Come fa l’azienda ad essere sempre in positivo, sempre florida e in costantemente arricchita di nuovi ospiti di fama globale? Il segreto sta nella sua ricetta di base: MasterClass offre a coloro che aspirano a diventare qualsiasi cosa – attori, musicisti, cuochi, scrittori, anche astronauti – l’illustrazione minuziosa dei passi che dovranno compiere per raggiungere il livello del loro idolo, tramite un corso che ha molto più dell’intrattenimento che non di un percorso formativo. E tuttavia, ascoltando Neil Gaiman mentre spiega piccoli trucchi per far prendere vita a un personaggio, ci si convince di essere perfettamente in grado di scrivere un best seller, appena terminato il corso.
In effetti sono poche le cose insegnate su MasterClass che si possano praticare concretamente: da Massimo Bottura, forse, potremo imparare come cuocere una coscia di pollo alla perfezione, ma per il resto? Anna Wintour insegna leadership, Chriss Voss l’arte della negoziazione, Bob Woodward giornalismo investigativo e addirittura Chris Hadfield come essere un esploratore dello spazio. È inverosimile che lo spettatore di questi corsi diventerà un importante direttore di un giornale di moda, un astronauta o un premio Pulitzer: ma allora in cosa risiede la chiave del successo della piattaforma?
Non è facile reperire dati sulle iscrizioni o sul fatturato della società, che sta ben attenta a non far trapelare alcunché, ma c’è da immaginare che inevitabilmente, in questo periodo di reclusione quasi mondiale, il numero di abbonati salirà alle stelle. Non solo per avere un’occupazione in più con cui intrattenersi di giorno in giorno, ma anche per avere l’impressione di far fruttare al meglio il largo tempo a disposizione.
Secondo il <<Los Angeles Times>>, MasterClass non propone niente di nuovo, avrebbe soltanto capitalizzato la tendenza al self improvement tipica di quest’epoca, con milioni di consigli sul benessere fisico e psicologico diffusi da celebrità sui social media. In fondo, i corsi non vendono illusioni, il messaggio che trasmettono è chiaro: devi rimboccarti le maniche, ma con un po’ di motivazione e una bella dose di fiducia in te stesso potresti arrivare addirittura a tenere uno di questi corsi.