Venezia: i film più attesi alla Mostra del Cinema

Manca ormai poco. Dall’1 all’11 di settembre Venezia ospiterà la 78 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Organizzata dalla Biennale, la Mostra presenterà ben 122 film e potrà contare su una giuria di grande prestigio, all’interno della quale spicca il cineasta sud coreano Bong Joon Ho e la fresca vincitrice dell’Oscar Chloé Zhao.
Ma quali sono le pellicole più attese della Mostra? Proviamo a stilare una breve lista.

8) Madres Paralelas

File:Pedro Almodóvar at Premios Goya 2017 1 (cropped).jpg - Wikimedia Commons

Dopo essersi presentato al Festival di Cannes 2019 con Dolor y Gloria, il regista spagnolo Pedro Almodóvar aprirà la manifestazione sul Lido con Madres Paralelas. La pellicola, che vede protagoniste Milena Smit e Penélope Cruz, racconta di un delicato incontro fra due donne, trovatesi a partorire nel medesimo giorno all’interno dello stesso ospedale. Un momento di condivisione intima destinato a trasformare le loro vite.

Un esperto regista, una costruzione simil teatrale e grandi aspettative. Un inizio niente male firmato Pedro Almodóvar.

7) The Power of the Dog 

Ad impreziosire la lista dei film in concorso è senza ombra di dubbio l’ultima opera della neozelandese Elizabeth Jane Campion, The Power of the Dog. La pellicola, scritta e diretta dalla Campion, si propone come adattamento dell’omonimo romanzo di Thomas Savage, del 1967.

Una pellicola che scava nel Montana degli anni ’20, in un mondo di crudeli cowboy, vedove e ranch e che affida le proprie sorti a un cast di interpreti di alto livello. Benedict Cumberbatch, Jesse Plemons, Kirsten Dunst; queste le illustri personalità hollywoodiane che hanno il compito di impressionare il pubblico veneziano dando vita a una storia d’altri tempi e alle tormentate vicende dei fratelli Burbank.

6) The Lost Daughter

Altro film in concorso, altro adattamento e altra donna alla regia. The Lost Daughter è il titolo del dramma diretto da Maggie Gyllenhaal e basato sul romanzo scritto da Elena Ferrante ormai quindici anni or sono. La Gyllenhaal sceglie una Olivia Colman sulla cresta dell’onda e le affida il ruolo della protagonista Leda, all’interno di una storia di solitudine e di immersione nel passato.

Memoria e ricordi giocano dunque un ruolo fondamentale in un film dal sapore agrodolce che si propone di analizzare il rapporto di una madre con le scelte che ne hanno segnato la vita.

5) Freaks Out 

Dalle star della grande Hollywood ai prodotti nostrani di maggior interesse. Realizzato da Gabriele Mainetti, Freaks Out è di certo uno dei film più attesi dal pubblico della Mostra ed è pronto a catapultarci indietro di quasi ottant’anni.

Dopo il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot, il cineasta italiano torna sulla scena con una pellicola che si prospetta altrettanto folle e ispirata. Una Roma del 1943, afflitta dall’occupazione nazista, fa da sfondo alle vicende di un gruppo di artisti circensi, i quali, ritrovatisi soli dopo la scomparsa del proprietario del circo, dovranno trovare il modo di fuggire dalla città e dalle grinfie tedesche.

4) The Card Counter

Forse il nome Paul Schrader non dirà molto alla maggior parte del pubblico generalista. Ma il regista statunitense è arci noto agli esperti del settore per aver curato le sceneggiature di alcune tra le pellicole più note di Martin Scorsese, in particolare Taxi Driver (1976) e Toro Scatenato (1980). La magica coppia, che oggi vede Scorsese come Produttore esecutivo e Schrader in cabina di regia, presenta a Venezia The Card Counter. Un film che, interpretato da Oscar Isaac e forte della partecipazione dell’immenso Willem Dafoe, si propone di narrare la storia di William Tell, abile giocatore di poker dal passato oscuro e burrascoso, la cui tranquilla quotidianità d’azzardo sta per essere stravolta da una vecchia conoscenza.

3) Last Night in Soho

A comporre il podio delle pellicole più intriganti della Mostra sono però tre prodotti della categoria Fuori Concorso, pronti ad approfittare del palcoscenico offerto dal Lido per accrescere ulteriormente il gigantesco hype dei fan.

Ricordate il coloratissimo Baby Driver? La sua originalità sonora, la sua freschezza registica e l’incalzante ritmo di sceneggiatura? Ebbene Edgar Wright sembra voler ripetere la magia e, per farlo, ha scelto Last Night in Soho. Una pellicola in bilico tra horror, thriller e dramma; una pellicola che può vantare il casting di due giovani magnetiche attrici come Anya Taylor-Joy e Thomasin McKenzie; un film che galleggia tra due epoche, velato dal terrore di un mistero che valica il tempo.

2) The Last Duel

Largo ai giovani dunque, ma anche agli “anziani”. Paul Schrader non sarà infatti l’unico esponente della vecchia guardia hollywoodiana presente a Venezia. Al suo fianco siederà infatti l’immortale Ridley Scott, nuovamente incaricato di riavvolgere il flusso temporale per trasportarci nella Francia del XIV secolo, per osservare e bearci del duello tra il cavaliere Jean de Carrouges e lo scudiero Jacques Le Gris.

Il regista de Il Gladiatore porta sul grande schermo The Last Duel e sfoggia un abito di gran lusso, impreziosito dalla presenza di tre attori che non necessitano di presentazione: Matt Damon, Adam Driver e Ben Affleck. L’ennesima grande occasione per sconvolgere pubblico e critica.

1) Dune

Denis Villeneuve | Denis Villeneuve speaking at the 2017 San… | Flickr

La 78 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica sarà però, in modo particolare, la Mostra di Denis Villeneuve. Il cineasta canadese è atteso da un impresa titanica: riuscire a dare lustro cinematografico alla saga letteraria di Dune, capolavoro della fantascienza elaborato da Frank Herbert tra il 1965 e il 1985.

Là dove il grande David Lynch ha miseramente fallito, Villeneuve proverà a trionfare. Il film, che dovrebbe coprire le vicende narrate nella prima metà del primo libro, desidera attraversare le profondità galattiche e dirigersi tra le polverose lande del pianeta Arrakis, in un turbinio di emozioni, battaglie spaziali e magiche spezie.

Una pellicola dal cast fenomenale, che ormai da mesi monopolizza l’interesse del pubblico. Un’esperienza cinematografica che intende sfidare la Pandemia e stregare il pubblico.

Le premesse sono entusiasmanti, i nomi altisonanti. Non resta che attendere, prendere posto e lasciare che la settima arte catturi per l’ennesima volta il nostro sguardo rapito.

Buona Mostra a tutti.


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