Bellissima, vola.
Leggera e fragile,
tra i coloratissimi fiori,
si confonde.
È già primavera.
Un gigante la prende
e la chiude nella sua
prigione di vetro.
La fissa incantato convinto di amarla,
mentre lei tenta la fuga.
Ma il suo convulso e disperato
batter d’ali
non la salverà;
e così, piano,
leggera,
si spegne.
Bellissima anche nella morte,
il gigante continua a guardarla.
Se l’avesse amata
le avrebbe reso la libertà.
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