Se Mtv fece qualcosa di buono, quello si chiama Mtv Unplugged

È vero, come affermò un certo insegnante di nome Dewey Finn, nonchè Jack Black in School of Rock, il potente, il vile denaro, riuscì a corrompere la musica tramite un canale televisivo di nome Music Television, abbreviato in Mtv.

Inaugurato nel 1981 in America, in Europa arrivò soltanto nel 1987, in formato Pay Per View, ovvero per chi poteva permettersi di pagare per vedere determinati programmi.

La trasmissione aveva l’intento di diffondere video clip musicali dei vari artisti sulla scena musicale del momento, presentati da conduttori televisivi che presero il nome di VJ. Fu una rivoluzione all’epoca e qualsiasi artista usufruì di questa piattaforma per alimentare le proprie speranze di sfondare nel campo dell’intrattenimento. Qualcosa di diverso da quello che sta accadendo oggi con Youtube? (domanda retorica) Comunque sia, il primo video trasmesso da questa piattaforma fu Video Killed The Radio Star dei The Buggles. E frase non fu più veritiera.

La televisione prese il posto dei terminali radiofonici e chi faceva musica dovette unire sia comparto sonoro tramite le proprie canzoni sia videoclip, poichè da quel momento chi ascoltava musica lo faceva tramite un telecomando e uno schermo a tubo catodico. I CD veri e propri moriranno con l’avvento del nuovo millenio, ma si era già capito che l’ambiente musicale stava cambiando abbastanza velocemente. Tutto diventò molto più commerciale, ma prima o poi doveva succedere. Ma non tutto il male viene per nuocere. Infatti nel 1989 Mtv, nel suo palinsesto, propose un format televisivo di nome Mtv Unplugged.

Il nome del programma deriva dal verbo inglese To Unplug, che letteralmente significa ”Staccare la spina di …” ed è proprio l’idea di base dello show. Vengono fatti esibire dal vivo, seguiti dal pubblico in studio, artisti e band di calibro mondiale, rigorosamente in acustico. Un’idea semplice ma geniale nata dalle menti di Robert Small Jim Burns, scomparso tragicamente il 23 dicembre 2017 all’età di 65 anni investito da un taxi a Manhattan, mentre passeggiava con il suo cane.

Sul parco si sono alternate, in diverse puntate, star del calibro di Aerosmith, R.E.M., Bob Dylan, Eric Clapton, Florence and The Machine, Jay-Z, George Micheal, Kiss, Korn, Mariah Carey, Neil Young, Pail McCartney, Stevie Ray Vaughan, Paramore e Pearl Jam, per citarne alcuni. Attraverso queste esibizioni acustiche si capì la grandezza artistica di diversi artisti.

Nirvana si esibirono a New York in un palco addobbato da candele e calle, allestimento scelto perchè ricordasse un momento funebre. In questo live, che poi usci come disco postumo col titolo Mtv Unplugged in New York, Kurt Cobain mostrò al mondo il suo enorme talento musicale attraverso le proprie canzoni. I Nirvana suonarono brani del proprio repertorio e e cover, come la meravigliosa The Man Who Sold The World di David Bowie.

Un’altra esibizione memorabile fu quella degli Alice In Chains. Ad iniziò concerto i musicisti erano già pronti sul palco e iniziarono ad eseguire Nutshell, successivamente fece il suo ingresso sul palco il cantante Layne Staley seguito da una pioggia di applausi. L’esibizione verrà ricordata poichè fu l’ultima apparizione live del cantante, già da tempo visibilmente depresso e malato a causa della dipendenza da droghe e per la morte della sua amata Demri Lara Parrott. Morì nel 2002 da un cocktail di droghe.

Fu trasmessa anche un’esibizione degli Oasis in cui si esibì l’intera band fatta eccezione di Liam Gallagher, che si ritirò all’ultimo per un presunto mal di gola. Sta di fatto che gli Oasis si esibirono lo stesso e il fratello Noel Gallagher prese in mano le redini dello show cantando le tracce di (What’s The Story) Morning Glory?. Liam in compenso si sedette tra il pubblico per assistere allo show.

Il programma iniziò col tempo ad avere un calo di audience e verso gli anni 2000 sparì dalla rete televisiva e venne trasmesso per lo più sul web attraverso qualche singolo e non più con show interi. Negli ultimi tempi si è parlato di Mtv Unplugged poichè, come detto in precedenza, è venuto a mancare uno dei suoi cofondatori Jim Burns e poichè è tornato con un live lo scorso 4 Novembre, presso il teatro dell’Ace Hotel di Los Angeles, con la partecipazione di Shawn Mendes.

Un bel format che un tempo fece sognare milioni di appassionati di musica che si spera stia facendo il suo ritorno, se pur lento, nelle nostre televisioni. Non di tutti però, solo di chi riesce permettersi il video on demand. Perchè Mtv ha grandi idee, ma, com’è noto, anche dei difetti.

 


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