“I corsi online fatti dalle migliori menti del mondo“. Questo è lo slogan ideato dal fondatore per Masterclass, la piattaforma online che offre corsi a pagamento sulle discipline più svariate, dalla regia di cinema alla cucina al tennis. I docenti sono personaggi celebri, ritenuti i migliori in quelle discipline a livello mondiale: Martin Scorsese, Gordon Ramsay o Serena Williams, per citarne alcuni. Un corso su MasterClass funziona così: il docente appare di fronte alla telecamera, si siede in un set suggestivo e conduce una ventina di lezioni in cui rivela passo passo i segreti del suo mestiere e le mosse che l’hanno reso eccellente. Spesso gli studenti possono scaricare il workbook, un documento in cui il docente ha inserito piccoli compiti da svolgere per mettere in pratica i suoi insegnamenti, ma è raro che arrivino a interagire con l’insegnante stesso (anche se James Patterson ha pubblicato un libro con uno dei suoi allievi). Il prezzo? Un corso singolo costa circa 100€, ma per 200€ si può acquistare l’accesso illimitato (per un anno) a tutti i corsi. Cifre sostanziose, ma necessarie a coprire il pagamento anticipato che la società versa ai docenti.
Come fa l’azienda ad essere sempre in positivo, sempre florida e in costantemente arricchita di nuovi ospiti di fama globale? Il segreto sta nella sua ricetta di base: MasterClass offre a coloro che aspirano a diventare qualsiasi cosa – attori, musicisti, cuochi, scrittori, anche astronauti – l’illustrazione minuziosa dei passi che dovranno compiere per raggiungere il livello del loro idolo, tramite un corso che ha molto più dell’intrattenimento che non di un percorso formativo. E tuttavia, ascoltando Neil Gaiman mentre spiega piccoli trucchi per far prendere vita a un personaggio, ci si convince di essere perfettamente in grado di scrivere un best seller, appena terminato il corso.
In effetti sono poche le cose insegnate su MasterClass che si possano praticare concretamente: da Massimo Bottura, forse, potremo imparare come cuocere una coscia di pollo alla perfezione, ma per il resto? Anna Wintour insegna leadership, Chriss Voss l’arte della negoziazione, Bob Woodward giornalismo investigativo e addirittura Chris Hadfield come essere un esploratore dello spazio. È inverosimile che lo spettatore di questi corsi diventerà un importante direttore di un giornale di moda, un astronauta o un premio Pulitzer: ma allora in cosa risiede la chiave del successo della piattaforma?
Non è facile reperire dati sulle iscrizioni o sul fatturato della società, che sta ben attenta a non far trapelare alcunché, ma c’è da immaginare che inevitabilmente, in questo periodo di reclusione quasi mondiale, il numero di abbonati salirà alle stelle. Non solo per avere un’occupazione in più con cui intrattenersi di giorno in giorno, ma anche per avere l’impressione di far fruttare al meglio il largo tempo a disposizione.
Secondo il <<Los Angeles Times>>, MasterClass non propone niente di nuovo, avrebbe soltanto capitalizzato la tendenza al self improvement tipica di quest’epoca, con milioni di consigli sul benessere fisico e psicologico diffusi da celebrità sui social media. In fondo, i corsi non vendono illusioni, il messaggio che trasmettono è chiaro: devi rimboccarti le maniche, ma con un po’ di motivazione e una bella dose di fiducia in te stesso potresti arrivare addirittura a tenere uno di questi corsi.