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I Grammy e i suoi grandi dimenticati: Best Rap Song

Il 14 marzo 2021 – a quanto pare, la nuova data della cerimonia dei Grammy 2021 – è a poco più di un mese di distanza, e la redazione di musica de «Lo Sbuffo» non può che continuare il lungo dibattito sui lavori meritevoli di (almeno) una nomination. È la volta della migliore canzone rap dell’anno, quali saranno le proposte dei redattori? E voi, sarete d’accordo? Nel frattempo, ecco le candidature ufficiali dell’Academy:

The Bigger Picture, Lil Baby

The Box, Roddy Ricch

Laugh Now, Cry Later, Drake featuring Lil Durk

Rockstar, DaBaby featuring Roddy Ricch

Savage, Megan Thee Stallion featuring Beyoncé

Dimitra Gurduiala, Caposezione

In My Room, Frank Ocean

Uscita a sorpresa il 2 novembre 2019, due settimane dopo DHL (di cui vi parleremo in seguito), In My Room ha segnato in maniera definitiva il ritorno di Frank Ocean sulla scena musicale. Nel brano, Ocean descrive un incontro con l’amante, con un tono mordente che suona quasi arrogante. Stufo dell’ambiente superficiale che lo circonda, l’artista spera di trovare qualcuno che lo guardi per com’è davvero, piuttosto che fermarsi all’apparenza. Purtroppo, però, sa che non riuscirà a trovarla. Inizia così un circolo vizioso di lussuria, opulenza, dipendenza: è il ritratto decadente di un animo consumato dai desideri materiali, alla ricerca di un sentimento puro che lo salvi dalla dannazione – nonostante non lo dimostri affatto. In breve, un brano da dieci e lode. Possibile che un pezzo del genere non abbia avuto i requisiti sufficienti per essere considerato dai Grammy?  

Veronica Piri, Redattrice

Come & Go, JUICE WRLD ft. Marshmello

Manca anche la nomination a un brano di successo come Come & Go, quarto pezzo tratto dall’album postumo Legends Never Dies di Juice WRLD, pubblicato il 9 luglio 2020 dalla Grade A Productions e Interscope Records. Il singolo, in coppia con il dj statunitense Marshmello, arriva dopo altri tre brani Righteous, Tell Me U Luv Me ft. Trippie Redd e Life’s A Mess ft. Halsey. Come & Go è balzato subito al secondo posto della classifica globale di Spotify con oltre 5 milioni di stream solo nel primo giorno.

Ad oggi, il singolo ha raccolto solo su Spotify oltre 344 milioni di stream e oltre 100 milioni di views su YouTube, tra video ufficiale e visual video Vevo (subito primo nelle tendenze YouTube a livello mondiale). Juice WRLD, celebre rapper statunitense, è morto l’8 dicembre 2019 all’aeroporto di Chicago a causa di un attacco epilettico. A seguito della sua morte, è stato dichiarato che il rapper aveva registrato oltre duemila canzoni inedite, le quali sarebbero apparse in un futuro album in studio. Dopo tutto questo successo, una nomination è un riconoscimento che forse avrebbe meritato…

Andrea Ciattone, Redattore

Lemonade, Internet Money featuring Don Toliver, Gunna, NAV

Tra le hit del 2020 vi è sicuramente Lemonade del collettivo di producer americani Internet Money. Il gruppo presenta un roster ampio di produttori tra cui spiccano Nick Mira, noto per la sua collaborazione artistica con Juice WRLD e CXDY, e deve gran parte del proprio successo ai video tutorial pubblicati su YouTube dove insegnano le basi della produzione agli aspiranti producer. Lemonade fa parte del primo progetto ufficiale B4 the Storm del collettivo, nel quale, come nel caso nostrano di Mattoni di The Night Skinny, gli artisti principali sono i produttori e i rapper figurano come comparse. All’interno del brano troviamo i featuring di Don Toliver, pupillo di Travis Scott, Gunna e NAV che riescono a mescolare alla perfezione le proprie peculiarità, trovando nel primo l’MVP della traccia con un ritornello estremamente catchy che entra in testa già dal primo ascolto. 

Il pezzo ha avuto un enorme successo commerciale raggiungendo la prima posizione nel Regno Unito, la sesta posizione nella Billboard Hot 100 e la prima posizione nella top 50 mondiale di Spotify con più di 500 milioni di stream e successivamente è stato pubblicato anche il  video ufficiale sul canale Lyrical Lemonade. Perchè scartare un brano del genere dalla Best Rap Song? Probabilmente può fare scalpore il successo di un brano prodotto da una realtà indipendente composta da ragazzi con un laptop che partendo da YouTube sta raggiungendo la vetta dell’industria musicale senza nessuna spinta. Menzione d’onore anche per il banger di inizio 2020 WHATS POPPIN di Jack Harlow.

Francesco Pozzi, Redattore

Hello, Pop Smoke featuring A Boogie Wit da Hoodie

Già presente con la hit Dior nella categoria Best Rap Performance, Pop Smoke avrebbe meritato una menzione anche in quella che premia la miglior canzone rap in assoluto. Il compianto astro nascente della scena drill di New York ha infatti popolato le classifiche mondiali con i suoi brani. L’album Shoot for the Stars, Aim for the Moon, pubblicato il 3 luglio 2020 dalla Victor Victor Worldwide e dalla Republic Records, contiene diciannove tracce, mentre la deluxe edition ne raccoglie altre quindici, per un totale di trentaquattro.

All’interno della deluxe sono presenti collaborazioni con i più celebri esponenti della scena rap e trap statunitense, tra cui A Boogie Wit da Hoodie, altro pezzo grosso proveniente da New York. “I’m the king of New York”: con un flow che rimanda a quelle influenze trap che hanno caratterizzato la scena di Atlanta prima e l’hip hop mondiale poi, Pop Smoke conferma le voci che lo accreditano come pioniere della nuova scena drill newyorkese. La sua voce possente si fonde alla perfezione col timbro più leggero e melodico del collega, dando vita ad un brano piacevole e musicale, nonostante la durezza del testo. La raccolta è piena di pezzi validi e sarebbe stato complicato selezionarne uno solo. Non inserirne neanche uno risulta ancor più ambiguo. Anche la collaborazione con Lil Tjay avrebbe meritato maggior fortuna, come gli altri brani di una raccolta unica nel suo genere. 

Giulia Ascione, Redattrice

Best Interest, Tyler, The Creator

L’inizio del 2020 era stato un momento molto positivo per Tyler, The Creator, che si era aggiudicato un Grammy per la categoria Best Rap Album per IGOR, uscito a maggio 2019. In seguito alla vittoria, il rapper aveva fatto parlare di sé per la polemica sollevata. Infatti, aveva chiesto come mai gli artisti afroamericani venissero nominati solamente nelle categorie di genere urban o rap, con un’esclusione quasi totale dalle altre, soprattutto quelle relative al pop. Che sia stata questa critica non tanto velata una delle ragioni per cui il suo ultimo singolo, Best Interest, non è stato preso in considerazione come Best Rap Song di quest’anno?

In effetti, il brano avrebbe avuto tutte le carte in regola per inserirsi tra i Top 5 dei prossimi Grammy. Tyler non aveva fatto in tempo a inserirlo nella tracklist di IGOR, pubblicandolo senza preavviso con un videoclip tutto homemade. Best Interest è una canzone che trasmette una certa positività, nonostante il testo; il protagonista si racconta come il terzo incomodo in un triangolo amoroso, ma lo fa con ironia e senza rancore. Attraverso la melodia e l’armonizzazione delle due voci, in soli due minuti cattura l’attenzione e trasporta nel mondo di uno degli esponenti più interessanti della cultura hip hop di oggi.

Stefania Berra, Redattrice

DHL, Frank Ocean

Nessuna menzione nemmeno per Frank Ocean, rapper statunitense che il 29 ottobre 2019 ha pubblicato il singolo inedito DHL, presentato in anteprima durante il suo podcast radiofonico Blonded Radio su Apple Music 1. Scritto dall’artista e prodotto in collaborazione con Boys Noiz, Noah Goldstein e Daniel Aged, il rapper canta di come abbia ricevuto un pacco dalla compagnia tedesca di spedizioni: “Just got a pack, came from the DHL”. Già si pensa a un possibile nuovo lavoro discografico, dopo l’ultimo live che risale al 2017. 

Il brano è frutto di un lavoro di sperimentazione e di esplorazione di nuove sonorità dove Frank allude a momenti euforici e tranquillità apparente, cantando delle comodità lussuose in un atteggiamento sprezzante incastonato in suoni deformati e disinvolti. Una traccia quasi rilassata e confortevole che avrebbe avuto non poche speranze di fare la propria figura sul palco dei Grammy. 

FONTI

Academy

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