Hyperloop: il Veneto supersonico

Hyperloop è ancora un’ipotesi, ma presto diventerà realtà. Hyperloop è figlio della creatività e della mente innovativa del celebre Elon Musk, imprenditore sudafricano e CEO della famosa casa automobilistica Tesla.

Ma che cosa sarà Hyperloop? È un potenziale sistema di traporto terreste – sia per passeggeri, sia per merci – ad altissima velocità, nato idealmente nel 2013. Viaggerà all’interno di tubi a bassa pressione, dove le capsule riceveranno la spinta da motori lineari a induzione e compressori d’aria. Nello specifico:

il sistema consiste in tubi sigillati e parzialmente evacuati, che collegano hub di mobilità in grandi aree metropolitane, e veicoli pressurizzati, solitamente chiamati pod, che possono muoversi a velocità molto elevate, grazie ai sistemi di levitazione e propulsione senza contatto e alla bassa resistenza aerodinamica. Con questo sistema il tempo di viaggio su distanze medie può essere notevolmente ridotto rispetto ai collegamenti attuali.

Che ne è della crisi ambientale? Elaborato con operazioni completamente elettriche, il sistema di Hyperloop mira a essere il più neutrale possibile per il clima, utilizzerà infatti sistemi fotovoltaici.

Dall’America all’Italia

Inizialmente, l’ideazione di Hyperloop è nata col fine di percorrere la tratta Los Angeles – San Francisco (614 km di distanza l’una dall’altra) in meno tempo. L’obiettivo di Elon Musk era quello di accorciare il tempo di percorrenza a soli trenta minuti (al momento, il tempo minimo di percorrenza fra le due sopracitate tappe è di cinque ore). Dal 2013 a oggi che cosa è cambiato? Ciò che è cambiato è il raggio d’azione di Hyperloop: nato come idea in America, la sua realizzazione si attuerà sperimentalmente fuori dal continente americano, e precisamente in Italia.

Si fa riferimento al Veneto, dove la versione italiana della Los Angeles – San Francisco in trenta minuti sarà la Venezia – Roma che da quasi quattro ore di treno diminuirà il tempo di percorrenza a soli trenta minuti (le due città distano, a seconda della strada che si sceglie di percorrere, fra i 550 km e i 628 km). E in poco meno di un’ora, si potrà arrivare addirittura in Calabria. Il treno supersonico Hyperloop vedrà dunque il Veneto come prima base sperimentale.

Il Veneto a 1000 Km/h

Hyperloop arriverà in Veneto e rappresenterà la prima sperimentazione del sistema supersonico in tutta Europa. La prima prova avverrà lungo la “vecchia” direttrice Verona – Padova – Venezia, trasportando merci. Elisa De Berti, vicepresidentessa della Regione Veneto, commenta con queste parole l’innovazione:

Ragioniamo sul corridoio mediterraneo, dall’interporto di Verona a quello di Padova, fino al porto di Venezia. Sono i tre nodi fondamentali della regione per le merci e per la mobilità delle persone. Se lo studio di fattibilità darà esito positivo, si punterà alla realizzazione del progetto e il Ministero dovrà cercare di attingere ai fondi regionali ed europei.

E aggiunge:

Si è giunti a questo Protocollo grazie a una significativa convergenza di obiettivi e operatività instaurata con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili anche in ambito di pianificazione regionale e nazionale. Se da un lato il MIMS è impegnato nell’individuazione di sistemi e tecnologie infrastrutturali alternativi che possano garantire gli obiettivi di innovazione, maggior efficienza e utilità per la collettività, riduzione delle distanze nazionali e internazionali e riduzione dei livelli di inquinamento, dall’altro la Regione intende valutare la realizzazione di infrastrutture alternative che possano favorire il collegamento di punti strategici regionali.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha commentato il progetto Hyperloop evidenziando come il primato veneto sarà in realtà di portata europea:

L’approvazione di questo Protocollo segna un discrimine in materia di trasporti a livello nazionale ed europeo. Il Veneto è infatti la prima Regione in Europa ad avviare una simile sperimentazione volta a trasformare radicalmente la mobilità e le infrastrutture europee. Oggi si pongono le basi per un futuro in cui la tecnologia applicata alla mobilità consentirà di pensare alla connettività e alla sostenibilità non più come a una ipotesi avveniristica ma come una realtà concreta e quotidianamente fruibile da parte di tutti i cittadini.

Un progetto sostenibile 

Il Protocollo d’intesa tra Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Regione del Veneto e Concessioni autostradali venete per la sperimentazione della tecnologia HyperTransfer è stato finalmente approvato dalla Giunta regionale del Veneto. In parole povere, la Regione Veneto pochi giorni fa ha comunicato al Cav (Concessioni autostradali venete) la volontà di sperimentare il sistema supersonico Hyperloop; provvedimento che avrà a che vedere con l’intero sistema di trasporti italiano.

Come già precedentemente accennato, il veicolo sarà sostenibile e a ridotto consumo di energia. Si parla infatti di progetto sostenibile e innovativo, in vista di una sempre migliore digitalizzazione e coesione sociale, condividendo pienamente gli obiettivi dell’Unione Europea. L’obiettivo è di fatto quello di promuovere e di sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità con una serie di progetti legati sia al trasporto passeggeri sia al trasporto delle merci. Tutto questo, cercando di coniugare innovazione e ricerca e di far lavorare in sinergia le aziende pubbliche e quelle private. Dichiara infatti la vicepresidentessa Elisa de Berti:

Questo sistema di trasporto merci e passeggeri ultra veloce, a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata e a basso consumo di energia permetterebbe il raggiungimento di primati in termini di velocità e capacità in grado di ridurre al minimo storico i tempi di percorrenza e dunque le distanze, di alimentare in larga parte il sistema attraverso fonti alternative di energia, limitando l’impatto ambientale e la presenza di mezzi pesanti nelle autostrade, contribuendo a una maggiore sicurezza della rete di trasporto. Consentirà quindi di garantire gli obiettivi di innovazione, maggior efficienza e utilità per la collettività, favorendo il collegamento tra i punti strategici regionali e nazionali. Lo studio dell’introduzione di un simile modello di trasporto ad altissimi livelli di efficienza energetica e tecnologica rappresenta per l’Italia un’opportunità di rilevanza internazionale di cui, come Veneto, siamo orgogliosi di essere promotori, attraverso la partecipata regionale Concessioni Autostradali Venete.

Hyperloop è il treno supersonico nato dalla mente di Elon Musk, CEO di Tesla. La sua sperimentazione europea ha base in Italia e il protocollo approvato dalla Giunta regionale del Veneto rientra tanto nell’ambito del piano strategico per l’Italia quanto nell’ambito del Piano regionale dei trasporti, che individua tra i propri obiettivi quello di promuovere e sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità.

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