"Madre"

“Madre” di Bong Joon-Ho, in sala dodici anni dopo

Dopo aver raggiunto il grande pubblico grazie al successo di Parasite nel 2019, Bong Joon-Ho torna nei cinema italiani e lo fa in una maniera del tutto originale. Recentemente, è stato infatti annunciato che, a partire da luglio 2021, verrà distribuito nelle sale italiane Madre, una pellicola dalla storia intensa e travolgente diretta da lui stesso nel 2009. È raro che un film torni al cinema dopo così tanti anni dalla data di uscita originale, ma a volte può rappresentare una seconda occasione per il pubblico. I successi raggiunti da Bong Joon-Ho negli ultimi tempi sono sicuramente un buon biglietto da visita.

La trama

Secondo quanto viene anticipato all’interno del trailer, Madre racconta del rapporto della protagonista con il figlio e delle vicende che si intrecciano al loro legame. Do-Joon, questo il nome del figlio, è un eterno bambino intrappolato nel corpo di un giovane adulto di 27 anni. La madre, complice le condizioni in cui Do-Joon è cresciuto, vive in funzione del figlio, per cercare di rendergli la vita sopportabile e proteggerlo dai mali del mondo. La sua totale devozione al figlio viene però messa alla prova quando, per una serie di coincidenze, Do-Joon viene accusato di aver ucciso una ragazza. Incapace di difendersi da solo, la madre userà tutte le risorse a sua disposizione per provare la sua innocenza e rivederlo libero.

L’amore di un genitore

Il film, che vede pochi altri personaggi rilevanti oltre alla madre e al figlio, ruota tutto attorno a queste due figure e alla potenza del legame che le unisce. In particolar modo, Madre si concentra su quanto un genitore sia disposto a sacrificare pur di vedere il proprio figlio al sicuro, tra l’istinto di sopravvivenza e la cieca fiducia su cui si basa un rapporto genitore-figlio come quello presentato nella pellicola. La mancanza di lucidità e di oggettività nei confronti di quella che è la persona più importante della propria vita porta la madre a realizzare azioni che mai sarebbe stata in grado di pensare, per riportare equilibrio nella propria vita e in quella del figlio, sconvolte da eventi inaspettati.

Sperimentare

Lo stesso Bong Joon-Ho ha affermato:

Tutti hanno una madre, e tutti hanno un’idea precisa di cosa sia una madre: è la persona che ciascuno di noi ama di più, la più gentile, e al contempo la più irritante.

Sono molti i sentimenti che si contrappongono quando si ha a che fare con questa figura, e questo perché la relazione tra un figlio e sua madre è alla base di tutte le relazioni umane.

La sua volontà di mettere al centro della pellicola la relazione madre-figlio non è altro che un esperimento che mette alla prova un tema delicato e già più volte ripreso nel panorama artistico. Il legame tra genitori e figli si sviluppa attraverso mille sfumature differenti, annullato, stravolto, esasperato o portato al limite come nel caso di Madre. È un tema che può offrire moltissimi spunti di riflessione e può essere raccontato attraverso diverse prospettive. Indagare i legami famigliari è un viaggio complesso ed estremamente difficile in alcuni passaggi. La volontà di Bong Joon-ho è proprio quella di districarsi in questo tipo di complessità e offrire un prodotto cinematografico inaspettato e mai ripetitivo.

L’elemento thriller

Già dai primi secondi del trailer, è facilmente intuibile come uno dei fili conduttori della narrazione di Madre sia l’atmosfera di suspense e tensione che si respira lungo tutta la presentazione della trama. Le scene presentate come anticipazione annunciano allo spettatore come un racconto estremamente umano possa mescolarsi con successo a elementi thriller senza stravolgere la complessità dei personaggi protagonisti. Ogni azione della madre avviene in funzione di riavere indietro il figlio sano e salvo. Fino a che punto può arrivare la mente di una madre disposta a tutto?

Dunque, PFA Films ed Emme Cinematografia riportano Madre sul grande schermo, anni dopo dalla sua uscita: dal trailer la distanza temporale si annulla praticamente del tutto. I temi trattati appartengono a uno dei filoni del cinema contemporaneo e Madre si inserisce bene nel contesto cinematografico attuale. Le vicende narrate raccontano un rapporto famigliare complicato, circondato di elementi innovativi e nuove prospettive. Per ritrovare Bong Joon-Ho al cinema, l’appuntamento per i curiosi è fissato per il 1 luglio 2021.


CREDITS:

Copertina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.