Fashion Week 2021-2022: Dolce & Gabbana

La Milano Fashion Week 20212022 è cominciata con grande timore ed è ultimata con un grande sospiro di sollievo; tutto è andato secondo i piani o, forse, anche meglio del previsto.

Ai tempi del Covid-19 il concetto di “normalità” è stato ridefinito. Stiamo vivendo in un periodo storico molto complesso; il futuro è incerto e la moda ne è consapevole. Ogni azione significa impegno, sacrificio, scommessa e rischio; ed è proprio in questo contesto di possibile pericolo che, per descrivere la genesi ibrida delle sfilate live e di quelle in streaming, è stato coniato un termine discutibile: phygital.

La settimana più importante per il mondo della moda si è conclusa in maniera egregia. Questo ha costretto «Le Figaro» a ricredersi e a ripensare al termine prematuro utilizzato in un articolo prima ancora dell’inizio dell’evento, descrivendolo come un “fiasco ben annunciato”. Sicuramente questa Fashion Week è stata insolita: ormai siamo abituati a fruire dei contenuti dietro a uno schermo, ma non per questo vengono percepiti in maniera passiva o sono un fallimento.

Nonostante le misure di sicurezza e il social distancing, in Italia, sono state effettuate 57 presentazioni e 61 sfilate, di cui 15 dal vivo riservate solo ai buyer, ai giornalisti e agli addetti ai lavori. Per creare uno show di questa portata si sono impiegate molte energie, creatività e tempo. Il sentimento ricorrente è stato il desiderio di rinnovamento e rinascita per il bel Paese e per le imprese del tessile e dell’abbigliamento, colpite sia da un punto di vista economico sia creativo dalla situazione finanziaria e sanitaria attuale. Centrale è stato anche l’aspetto dell’inclusione e della multiculturalità con l’evento in streaming “Black Lives Matter in Italian Fashion Show“, a cura di Stella Jean, E. Bauchanan, M.F. Ngnomo e Camera Nazionale della Moda Italiana.

Dolce & Gabbana e la tecnologia

I due designer, in questa Milano Fashion Week 2021-2022, hanno dato il meglio delle loro potenzialità e creatività. Il video della sfilata è stato un uragano di emozioni: una volta che lo si inizia a guardare non è più possibile staccare lo sguardo dallo schermo. Una suggestione di immagini con un chiaro messaggio rivolto al futuro e con rifermenti al mondo della robotica, ma non solo.

Questa collezione per noi è un nuovo capitolo. Abbiamo voluto esplorare qualcosa di attuale, ci siamo ispirati moltissimo alla tecnologia e, insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia, abbiamo voluto creare un dialogo tra tradizione e innovazione […]

Oggi la tecnologia è la base di tutto, la tradizione non ha senso senza innovazione, inoltre bisogna ricordare che dietro a questi robot a cui ci siamo ispirati ci sono sempre grandi uomini.

In passerella hanno sfilato 140 look straordinari. Oltre alle modelle hanno partecipato anche robot umanoidi dotati di intelligenza artificiale, creando un mix fra umano e virtuale. Dolce & Gabbana già in passato si era immedesimato in questo mondo virtuale e robotico con la collezione AI 18-19, presentando dei droni volanti durante l’evento.

Quella dei due stilisti è una creazione del futuro e della tecnologia: spontanea, piena di colori e meccanica. La collezione donna inverno autunno 2021-2022 presenta stampe pixel, tessuti spalmati, patchwork, abiti multicolor, pizzo, motivi floreali e svariati colori. Un rimando anche al tema dei videogiochi, un mondo che sta coinvolgendo in maniera smisurata e totale i grandi brand internazionali. Lo streetwear e gli abiti sportivi assumono, in questo contesto, un ruolo importante: troviamo giacche imbottite e magliette con la scritta “Top Model” che rimandano allo stile street, oppure abiti con zip marcate e dorate o con spalle pronunciate e vistose.

Fashion Week: presente, passato e futuro

Uno degli obiettivi di questa collezione è conquistare i giovani, sempre più curiosi, interattivi, pronti a mettersi in gioco nelle situazioni più disparate. A tal proposito, è utile riportare alcune parole di D&G riguardo al loro impegno e cura nei riguardi dei millennials e della Generazione Z:

Quello che ci interessa di più è dialogare con la nuova generazione. I giovani di oggi sono molto affascinati dall’immaginario degli anni ’90, dalle top model, dal sexy della corsetteria. Abbiamo ripreso tanti capi Dolce & Gabbana di quel decennio come i corsetti di Prince, i body di Madonna, i cristalli di Naomi e le catene dorate di Linda.

Insomma, in questa riuscitissima Fashion Week il passato, presente e futuro sono stati legati idealmente e concettualmente, un connubio inarrestabile e inscindibile. Una suggestione di immagini e colori pieni di creatività, ambizioni, speranze per un futuro diverso, migliore, all’insegna del progresso e della coscienza critica che contraddistingue l’essere umano.

Menomale che il destino di quest’evento sarebbe dovuto essere “un fiasco ben annunciato”!


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