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Natale con «Lo Sbuffo»: la playlist Spotify per le feste

L’albero di Natale è in salotto, le lucine alle finestre sono accese così come il camino; il panettone è sul tavolo assieme al pandoro, entrambi pronti per essere mangiati. Sembra tutto perfetto, eppure non vi pare che manchi ancora qualcosa per creare l’atmosfera giusta? Forse una playlist natalizia potrebbe aiutare. Noi de «Lo Sbuffo» vogliamo augurarvi buone feste e lo facciamo con ventidue canzoni: dai grandi classici a delle cover più moderne, per una playlist dedicata a tutti.

Buon ascolto.

I classici: Rockin’ Around the Christmas Tree, Let it Snow!, Sleigh Ride, Jingle Bell Rock, Santa Claus is Coming to Town

La versione originale di Rockin’ Around the Christmas Tree risale al 1958 e venne interpretata dall’artista statunitense Brenda Lee. È un classico del periodo natalizio che è stato ripreso da moltissimi negli anni a venire, forse per quel suo twist un po’ vintage, rockeggiante e inaspettato.

In una playlist del genere non poteva mancare il re del jazz: Frank Sinatra. Sia il genere di provenienza che la sua voce profonda e calda si prestano benissimo all’interpretazione di brani natalizi. In effetti, risale al 1948 la pubblicazione di Christmas Songs by Sinatra, album composto interamente da pezzi a tema natalizio. Ecco che troviamo la cover di un altro grande classico della tradizione: Let it Snow! Let it Snow! Let it Snow!. Sinatra fece una delle prime cover ma, in seguito, la canzone venne ripresa da innumerevoli artisti, guadagnandosi inoltre un posto in una delle saghe natalizie più apprezzate degli anni Novanta: Mamma, ho preso il morbillo, terzo capitolo di Mamma, ho perso l’aereo.

Altro pezzo storico è Sleigh Ride nella versione degli anni Sessanta delle Ronettes, celebre girl group statunitense. Il testo porta in vita la magia del Natale, proiettandoci in un ambiente incantato fatto di abeti e di neve.

Diciamoci la verità: chi sentendo Jingle Bell Rock non pensa all’iconica scena del balletto natalizio in Mean Girls?

La versione originale (presente nella playlist) è ancora di un cantante statunitense, ovvero Bobby Helms, il quale incise il pezzo alla fine degli anni Cinquanta. Si tratta di uno dei suoi brani più celebri e non c’è da stupirsi: provate a contare le volte in cui, passeggiando per strada sotto Natale, avete sentito questa canzone provenire da qualche finestra o da qualche bar nelle vicinanze.

Del babbo barbuto si parla anche nell’ultimo brano di questa sezione: Santa Claus is Coming to Town, brano risalente ai lontani anni Trenta ma reinterpretato, fra gli altri, anche dai Jackson 5 nel 1970. Si tratta di una versione goliardica di questo capostipite della tradizione natalizia: quando venne inciso, i fratelli Jackson erano ancora dei ragazzini e le loro voci bianche contribuiscono ad aggiungere tenerezza al testo.

Sotto al vischio: All I Want for Christmas is you, My Only Wish (This Year), Santa Tell Me, Baby it’s Cold Outside, You Make it Feel Like Christmas, Last Christmas

Siamo onesti: quale playlist di Natale sarebbe completa senza All I Want for Christmas is you di Mariah Carey? Per introdurre questa nuova sezione, partiamo proprio da questo pezzo del 1994 che tutti, almeno una volta, abbiamo canticchiato facendo l’albero:

I don’t want a lot for Christmas,
There is just one thing I need.
I don’t care about the presents underneath the Christmas tree.
I just want you for my own more than you could ever know.
Make my wish come true,
All I want for Christmas is you.

La Carey non vuole regali per Natale, vuole solo che il suo amore venga ricambiato. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche la reginetta del pop anni Duemila, Britney Spears che, in My Only Wish (This Year), chiede come regalo per Natale di trovare l’amore. Chissà, Babbo Natale l’avrà ascoltata?

Rimaniamo sullo stesso genere, il pop contemporaneo, con Santa Tell Me, brano di Ariana Grande del 2014. La cantante si rivolge a Babbo Natale per sapere se il ragazzo di cui è innamorata ricambia davvero i suoi sentimenti oppure se la sta solo prendendo in giro.

Passiamo invece a un altro grande classico natalizio che parla d’amore: Baby it’s Cold Outside. In questo caso i protagonisti sono una coppia di innamorati: il ragazzo, con la scusa del gelo, cerca di convincere la ragazza a rimanere ancora un po’ insieme al caldo. Lei, prendendolo in giro, cerca scuse per andarsene ma è chiaro che, in realtà, voglia rimanere con lui. La versione originale è un duetto del compositore Frank Loesser e di sua moglie, risalente al 1944.
Ecco, invece, il videoclip della versione più recente (2014) dell’attrice di musical Idina Menzel e di Michael Bublé, altro mostro sacro delle compilation natalizie.

Tema molto simile per You Make it Feel Like Christmas (featuring Blake Shelton) di Gwen Stefani, title-track dell’omonimo album del 2017. L’atmosfera è decisamente natalizia e due fidanzati si ringraziano vicendevolmente perché rendono il Natale migliore per l’altro.

I want to thank the storm that brought the snow.
Thanks to the string of lights that make it glow.
But I wanna thank you, baby,
You make it feel like Christmas!

Come parlare di canzoni natalizie senza citare Last Christmas, iconica traccia anni Ottanta degli Wham!, duo pop britannico? Vogliamo proporvela in una versione strumentale particolare, quella di Cœur de Pirate, pseudonimo di Béatrice Martin, pianista e cantautrice folk canadese. La sua versione è delicata e mantiene la stessa ironia del testo originale con un leggero accento francese.

Le cover contemporanee: Winter Wonderland, Santa Baby, White Christmas, Have Yourself a Merry Little Christmas, It’s Beginning to Look a Lot Like Christmas, Silent Night, Happy Xmas (War is Over)

Ecco alcuni brani facenti parte della tradizione natalizia reinterpretati da artisti dei giorni nostri. Partiamo da Winter Wonderland, pezzo degli anni Trenta, nella cover del cantautore Jason Mraz: la canzone acquisisce tratti più folk rispetto alla versione originale.

Se per voi la parte migliore del Natale sono i pacchetti sotto l’albero, il vostro pezzo è Santa Baby, inciso nel 1953 dalla cantante jazz Eartha Kitt. Si tratta di una vera e propria di letterina a Babbo Natale. In questo caso, però, non è una bambina a parlare, ma una signora adulta che chiede a Babbo Natale di portarle uno yacht, metalli preziosi, assegni e gioielli. Nonostante il brano non si ricolleghi propriamente al classico spirito natalizio ma abbia tratti decisamente più materialistici, non si può dire che non rientri fra i grandi classici delle feste. Chi meglio di Madonna, Material Girl per eccellenza, poteva reinterpretare questo pezzo? Vi proponiamo la sua versione del brano incisa nel 1987 per l’album A Very Special Christmas, in collaborazione con altri big quali Whitney Houston, Bruce Springsteen, Sting e gli U2, solo per citarne alcuni.

Un’altro grande classico natalizio degli anni Quaranta è sicuramente White Christmas (o Bianco Natale, nelle versioni italiane). Anche se la voce cupa e baritonale di George Ezra, cantautore britannico e autore di Budapest, si sposa benissimo con questo brano, ve lo abbiamo voluto proporre in una versione diversa. Quella degli OneRepublic, uscita lo scorso anno come singolo natalizio. Il timbro decisamente riconoscibile del frontman della band, Ryan Tedder, dà al brano un sound decisamente meno tradizionale e più pop/rock.

Rimaniamo su una voce particolare e fuori dagli schemi: quella di Sam Smith, autore di How do you Sleep?, brano che è rimasto in vetta alle classifiche per diversi mesi durante questo 2019. Qualche anno fa, nel 2014, ha proposto una cover del brano storico Have Yourself a Merry Little Christmas.

Torniamo al re degli album natalizi, Michael Bublé con It’s Beginning to Look a Lot Like Christmas, la cui versione originale fu scritta dal compositore statunitense Meredith Willson e incisa per la prima volta nel 1951 da Perry Como & The Fontane Sisters. Nel testo ritroviamo l’agrifoglio, la neve, i bastoncini di zucchero e alcuni bambini in attesa di aprire i propri doni. Come potrebbe non essere Natale?

Rimaniamo sul pop: ecco il classico Silent Night nella versione di un iconico girl group anni Duemila, le Destiny’s Child. Il trio, famoso per i propri pezzi hip-hop, propone una versione piuttosto tradizionale di questo brano tratto dall’album natalizio del 2001, 8 Days of Christmas. Le voci di Beyoncé, Kelly Rowland e Michelle Williams si armonizzano perfettamente fino a risultare quasi angeliche. Il La versione originale del pezzo risale addirittura al 1818. Si tratta di un brano della tradizione religiosa austriaca, Stille Nacht, che venne tradotto ed esportato in tutto il mondo. In Italia è meglio conosciuto con il nome di Astro del Ciel.

Il brano che chiude la sezione è il celebre Happy Xmas (War is Over), leggendario pezzo di John Lennon e Yōko Ono del 1971. Come molti di voi già sapranno, si tratta di un vero e proprio inno alla pace pubblicato negli anni in cui gli slogan di questo tipo tappezzavano i muri e invadevano le piazze. Vi proponiamo la versione dello scorso anno incisa da Miley Cyrus, Mark Ronson e Sean Ono Lennon, figlio di John Lennon e Yōko Ono.

Un Natale moderno: Shake up Christmas, Christmas Time, Candy Cane Lane, Christmas Lights

Passiamo alla sezione che chiude la playlist, con alcuni brani natalizi originali che non si ispirano a pezzi tradizionali, ma che sono comunque entrati a fare parte dei classici brani del periodo delle feste.

Partiamo con un brano del 2010 del gruppo rock statunitense Train: Shake up Christmas. Il pezzo incita l’ascoltatore ad apprezzare la magia del natale ed è un concentrato di positività e buon umore. Sarà per questo che è stato scelto come colonna sonora per alcuni iconici spot natalizi della Coca-Cola? Ecco il video: c’è Babbo Natale, c’è la neve e l’atmosfera magica delle feste. Non manca davvero nulla.

Torniamo un po’ indietro nel tempo, agli anni Novanta: i Backstreet Boys sono all’apice del successo e, per il Natale del 1996, incidono Christmas Time, un brano decisamente in linea con lo stile pop di quegli anni. Il testo celebra la gioia che porta il Natale riunendo chi, per diversi motivi, era stato lontano dai propri cari e dai propri amici.

I’ve been away too long,
But now I’m back to share my love.
Friends are reunited, one big family,
Filled with love to last throughout the year.

Facciamo un salto avanti nel tempo e arriviamo al Natale 2017, anno della pubblicazione dell’album natalizio Everyday is Christmas della cantautrice australiana Sia. Si tratta di dieci brani originali incentrati proprio sul tema del Natale. Per la nostra playlist abbiamo scelto Candy Cane Lane, uno dei pezzi più ironici dell’album che proietta l’ascoltatore in un mondo fatto di lucine e bastoncini di zucchero colorati.

Non potevamo che concludere la nostra playlist natalizia con una nota agrodolce: l’ormai celeberrima Christmas Lights (2010) dei Coldplay.

La band ha unito la dolcezza del Natale a una visione più realistica del mondo circostante, nel quale il dolore non si ferma, nemmeno durante le feste. La band lascia però margine alla speranza: finché le luci di Natale splenderanno, sarà più facile sopportare le sfide che la vita ci pone quotidianamente.

Oh Christmas lights,
Light up the street.
Light up the fireworks in me.
May all your troubles soon be gone.
Oh Christmas lights, keep shining on.

Queste erano le nostre canzoni di Natale, quelle che non ci abbandonano mai, tra classici e modernità. E voi? Quali sono le canzoni che durante il periodo natalizio vi fanno sentire a casa ovunque vi troviate?

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