People: fare editoria militante nel 2020

È possibile, nell’era della comunicazione istantanea e delle fake news, promuovere ancora un efficace connubio tra istanze politiche e sociali e industria culturale? La casa editrice People, fondata a fine 2018 dall’ex parlamentare Giuseppe Civati insieme a Stefano Catone e Francesco Foti, si propone di fornire una chiave di lettura del mondo contemporaneo, delle sfide e dei mutamenti della società, attraverso testi tanto accessibili quanto autorevoli.

La casa editrice

L’obiettivo di People, evidente sin dal nome scelto, è proporre una serie di storie personali che rappresentano questioni mondiali. La chiave di lettura che People offre alla contemporaneità si colloca proprio all’incrocio tra la dimensione individuale e la dimensione collettiva, attraverso una serie di pubblicazioni che affrontano tematiche come emergenza climatica, razzismo e giustizia sociale.

Quello di People è un esempio di editoria militante a tutti gli effetti, categoria che ha svolto un ruolo cardine nella formazione della coscienza politica dell’Italia del Novecento ma si reputa ormai declinata in favore delle grandi concentrazioni editoriali e del generale stemperamento ideologico tipico della civiltà dei consumi. Secondo Giuseppe Civati, è proprio perché i tempi sono cambiati che sorge ancora più forte il bisogno di ristabilire un contatto tra politica e cultura attraverso lo strumento dell’editoria. Come spiega sul suo blog personale, ciwati.it, queste sono le ragioni che lo hanno spinto alla fondazione della casa editrice:

Proprio ora che tutto si fa così basso, talmente basso che si è cominciato a scavare, proprio ora che è tutto uno scagliarsi contro la cultura e contro la scienza, proprio ora che le parole si sono ridotte a insulti – nemmeno fossero oggetti contundenti – mi è sembrata una cosa importante da fare.

Ritrovare le parole, appunto, e le storie e le testimonianze di chi ha qualcosa da raccontare, partendo da sé, con un messaggio rivolto agli altri: in dialogo, in relazione con gli altri. Come dovrebbe essere.

Un illustre predecessore: Piero Gobetti

Quando si parla di militanza politica e culturale al tempo stesso è impossibile non menzionare l’intellettuale torinese Piero Gobetti, che scelse proprio l’editoria come mezzo principale per promuovere e diffondere, attraverso un’attività lungimirante e progettata nei minimi dettagli, istanze di rinnovamento e progresso sociale. La casa editrice sua omonima, fondata nel 1923, è passata ai posteri per la pubblicazione della prima edizione di Ossi di seppia di Eugenio Montale, ma merita di essere ricordata anche e soprattutto per l’obiettivo che il suo fondatore persegue: quello della formazione dell’anima del popolo, a cui concorrono a pari merito arte, filosofia e pensiero politico.

L’obiettivo della Piero Gobetti editore è l’analisi dei problemi a lui contemporanei, da effettuarsi attraverso una serie di edizioni opportunamente coordinate che promuovano la fondazione di una nuova coscienza al di fuori dalla politica presente. Questo è il terreno comune che permette di affiancare l’esperienza editoriale di Piero Gobetti a quella di People, seppur distanti quasi cent’anni nel tempo.

Piero Gobetti teorizza in questi anni la figura dell’editore ideale, un “creatore dal nulla” che si dimostra in grado di coordinare l’istanza culturale con la capacità in campo finanziario di cogliere oscillazioni e tendenze del mercato. La partita che nel Novecento si giocava sul campo dell’acquisizione di tipografie e librerie si ripropone negli anni Duemila nei termini non tanto della finanza, quanto della comunicazione. People fa un uso lungimirante dei linguaggi e dei media contemporanei, utilizzandoli come ponte per stimolare una conversazione che riesca ad andare oltre agli hashtag e agli slogan da comizio. Un esempio di questa strategia è la disponibilità, nella sezione “Free” del sito Web, di pamphlet relativi a questioni strettamente attuali scaricabili gratuitamente. All’attività editoriale People affianca inoltre un progetto parallelo di agenzia di comunicazione, fornendo servizi destinati a campagne e strategie innovative.

Collane e pubblicazioni

I libri della casa editrice People sono raccolti in collane — Idee, Immaginazione, Pamphlet, Records, Storie e Tracce — e ulteriormente raggruppati in tematiche, spesso proposte in pacchetti acquistabili simultaneamente a un prezzo scontato.people Le pubblicazioni spaziano dalla saggistica ai romanzi ai libri per bambini. La categoria dell’instant book, altro retaggio gobettiano, acquista qui un livello ulteriore di spessore grazie al ruolo delle testimonianze e delle storie personali, che permette di sganciare un volume dalla sua immediata affinità con la contemporaneità e renderlo appetibile anche ai lettori futuri. È questo il caso, ad esempio, de Il mare nero dell’indifferenza (2019), in cui la senatrice a vita Liliana Segre intreccia la sua esperienza personale di sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz al suo attuale impegno politico in una campagna contro ogni forma di indifferenza e razzismo.

Tra i molti titoli degni di nota all’interno del catalogo di People trovano spazio anche Fine (2019), un romanzo distopico che rappresenta un excursus di Giuseppe Civati (affiancato allo scrittore Marco Tiberi) nella narrativa di speculazione sulla tematica del cambiamento climatico, e La grande nemica di Flavio Alvernini, un’analisi della campagna di odio ai danni di Laura Boldrini. Quest’ultimo volume ha causato reazioni polarizzanti sin dall’annuncio della sua uscita, con svariati commenti da parte di haters sui social networl: l’editore ha allora deciso di utilizzare l’elemento paratestuale per eccellenza, le fascette promozionali, e stampare su di esse gli insulti ricevuti, attuando così una campagna tanto provocatoria quanto pertinente al contenuto del volume stesso.


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