Marracash a teatro presenta: Noi, Loro, Gli Altri

A distanza di soli 2 anni, Marracash è tornato pubblicando il nuovo album NOI, LORO, GLI ALTRI. Un fulmine a ciel sereno, nessuna campagna pubblicitaria a preannunciarlo, solamente un post due giorni prima. Questo semplice gesto è bastato per generare un hype gigantesco dietro questa uscita. Venerdì 19 novembre esce il progetto, fan in visibilio e colleghi ammutoliti ad ammirare l’ennesima opera del King del rap.

Mercoledì 24 novembre abbiamo avuto la possibilità di partecipare all’evento a teatro organizzato da Esse Magazine in cui Marra, Marz, Paola Zukar e Jacopo Pesce hanno parlato dell’intero progetto, dalla sua genesi alla sua chiusura.

La genesi di Noi, Loro, Gli Altri

Inizialmente NOI, LORO, GLI ALTRI non sarebbe mai dovuto esistere. Durante le fasi preparatorie del tour, Marracash scrive il primo brano, IO, con l’ottica di una repack per l’ormai leggendario Persona. A febbraio arriva la pandemia globale, tutto fermo e di conseguenza il tour deve essere rimandato a data da destinarsi.

Da qui, Marra e Marz decidono di continuare a produrre nuova musica, spinti dalla necessità di togliere quegli ultimi sassolini mancanti dalla scarpa. L’idea è di dare in pasto ai fan un EP, come fatto anche da altri artisti (vedi Tedua con VitaVera Mixtape), ma i sassolini sono tanti e la necessità espressiva di Fabio non si placa e i brani diventano nove, troppi per un piccolo progetto.

Si arriva così a pensare alla possibilità di un disco e soprattutto la possibilità di farlo uscire entro la fine del 2021. Metodo vincente non si cambia e pronti-via, come per Persona, Marra e Marz tornano in quel loop mistico fatto di session infinite e notti insonni che ha permesso il concepimento del loro ultimo capolavoro.

Da Persona a Persone

Nonostante in Persona Marra scavi a fondo dentro di se effettuando autoanalisi e introspezione profonda, qualcosa manca. Quel qualcosa è proprio la riflessione su ciò che ci circonda ogni giorno, che ci plasma, che ci rende ciò che siamo e che ci segna irrimediabilmente. Grazie agli strumenti dati dalla psicoterapia ora Fabio sa scavare in se stesso ma anche negli altri. E’ così che da Persona si passa a NOI, LORO, GLI ALTRI, riassumibile semplicemente in Persone.

E’ proprio lo stesso Marracash a confermare questo concetto, specificando l’utilizzo di un sinonimo di persone per evitare di sfruttare troppo la parola stessa, incappando nell’ancoraggio al suo capolavoro.

Le persone sono divise nelle tre categorie (NOI, LORO, GLI ALTRI) e vengono rappresentate nelle tre copertine del progetto, una per ogni gruppo. In Noi c’è il king del rap accompagnato da madre, padre, fratello, cognata, nipoti, migliore amico, Paola Zukar e Elodie. La famiglia e gli amici, ciò che fa da contorno all’arte. Nonostante la rottura con l’ex allieva di Amici, il rapper ha affermato la sua centralità nel periodo di gestazione dell’album e perciò ecco giustificata la sua presenza.

Nella cover LORO sono presenti i discografici, chi ha il potere e i soldi, chi vorresti essere quando fai parte de GLI ALTRI. L’ultima Cover è dedicata proprio a loro, chi segue la massa e vive nella piatta ordinarietà, relegandosi ad un ruolo marginale nella società.

In NOI, LORO, GLI ALTRI SKIT Fabri Fibra riprende questo concetto:

Noi, loro e gli altri
Noi vogliamo quello che hanno gli altri
Gli altri vogliono quello che abbiamo noi
Ma noi chi?
Io so solo che volevo essere uno di loro per non essere come tutti gli altri
Ma nella vita mi è successo di essere sia noi, che loro, che gli altri
Noi siamo qui a fare quello che ci piace
Loro sono là fuori che criticano
E tutti gli altri sono intorno che tirano avanti
Potessi scegliere? Scelgo centomila volte noi
Ma è un attimo che ti ritrovi in mezzo a loro o che finisci male
Come tutti gli altri

Le critiche sociali

La critica sociale è il fulcro di NOI, LORO, GLI ALTRI e Marra non risparmia nessuno, prendendo sotto tiro chiunque si frapponga tra i suoi pensieri. Nella opening track Loro le stoccate sono numerose ma una delle più forti riguarda l’argomento carceri.

Da Giuliani, Cucchi, dalla Diaz ed Aldrovandi
Preferiscono spezzarci che recuperarci

Segue PAGLIACCIO, fendenti adagiati su di un sublime campionamento della omonima composizione lirica di Pavarotti, in cui il rapper di Barona manda ko con una serie di punchline tutta quella ondata di finti gangsta rapper che basano la loro carriera sul personaggio.

Mezz’ora in caserma non fa di te Silvio Pellico (Ma chi cazzo è Silvio Pellico?)
L’ho fatto davvero, tu lo stai solo sognando (Sveglia)
A quelli come te, bro, gli vendevamo il coraggio (In busta)
Lo so, vuoi sapere di chi parlo (Chi?)
C’è l’imbarazzo della scelta, ma più che altro c’è l’imbarazzo (Ahah, Pagliaccio)

L’apice di questo climax lo si raggiunge in COSPLAYER, un manifesto contro la società attuale, la frammentazione in gruppi e sottogruppi in conflitto tra loro, la ricerca di una propria identità a discapito di quella collettiva. L’outro del pezzo spiega alla perfezione tutto ciò.

Noi, loro e gli altri
Da chi ti vestirai oggi? Hah
Puoi essere quello che vuoi
Perché se non c’è cultura, non c’è appropriazione culturale
Dio ci salvi dall’ipocrisia, dal rumore di fondo
E da chi sceglie solo le proteste monetizzabili, hah
Noi, loro e gli altri
Da cosa ti sei vestito oggi?
Oggi che possiamo rivendicare di essere bianchi, neri, gialli, verdi
O di essere cis, gay, bi, trans o non avere un genere
Non possiamo ancora essere poveri
Perché tutto è inclusivo a parte i posti esclusivi, no?
Oggi che tutti lottiamo così tanto per difendere le nostre identità
Abbiamo perso di vista quella collettiva
L’abbiamo frammentata
Noi, loro e gli altri
Noi, loro e gli altri
Persone

La chiusura di un cerchio

Durante l’intervista è stata posta a tutti gli interlocutori la stessa domanda: Persona o NOI, LORO, GLI ALTRI?.

Marracash ha tenuto a specificare che i due progetti fanno parte di una trilogia iniziata da Status e conclusasi con quest’ultimo album. Non è possibile paragonare i dischi nel loro concept e contenuto, forse è possibile confrontare la loro pianificazione e realizzazione. Quest’ultimo risulta più compatto, a differenza dell’album precedente, in cui vi sono degli intermezzi che con il senno di poi potevano essere resi in modo migliore, come affermato dallo stesso artista.

NOI, LORO, GLI ALTRI va a segnare la fine di un ciclo, in cui Fabio ha ucciso Marracash, lo ha vivisezionato e ha preso in analisi ogni parte del suo corpo. Ciò gli ha permesso di riuscire a descrivere al meglio il mondo che ci circonda e fornendo a noi ascoltatori quella voce che serve a porci domande che abbiamo paura di fare.

Questo è quello che il terapista ha fatto con Fabio, questo è quello che dovrebbe fare un artista con il suo pubblico, questo è quello che ha fatto Marracash.

L’amore? L’amore di cui parla
Cioè stringere una cosa forte fino a soffocarla?
Un gioco in cui mi faccio male o faccio male a un’altra
Ho quarant’anni e mai visto un legame che rimanga

A detta dell’artista di Crudelia, NOI, LORO, GLI ALTRI finisce in realtà con NEMESI, in cui è Marracash ad uccidere Fabio e a riprendere il controllo. CLIFFHANGER, ultima traccia del disco, è l’inizio della nuova fase della carriera del rapper, un nuovo capitolo da aggiungere ad una carriera leggendaria.

Mi sono ripreso
Okay, sono pronto

Se ancora non hai ascoltato NOI, LORO, GLI ALTRI e sei curioso di ascoltarlo, puoi trovare in calce il link Spotify.

CREDITS: YouTube

FONTI: EsseMagazine

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