Tesla e la transizione verso il consumo di energia sostenibile

Tesla è un’azienda specializzata nella produzione di auto elettriche, pannelli fotovoltaici e sistemi di stoccaggio energetico. Chiamata così in onore del noto inventore Nikola Tesla, è stata fondata, tra gli altri, da Elon Musk, imprenditore e inventore di origini sudafricane naturalizzato statunitense.

Ma quale è la storia della Tesla?

Tutto inizia nel 2003, con un ingegnere di nome Martin Eberhard. Imprenditore, fondatore di numerose startup, tra cui NuovoMedia, venduta nel 2000 a Gemstar per 187 milioni di dollari. Egli ricerca qualcosa di unico: un’autovettura sportiva, che sia però allo stesso tempo anche “enviromentally friendly”. La ricerca durerà a lungo, a tal punto da dubitare dell’esistenza di un mercato per veicoli dalle alte prestazioni ma sostenibili.

Come dichiarato in un’intervista a Fortune nel 2008, mentre raccontava delle Toyota Prius parcheggiate accanto ad auto sportive:

Era chiaro che le persone non stavano acquistando una Prius per risparmiare denaro sul carburante; le compravano per fare una dichiarazione in difesa dell’ambiente.

Decide perciò di costruire autonomamente la propria auto; considerando diverse ipotesi, come ad esempio celle a combustibile, gas naturale, diesel. La sua fortuna? L’incontro con Al Cocconi, fondatore di AC Propulsion, giunto anche lui alle medesime conclusioni: la maggiore efficienza era garantita solo da un motore puramente elettrico. Realizza così Tzero, un veicolo capace di raggiungere le 60 miglia orarie in 4,1 secondi, alimentato da una batteria piombo-acido estremamente pesante. Il peso perciò limitava l’autonomia a circa 60 miglia per ricarica.

Il loro incontro porta alla realizzazione di un veicolo a batterie a ioni di litio, che a parità di peso, offre una prestazione sei volte migliore. La nuova auto raggiunge le 60 miglia in 3,6 secondi, con un’autonomia di 300 miglia. Martin Eberhard fonda così la Tesla Motors, in onore di Nikola Tesla, inventore e fisico croato, che sviluppò il sistema elettrico a corrente alternato adottato in America.

Intanto, un imprenditore sudafricano di trentadue anni vende nel 2002 a 1,5 miliardi la sua invenzione. Parliamo di Elon Musk e la sua azienda è X.com, divenuta poi PayPal, venduta in quell’anno a eBay per la suddetta cifra. La sua capacità imprenditoriale lo porta a fare scelte assurde e grandiose, fondando SpaceX, con il fine di sviluppare il mercato del turismo spaziale. La capsula Dragon è stato il primo veicolo commerciale ad essere stato lanciato in orbita e ad aver attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale nel 2012. Non deve stupire che il regista Jon Favreau l’abbia preso come punto di ispirazione per la realizzazione del personaggio di Tony Stark.

Musk, comunque, sente la stessa esigenza di Eberhard e contatta Cocconi per trattare l’acquisto di Tzero. Intenzione che porterà, sotto consiglio di Tom Gage, amministratore delegato di AC Propulsion, ad una collaborazione con Eberhard. Nel 2004, solo dopo due ore dall’inizio dell’incontro, Eberhard e Musk firmano un accordo: Elon Musk diventa il nuovo presidente della società, con un investimento di 6,3 milioni di dollari.

Il primo prototipo è Roadstar. Il modello è simile a quello della Elise di Lotus, quindi un’auto veloce e leggera. La potenza doveva essere pari a 200 kwh, composta da una batteria a ionio di litio con raffreddamento liquido e una serie di transistor di silicone, con un’autonomia di 220 miglia per ricarica. Una Porsche 911 turbo, ma con una spina come quella di una lavatrice. Ma non facciamoci ingannare da una simile descrizione: il progetto fu realizzato con difficoltà. A tal punto che Eberhard decise di dimettersi e, dato il mancato rispetto della scadenza prevista per l’avvio della produzione, Musk dovette pagare 4 milioni alla Lotus.

Al momento dell’uscita dell’auto ci vollero solo pochi giorni prima che la lista di richieste divenne lunghissima: fu un successo clamoroso. Nel maggio del 2008 Elon Musk annuncia il nuovo obiettivo: il Model S, una berlina elettrica ad alte prestazioni, divenendo concorrente della serie 5 della BMW. Il progetto avrebbe impiegato un totale di 500 milioni di dollari, di cui 465 milioni ricevuti in prestito dal governo statunitense, sotto iniziativa del presidente Obama, per consentire al Paese di raggiungere l’indipendenza energetica.

Così, nel 2012 escono i primi esemplari del modello S, una vettura completamente in alluminio, con un’autonomia fino a 300 miglia per ricarica. La prima fu acquistata da Jeff Skoll, presidente di eBay e uno dei principali investitori di Tesla. Nel primo trimestre del 2013 i ricavi sono pari 562 milioni di dollari, un utile di 11,2 milioni. Il modello S consegue il punteggio più alto nel Consumer Report, superando a livello di vendite sia BMW che Mercedes, nella stessa fascia di prezzo. Tesla perciò restituisce il prestito ricevuto dal governo, mantenendo una liquidità di 679 milioni di dollari in cassa.

tesla

Nel 2015 è stato intrapreso lo sviluppo di una sport utility vehicle a sette posti, il Model X (un progetto dal valore di 260 milioni di dollari). Un’autonomia di 505 chilometri (stima WLTP), con un’accelerazione da zero a 100 chilometri all’ora in 2.9 secondi.

Tesla è tuttora un’azienda in crescita, dall’enorme potenziale. Non stupisce perciò l’interesse dimostrato dagli investitori, così come quello del governo americano. Una strada che si compone di innumerevoli progetti, tra cui il futuro Pick-up (chiamato Cybertruck) o la rete neuronale applicata per gli stessi tergicristalli.

Concludiamo con l’inizio del discorso fatto dallo stesso Elon Musk sugli obiettivi della Tesla Motors:

Our goal when we created Tesla a decade ago was the same as it is today: to accelerate the advent of sustainable transport by bringing compelling mass market electric cars to market as soon as possible.


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