Molti lamentano le tendenze eccessivamente conservatrici e la chiusura mentale imperanti nel contesto sociale contemporaneo; pochi sono disposti a lavorarci. Fra coloro che combattono la battaglia per l’abbattimento delle barriere innalzate dalle convenzioni sociali, abbiamo Lo Stampatello, che investe innanzitutto sui più piccoli.
![](https://i0.wp.com/www.losbuffo.com/wp-content/uploads/2017/11/diritti-femmine.jpg?resize=217%2C300&ssl=1)
Lo Stampatello nasce infatti come casa editrice dedita alla pubblicazione di libri per l’infanzia, ed in catalogo propone titoli che vanno a trattare tematiche delicate quali l’omogenitorialità, la migrazione, l’identità di genere… Una mamma e basta, Perché hai due papà?, Leyla nel mezzo, La dichiarazione dei diritti dei maschi, La dichiarazione dei diritti delle femmine. Questi sono solo alcuni dei libricini – rigorosamente in stampatello – con cui la casa editrice cerca di colmare il vuoto che si è creato intorno a queste tematiche tabù nel mondo dell’editoria per l’infanzia.
Protagonista indiscusso del catalogo de Lo Stampatello è Piccolo Uovo, un bimbo non ancora nato e una personalità non ancora definita che esplora il mondo e cerca di conoscerlo, scoprendo un po’ di sé ad ogni avventura. In Piccolo uovo, Piccolo uovo esplora il concetto di famiglia; in Piccolo uovo, maschio o femmina?, si chiede se sarà appunto maschio o femmina e al contempo riflette sul fatto che l’essere l’uno o l’altra non gli precluderà la possibilità di svolgere tutte le attività che lo attraggono; in Piccolo uovo è…, collana inserita in un progetto contro il bullismo, incontra diversi animali, entra in contatto con i tratti delle loro personalità, nelle loro sfumature positive e negative, e si riconosce un po’ in ognuno di loro, imparando che non siamo fatti di assoluti, ma di tante caratteristiche mischiate fra loro in varia misura.
![](https://i0.wp.com/www.losbuffo.com/wp-content/uploads/2017/11/piccolouovo3.jpg?resize=680%2C286&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.losbuffo.com/wp-content/uploads/2017/11/piccolouovo3.jpg?resize=680%2C286&ssl=1)
Proprio con la figura di Piccolo uovo ha inizio anche l’avventura delle creatrici de Lo Stampatello, Francesca Pardi e Maria Silvia Fiengo. Le due creano la casa editrice nella casa in cui vivono con i loro quattro figli; hanno i primi titoli, ma si chiedono come suscitare l’interesse dei librai. Decidono di coinvolgere Altan – il disegnatore della Pimpa –, che infine illustra Piccolo uovo. La novità della storia, l’intento di spiegare ai più piccoli ciò che di solito semplicemente si tace, e i disegni di Altan portano Piccolo uovo e la casa editrice all’attenzione del pubblico.
Da quel momento, Lo Stampatello porta avanti la missione di avvicinare tutti i bambini ad esperienze che creano smarrimento se non supportate da una spiegazione alla loro portata, nella convinzione che ‘sapere che gay non è una parolaccia, che ci sono bambini che vivono con i nonni e che avere due mamme non significa essere stati generati da due donne rappresenti un’opportunità di crescita per ogni bambino, qualsiasi sia la sua storia’.
CREDITS
Copertina
Immagine 1
Immagine 2