In te s’annichilisce
il pensier mio.
Ma anche generano e sgorgano
infiniti moti del mio spirito.
E le montagne
le valli
e i fiumi
hanno variopinti suoni,
ma io so che sotto
c’è un battito solo.
Ora so di capire
Eraclito e Lavoisier.
So di capire
l’eterno fluire del tutto
e l’instancabile volgere
della materia e del pensiero.
Tutto ciò è reale
negli occhi tuoi,
bruni simulacri dell’esistenza.
I nostri respiri
sono uno
e questo letto
è tutto il mondo.