Giuliano Calza: un millenial alla guida di un brand di successo

Giuliano Calza è la mente creativa dietro GCDS, un brand gestito ed indirizzato ai millenials; infatti l’obiettivo del designer è quello di rivolgersi alla sua generazione, rappresentandola in modo ironico ed alternativo. Nonostante i suoi 32 anni d’età, è già a capo di un marchio di notevole successo; infatti nasce nel 1988 a Napoli. Il suo percorso universitario si è orientato verso il campo economico, conseguendo una laurea in scienze politiche all’Università Bocconi di Milano, ed un master in marketing del lusso. Nel 2011 ottiene una borsa di studio per l’Università di Shangai, con cui si avvicina alla cultura cinese.

In questi anni ottiene il primo incarico nel mondo della moda; il suo ruolo all’interno dell’ufficio stampa di Blumarine lo ha condotto ad una rivelazione: un talento innato per lo styling. Ha deciso così di ritornare in Cina con il fratello per affrontare un percorso di approfondimento e ricerca sui prodotti di moda. Questo periodo, durato quattro anni, ha influito positivamente rispetto alla sua produzione artistica.

Nel 2015 fonda, insieme al fratello Giordano Calza, il brand GCDS, l’acronimo di God Can’t Destroy Streetwear. A Giuliano è affidata la direzione creativa, mentre Giordano è l’amministratore delegato. Sin dall’inizio il loro intento è stato quello di congiungere design innovativo e artigianalità italiana; infatti tutto il ciclo di produzione è seguito con attenzione. Ad eccezione del primo lancio, composto da cento felpe prodotte in Cina e vendute online, si sono sempre rivolti a fornitori italiani: la produzione di accessori e scarpe è affidata a maestranze pugliesi, mentre ai laboratori collocati vicino Milano è affidata la confezione dei capi d’abbigliamento. Giuliano Calza ed il suo team sono in continuo contatto con i professionisti del settore, incentivando l’economia nazionale ed il brand stesso.

“Sono un italiano che ha creduto nell’Italia”

La seconda collezione si è poi ampliata a t-shirt ed impermeabili: il progetto creativo era in contrasto con i trend del periodo, che esaltavano le linee dei marchi di fast fashion ed il colore nero. Al contrario, i modelli disegnati da Giuliano Calza, proponevano un design dinamico, colorato e di qualità. Ad esempio, la collezione primavera/estate del 2016 riprende dei simboli peculiari della sua generazione;. Giuliano Calza, per la linea SK8 or die coglie a piene mani dalla cultura skate e dai tratti distintivi dello streetwear americano. Si possono quindi ritrovare bomber e jeans ricoperti di patch e stampe ispirate al famosissimo logo di Thrasher magazine. Allo stesso modo si possono ritrovare delle influenze dal mondo orientale, provenienti dalla sua esperienza a Shangai: dai tagli d’abbigliamento, al design degli accessori fino alle icone. Nel 2020 ha presentato a New York una collezione, la K-Hawaii, che racchiude diversi simboli della cultura orientale, tra cui Hello Kitty e i manga.

Le capsule collection in collaborazione con altri marchi costituiscono una delle chiavi vincenti del brand: durante i suoi anni di attività GCDS si è legato a diverse realtà, anche lontane dal mondo della moda. A partire da GCDS x Nike con il lancio di una felpa per arrivare ad una capsule collection in collaborazione con SCC Napoli, con cui il designer celebra le sue origini. Ma Giuliano Calza non si accontenta: collabora con il brand Very important puppies creando la sua prima linea di abbigliamento per cani. Sul sito ufficiale dello store si può trovare la capsule V.I.P. x GCDS, dove vengono vendute felpe, collarini, guinzagli e dispenser di sacchetti igienici firmati GCDS.

Nel 2019 il marchio ha colorato di rosa uno dei simboli più tradizionali dell’italianità: Barilla; infatti in contemporanea all’uscita di una capsule collection che associa l’abbigliamento GCDS al brand di pasta, in tutti i punti vendita Esselunga sbarca una limited edition del pack di spaghetti Barilla. Per la promozione di questo co-branding viene girato uno spot dal titolo Dinner’s ready, con la regia di Nadia Lee Cohen. La protagonista è Sophia Loren, che, immersa in un’ambientazione anni ’60, esordisce con: “è pronto” portando in tavola degli spaghetti al pomodoro.

GCDS è particolarmente legato anche al mondo della musica: è stato Giuliano Calza a vestire Dua Lipa la prima volta che si è esibita in Italia, durante il suo periodo d’esordio. Il brand di streetwear strizza l’occhio anche al mondo della trap, collaborando con artisti come Sfera Ebbasta o la Dark Polo Gang.

Giuliano Calza, insieme al fratello e a tutto il suo team, sa rappresentare il mondo dei millenials con spensieratezza, dinamicità e ironia; allo stesso tempo si fa simbolo della sartorialità di alta qualità, attingendo alle eccellenti risorse nazionali. Nonostante sia molto giovane rispetto ai suoi colleghi affermati nel mondo della moda, è riuscito a conquistare la sua generazione e non solo.

 


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Immagine 1 By Nadia Mistri

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