“Come”, il nuovo EP dei Rebel Bit, è un viaggio costante

“Come” e i Rebel Bit

Dal 5 novembre è disponibile all’ascolto il nuovo EP dei Rebel Bit, “Come”. Questo è il loro secondo lavoro dopo “Paper Flights”.

I Rebel Bit sono un gruppo di cantanti della provincia di Cuneo, che ha già avuto modo di presentarsi al pubblico televisivo con la partecipazione ad Italia’s Got Talent. 

Come”, che si può leggere anche come il verbo inglese “venire”, è il frutto maturo di una intelligente ricerca. Infatti, delle sei canzoni componenti l’EP, quattro sono cover e due soltanto sono gli inediti. “Toccaterra”, prima canzone dell’album, è la rivisitazione dell’omonimo brano di Emma Nolde.  Allo stesso modo anche “Trusty and true”, “Vince chi molla” e “Walk on water”, sono cover, rispettivamente di Damien Rice, Niccolò Fabi e Thirty Seconds to Mars. I due inediti sono “Scatto Lento” e “Not a fairytale” che chiude l’EP.

Lo stile musicale

Lo stile è l’unione armoniosa tra suoni elettronici e voci soavi. In generale le canzoni sono lente, eppure se si ascolta l’album in ordine, si percepisce come una sorta di montagna russa del ritmo. L’EP inizia con una canzone, “Toccaterra”, che è molto lenta e a tratti quasi parlata; segue poi “Trusty and true” che in alcuni momenti spinge un po’ di più sull’acceleratore.

La prima vera svolta si ha al centro della raccolta con la canzone che si chiama proprio “Scatto Lento” e che vede ripetere ossessivamente questa formula all’interno della canzone. Al termine di questa canzone decisamente più energica, arriviamo a “Vince chi molla” dove a dettare il ritmo sono altre voci di coro in sottofondo e non strumenti. La montagna russa sale di colpo con “Walk on water” che ha una linea musicale decisamente più marcata e veloce. Una sola regola in questa canzone: qui comanda l’elettronica. Dopo una canzone come questa la giostra scende nuovamente a picco verso il capolinea; con “Not a fairytale”, chiudiamo l’ascolto con un’altra canzone in cui gli strumenti scompaiono e le doppie voci spiccano. In questa traccia sono evidenti anche dei rumori d’ambiente a dare atmosfera.

Il viaggio

“Come” racconta una storia, un viaggio, in cui si cambia profondamente. Per questo ci sono ritmi, linee musicali, arrangiamenti e voci diverse. Le canzoni alternano tra italiano e inglese, tra pezzi malinconici e non, andando forse a rappresentare un po’ quello che è la vita: un’altalena incostante di emozioni e cambiamenti più o meno taglienti. 

Scatto Lento” è la canzone più descrittiva, che si immerge fino in fondo nella quotidianità, senza mai toccare i banale ma restando sempre sulle riflessioni particolari del viaggio della vita.

Nonostante spesso e volentieri tra i brani dell’album ci siano differenze talmente grandi che sembrano “spezzare” l’ascolto, non si ha la percezione di canzoni sconnesse tra loro, tutt’altro. L’idea è quella di un percorso, di un continuo cambiare per poi ritrovarsi alla fine, che non è poi molto diversa dall’inizio; esattamente come la vita, che può essere vista come un ciclo o come un percorso. Il concetto delle montagne russe è proprio questo: tra mille cambiamenti, alti e bassi, si va avanti, arrivando alla fine che non è altro che la stessa situazione iniziale ma vista da un’altra prospettiva. È questo il motivo per il quale “Come” si può leggere anche in inglese,  per marcare maggiormente l’idea del cammino.

Cambiare e lasciar fluire

Toccaterra” presenta molti spunti di riflessione che racchiudono in sé la filosofia generale dell’intero disco. 

Il mio armadio non capisce

Perché cambi in così poco tempo

Ma continua a farlo

Agli inizi della traccia chi ascolta si immerge fin da subito nel “cambiamento”. Il primo soggetto è l’armadio, un oggetto strettamente personale di colui che cambia.

E che farei meglio a non provarci neanche

Con chi sa giocare a carte scoperte

Quanto è vero che rimango a casa indifferente

Per gran parte della canzone primeggia l’insicurezza, il non saper come agire che martella il soggetto cantante. In questa combinazione di versi tutto ciò è lampante.

Il brano che si fa garante, anche nei termini, del viaggio e del lasciar scorrere è la cover “Vince chi molla”, dove in ogni strofa ritorna la formula “Lascio andare” con un complemento oggetto: all’inizio “lascio andare la mano”, poi la fune, le valigie, il destino, i genitori, per poi concludere con “lascio tutto fluire”.

I Rebel Bit si confermano come un gruppo mai banale né prevedibile. “Come” è un EP curato al massimo: nei dettagli, nelle scelte artistiche e musicali, nella scelta delle cover realizzate in modo che risultino sia fedeli alle originali che come versione alternativa. 

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