Ross Lovegrove: il designer che si ispira alla natura

Ross Lovegrove è uno dei più famosi designer contemporanei. Il suo lavoro ha permesso di mettere in moto un profondo cambiamento nel nostro rapporto fisico e nella tridimensionalità. Nato in Galles a Cardiff nel 1958, Ross Lovegrove, si è laureato al Manchester Polytechnic in Disegno industriale nel 1980 e nel 1983 consegue il Master of Design presso il Royal College of Art di Londra.

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I lavori di Lovegrove sono ispirati alla logica e alla bellezza della natura e i suoi progetti si fondano su una “triade” di valori, ovvero tecnologia, natura e scienza. Secondo molti questi elementi hanno influenzato notevolmente il nuovo linguaggio estetico del XXI secolo. Il suo approccio è molto profondo e umano, proietta in senso di ottimismo in tutto quello che disegna, dai dispositivi fotografici alle auto e ai treni.

All’inizio  degli anni Ottanta Ross inizia a lavorare per Frog Design, situata nella parte Ovest della Germania. Qui  progetta diversi prodotti di consumo come walkaman per Sony e computer per l’Apple. Dopo la sua esperienza in Germania si trasferisce a Parigi e qui lavora come consulente per Knoll International: è così che è diventato l’autore del famoso Alessandri Office System. In aggiunta ai suoi grandi successi Lovegrove non ha mancato di lavorare con grandi marchi come per esempio Louis Vuitton e Cacharel.

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I lavori di Lovegrove sono stati esposti nei più importanti musei del modo come il MOMA e il Guggenheim, entrambi situati a New York, l’Axis Centre in Giappone, il Centre Pompidou di Parigi. I premi vinti dal designer sono stati veramente tanti: Medaille de la Ville de Paris (1998), George Nelson award (1998), ID megazine Good Design award (2000), è stato nominato designer dell’anno dalla rivista Architektur & Wohnen (2001), premiato Royal designer for Industry (2004), D&AD Silver Medalist, JANUS Paris (2004), ha vinto il Conde Nast Vogue Traveller Ecology Prize (2007) e l’Elle dècor international design award (2015). Secondo Ross Lovengrove  il design deve fornire i mezzi all’uomo per affrontare i problemi attuali e per esplorare tutto ciò che ci offre il mondo moderno:

Sono convinto che lo scopo del design sia migliorare la vita dell’uomo.

Oggi Ross Lovegrove ha quasi sessant’anni e ci lascia sempre a bocca aperta per la sua il suo istinto e per il suo ottimismo che contagia tutti in qualsiasi luogo. Ciò che lo contraddistingue fisicamente sono i capelli e la barba bianchi, gli abiti “zen” e il suo bel sorriso che trasmette serenità. Il suo obiettivo non è semplicemente sviluppare una serie di prodotti da vendere, ma ha più a che vedere con la longevità degli oggetti. Le suo opere sono eleganti e hanno una linea morbida, come per esempio l’iMac progettato per la Apple o una bottiglia in plastica che evoca la fluidità e trasparenza dell’acqua come la Water Bottle disegnata per Ty Nant, un albero-lampione a cellule fotovoltaiche che permette di alimentare la città con una luce pulita.

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Quello che fa Lovegrove è progettare, che significa investigare e fare ricerca. Non vuol dire avere un risultato immediato per un designer, si tratta di creare un’opera che rimanda ad percorso interiore di arricchimento. In questo senso la bottiglia dell’acqua per Ty Nant risalta la percezione che si ha del valore dell’acqua in sé.  Tutto ciò suscita in chi guarda la bottiglia un senso di meraviglia per la bellezza dell’acqua cristallina e ha un prezzo accessibile.

Il designer commenta anche un’altra sua celeberrima opera, ovvero il Solar Tree, con queste parole:

Il mio Solar Tree incarna lo spirito dei nostri tempi nella sua convergenza di tecnologie avanzate , ma anche come meccanismo sociale condiviso che porta un nuovo messaggio alla società. Mi sembra anche un modo immediato per rendere il cambiamento visibile nella città.

Insomma, Ross Lovegrove è un designer che ha lasciato un impronta indelebile nella storia del design e anche della tecnologia. Lo stupore che lasciano i suoi oggetti nello spettatore è qualcosa di molto profondo e speciale difficile da dimenticare. Sicuramente il connubio tra natura e tecnologia è qualcosa che non è semplice creare e realizzare in questo modo così egregio e stimolante che ti permette di andare oltre l’ordine delle cose, è qualcosa di assolutamente innovativo che rispecchia il mondo e la società attuale. Possiamo affermare con assoluta certezza che il XXI è il secolo di Lovegrove, dell’ ottimismo e del suo tentativo di creare un profondo legame con la natura.


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