Elena Paroucheva

Quando l’arte si fa sostenibile: i progetti di Elena Paroucheva

L’arte contemporanea è un fenomeno affascinante che conserva sempre una nota di mistero, a partire dalla sua evoluzione storico-figurativa. Nel corso del tempo il concetto di opera d’arte si è evoluto e modernizzato: ai tradizionali ritratti di persone e paesaggi si sono affiancate rappresentazioni astratte, con uno sguardo sempre rivolto all’attualità dell’epoca che le comprendeva. Oggi, uno dei temi più rilevanti riguarda la cura e il benessere del nostro pianeta. È quindi importante pensare a un modo di rappresentare questo aspetto, perché quando l’arte e sostenibilità ambientale si uniscono generano bellezza, creatività ed energia pulita.

Idea di sostenibilità artistica: un nuovo tipo di arte

L’arte sostenibile ha da sempre coinvolto un grande numero di artisti nella salvaguardia della Terra. Già dal 1938 le Nazioni Unite hanno istituito la Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo: un tentativo di incoraggiare la popolazione verso pratiche sostenibili, favorendo sia l’economia, sia l’ambiente. L’idea della sostenibilità in campo artistico ha garantito la realizzazione di opere imponenti che veicolano messaggi importanti sul cambiamento climatico, sulla politica e sull’ingiustizia sociale. Attraverso l’arte sostenibile gli artisti sperano di cambiare il modo in cui è impostato il loro lavoro, ma sperano anche di mobilitare il cambiamento sociale e culturale.

C’è qualcosa di sorprendente nel sapere che anche una piccola parte dell’elettricità che nutre la nostra vita è creata da un’opera d’arte che puoi visitare e goderti.

Lo dimostra questa celebre frase di Elizabeth Monoian e Robert Ferry, i co-direttori fondatori del Land Art Generator. Si tratta di un’organizzazione dedicata all’ideazione di soluzioni energetiche alternative attraverso il design sostenibile e l’arte pubblica. Tale realtà si occupa di fornire piattaforme per scienziati e ingegneri con il fine di collaborare con artisti, architetti e altre menti creative su progetti di arte pubblica diretti a infrastrutture energetiche sostenibili.

Elena Paroucheva

La Land Art

A tal proposito una menzione introduttiva spetta alla Land Art. Nota come Earth Art, Eco Art e Earth Works, è apparsa per la primissima volta come prodotto di un movimento artistico degli anni ’60-’70. Questo tipo di corrente artistica utilizza materiali derivati dalla natura al fine di creare delle opere connesse alla terra, spesso collocate in luoghi remoti con l’intento di enfatizzare la bellezza della natura.

Uno degli esempi più celebri di Land Art è Spiral Jetty di Robert Smithson. Si tratta di una spirale di fango, cristalli di sale e roccia, creata nel 1970 e collocata a Great Salt Lake, nello Utah. La scultura è l’esempio di un movimento artistico che lavora con la terra e incita il pubblico a considerare l’ambiente come parte del lavoro dell’artista.

Arte e sostenibilità ambientale unite dal vento

La Land Art è quindi il punto di partenza per un’intenzionalità artistica universale comprensiva anche delle sculture di energia rinnovabile. Queste aiutano a portare energia rinnovabile grazie all’arte, attraverso risorse solari, eoliche, idroelettriche, di marea e geotermiche per creare movimento ed energia.

Uno degli artisti più importanti da ricordare nell’ambito della sostenibilità ambientale è Elena Paroucheva: un’artista completa che lavora come pittrice, illustratrice, autrice di istallazioni artistiche e pianificazioni urbanistiche. La sua fama è legata all’utilizzo creativo dell’energia elettrica applicata alle forme d’arte. Da questa illuminazione nascono le sculture del vento, che sfruttano la Wind art.

Trattasi di un tipo di corrente artistica che trasforma strutture e oggetti legati alla produzione elettrica di matrice eolica in opera d’arte. Tra le opere più conosciute ci sono quelle che integrano le forme delle strutture di produzione e trasmissione energetica alla rappresentazione di figure umane. In tal senso il lavoro più celebre è Ondine, una scultura formata da un pilone in rame che ha la forma di una giovane donna impreziosita dai gioielli, posizionati lungo il collo e il polso sinistro. Le sculture, pensate per unire arte e sostenibilità ambientale, si incastrano tra di loro in maniera tanto armoniosa, da provocare lo stupore e la meraviglia dello spettatore.

Electric Art e l’armonia urbana

Il progetto creativo Electric Art nasce invece nel 1999 ed è dedicato all’istallazione di opere realizzate con fonti di produzione energetica. Il suo obiettivo è quello di sperimentare forme d’arte sensibile attraverso l’utilizzo di materiali induttivi sostenibili in grado di integrare la cura del paesaggio con le necessità produttive.

Per l’occasione delle olimpiadi invernali a Sochi nel 2014 Elena Paroucheva ha installato un’enorme figura di sciatore che viene illuminato di notte dai colori della bandiera russa, cioè bianco, rosso e blu. Nella città termale di Amnéville, invece, l’artista ha trasformato in un comune traliccio in un’opera d’arte. La scultura prende vita ed illumina le strade del piccolo centro francese grazie alle luci dei proiettori, alla sostituzione dell’acciaio con delle plastiche resistenti e la colorazione di cavi, tubi e supporti; in questo caso si tratta di opere presenti in contesti urbani, ma in generale l’Electric Art è stata pensata per armonizzarsi con il paesaggio, esattamente come la Wind Art.

 

Upcycling

Con il termine Upcycling si identifica l’arte composta da materiale che precedentemente è stato ritenuto inutilizzabile, indesiderato o rotto. In questo caso gli artisti utilizzano materiali trovati nelle discariche: un uso lodevole combattere il grave problema dell’eccessivo uso di plastica. Si tratta di una modalità artistica in evoluzione, che cerca di coniugare l’amore per l’arte al prezioso rispetto per l’ambiente con notevoli presupposti per estendersi ancora di più.

Il compito specifico dell’arte sostenibile è dunque quello di sensibilizzare la comunità e plasmare una più consapevole coscienza umana. Gli artisti, tra cui Elena Paroucheva come fondamentale rappresentante, cercano di racchiudere il loro messaggio nel motto: “Insieme possiamo salvare l’ambiente”.


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