedia si articola su più livelli. In effetti, come d’altro canto tipico nelle commedie settecentesche, gli intrighi si sviluppano, in egual modo, tra padroni e servi. Così anche i rispettivi servitori sono tormentati dalla passione d’amore e si innamorano l’uno dell’altro. L’inevitabilità dell’amore travolge dunque ogni cosa e non sembra presentare un rimedio.

“La sorpresa dell’amore”: cinque personaggi alla ricerca dell’amore

A completare la costellazione di personaggi che popolano la commedia si trova la servetta, anch’essa innamorata e ardente di passione. Oltre a essere così portatrice a sua volta di una trama d’amore, è un personaggio molto utile nello svolgersi della trama, poiché collante delle vicende. Sul palcoscenico con abiti tipici della tradizione, impersona a pieno titolo la “giovane donna innamorata”, distrutta a causa dell’amore e ambiziosa di matrimonio. Tra i personaggi presenti in scena, la servetta conserva più degli altri i tratti tipici della commedia dell’arte. Ciò si nota nei movimenti e nella psicologia, estremamente macchiettistica.

Eccezion fatta per la servetta, i quattro personaggi si presentano in scena con costumi “ibridi”, che mescolano l’antico e il moderno. Da una parte infatti rievocano lo stile delle commedie settecentesche, con parrucche e capi d’epoca. D’altra parte invece ricordano uno stile più moderno, vicino a quello degli spettatori. La scelta registica sembra infatti trasportare l’opera teatrale ai nostri giorni, senza però dimenticare la collocazione spazio-temporale scelta da Marivaux. Il parziale distacco dalla tradizione si nota anche nella rappresentazione dei personaggi. Questi sono infatti parecchio realistici e verosimili. Le loro movenze non sono enfatizzate, ma minimali, allontanandoli dalla tradizione della commedia dell’arte. Non si trovano perciò tratti evidenti che consentano di affiancare un personaggio a una maschera di commedia dell’arte.

Una scenografia fiabesca tra sogno e realtà

Il Pacta sceglie per La sorpresa dell’amore una scenografia fiabesca. Ancora prima dell’inizio dello spettacolo infatti, grazie alla scelta di non utilizzare un sipario di chiusura, lo spettatore si trova immerso in un’atmosfera magica e piuttosto surrealista. Lo sguardo è immediatamente catturato da un grosso mappamondo appeso in proscenio, affiancato da elementi che ricordano un salotto di palazzo: una poltrona e un tavolino. Gli oggetti, tra loro ben distinti, suggeriscono l’idea di fusione tra spazi interni ed esterni. La trama infatti si sviluppa negli interni di un palazzo, ma ciascun personaggio manifesta una propensione all’evasione e al viaggio (da qui dunque il mappamondo). Lo spettacolo evoca dunque una forte tensione tra due poli: interno ed esterno dialogano continuamente. Un simile dualismo e ossimoro si ritrova d’altronde nella psicologia contorta dei personaggi: da una parte la spinta verso l’amore, dall’altra la repulsione e il categorico rifiuto.

La sorpresa dell’amore è uno spettacolo divertente al confine tra sogno e realtà. Lo spettatore si ritrova in ogni istante ingarbugliato in una vicenda tanto verosimile, quanto straordinariamente onirica e surreale. Così, sorpreso da colpi di scena e battute inaspettate, si fa coccolare dagli intrighi e dai personaggi tanto quotidiani e contemporaneamente strampalati, per concedersi uno spazio per sé stesso ricco di buonumore e serenità.

FONTI

pacta.org

visione dello spettacolo

CREDITS

copertina fornita da Pacta

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