È il più comune tra le donne a livello globale e rappresenta il 30% della totalità di tumori maligni femminili, seguito da quello al colon-retto (12%), al polmone (12%), alla tiroide (5%) e al collo dell’utero (5%). Si sta parlando del tumore al seno, per il quale la prevenzione è ancora la migliore arma di cui disponiamo attualmente. Infatti, quello al seno è la prima causa di morte per tumore fra le donne in Italia. Ottobre è il mese scelto per aumentare la consapevolezza sulle origini di questa neoplasia e su ciò che si può fare per scoprirla per tempo.
La prevenzione è l’arma migliore
Conoscere la malattia è importante per affrontarla nella maniera più corretta. Il tumore mammario si genera quando il processo di riproduzione e crescita delle cellule subisce delle alterazioni, generando la moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola mammaria. Queste cellule maligne possono poi invadere i tessuti circostanti e, successivamente, gli altri organi del corpo.
Ad aumentare il rischio di tumore concorrono diversi fattori, quali l’invecchiamento, lo stato di salute, la familiarità e la predisposizione genetica. Un altro rilevante parametro da tenere in considerazione è la densità del seno, cioè la proporzione tra tessuto ghiandolare, connettivo e grasso all’interno del seno. Avere un seno denso può aumentare il rischio di tumore; tale condizione è però deducibile solamente tramite una mammografia. Tra gli elementi modificabili che influenzano la probabilità di sviluppare una neoplasia troviamo invece l’obesità, la sedentarietà, una dieta eccessivamente calorica e con un elevato apporto di grassi di origine animale, il fumo, l’alcool e la terapia ormonale, soprattutto se si è in menopausa.
Le iniziative AIRC e LILT
Tra le iniziative proposte dall’AIRC vi è una serie di podcast dal titolo, piuttosto evocativo: “TITS UP! Storie di donne in lotta contro il cancro al seno”. Questi podcast sono stati realizzati in collaborazione con Storielibere.fm e in ognuno di essi vi è il racconto di una donna che sta affrontando o ha già superato il tumore ed è desiderosa di condividere la sua esperienza, per dare forza a chi è all’inizio del percorso ma anche per diffondere la cultura della prevenzione.
Con il medesimo scopo, ad inizio ottobre molti monumenti in tutta Italia sono stati illuminati di rosa. Tra i più famosi, a Firenze Palazzo Vecchio e il “Biancone”, la fontana del Nettuno di Piazza della Signoria; a Milano La Scala, che si è tinta di rosa la sera di lunedì 5 ottobre. Proprio il capoluogo lombardo è stato scelto da The Estée Lauder Companies Italia e Fondazione AIRC per dare il via alla Breast Cancer Campaign (BCC), iniziativa nata nel 1992 che incentiva ad illuminare di rosa alcuni famosi monumenti nel mese di ottobre. I fondi raccolti nell’edizione di quest’anno serviranno a finanziare una borsa di studio triennale per un giovane ricercatore al lavoro contro il tumore al seno.
Indubbiamente il 2020 ci ha messo a dura prova e, tra le altre cose, ha ritardato molte visite mediche. La prevenzione, proprio per questo, è ancora più cruciale. Ha commentato così il ministro della Salute, Roberto Speranza: “Quest’anno le campagne di prevenzione contro il tumore al seno sono più importanti degli altri anni. Ora è il momento di recuperare screening e controlli rinviati a causa della pandemia. Le risorse ci sono”.
La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) ha infine promosso la Campagna Nastro Rosa, grazie alla quale, per tutto il mese di ottobre, sarà possibile sottoporsi a visite senologiche gratuite presso le associazioni provinciali LILT e i circa 400 ambulatori attivi sul territorio nazionale. Che cosa aspettiamo? Non tralasciamo la nostra salute!
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