“Better call Saul”, una serie in crescendo

Di spin-off televisivi inutili, se non profondamente deludenti, ne abbiamo visti anche fin troppi: Scrubs Med School (al rogo chi la chiama “la nona stagione di Scrubs”), Joey o The Carrie Diaries – solo per fare alcun esempi celebri -è tutto latte spremuto da mucche di successo che per anni ci hanno nutrito e alle quali si sarebbe dovuto concedere il meritato riposo a fine serie, senza forzarle a dare ciò che avevano esaurito, l’originalità. Poi c’è Better call Saul.

!!!Attenzione agli spoiler!!!

Better call Saul sta tenendo alto l’onore di Breaking Bad, rivelandosi non solo uno spin-off brillante, ma dimostrando al pubblico di essere una serie sempre più necessaria. Ci fa domandare come abbiamo potuto comprendere le vicende di Walter White e Jesse Pinkman, senza sapere come si fosse arrivati a quel punto: il rapporto letale fra Gus Fring e Hector Salamanca, la backstory di Mike Ehrmantraut e, ovviamente, la nascita di Saul Goodman.

Jimmy McGill AKA Saul Goodman VS Walter White AKA Heisenberg

La terza stagione è stata rilasciata in Italia dalla piattaforma Netflix tra l’11 aprile e il 20 giugno 2017, e il pubblico ha potuto tirare un sospiro di sollievo solo il 27 giugno con l’annuncio del rinnovo della quarta stagione: saranno gli ultimi episodi?

Possibile, se si ragiona in meri termini di audience: nel 2015 Better call Saul con il suo primo episodio ha fatto il botto di quasi sette milioni di spettatori negli Stati Uniti. Il crollo a tre milioni e mezzo già per il secondo episodio dà l’idea di quanti avessero iniziato BCS sull’onda dell’eccitazione da BrBa, per poi constatare già nei primi 50 minuti che la posta in gioco era molto più bassa rispetto alla serie madre: Jimmy McGill vuole affermarsi come avvocato penalista; Walter White vuole cucinare metanfetamina. Jimmy ci è presentato come un fallito che vive nel retro di un salone di bellezza; Walt sembra un uomo altrettanto mediocre, ma ha con sé il fattore “cancro ai polmoni”, con la gravante del figlio affetto da paresi cerebrale e della moglie incinta. Dal canto suo, Jimmy nella colonna “famiglia” può registrare solo un fratello allergico alle onde elettromagnetiche: comprensibile che susciti meno fascino, almeno all’inizio.

Dagli indici d’ascolto della terza stagione si nota come BCS si sia ormai stabilizzata intorno ai due milioni di spettatori: quei cinque milioni andati persi però, non hanno idea di quale spettacolo si stiano perdendo. A differenza di BrBa che svela le sue carte migliori tutte già nell’episodio pilota, BCS è una serie in crescendo: più procede, più la tensione si alza e più il ritmo si fa serrato. Il fattore pericolo diventa sempre più reale e urgente, mentre i rapporti tra un personaggio e l’altro si fanno più complessi, ognuno mosso da motivazioni profonde e lucide – perché sì, anche il fratello Chuck, per quanto odioso, ha la sua parte di ragione nel definire Jimmy avvocato “a chimp with a machine gun”.

il produttore esecutivo e sceneggiatore Vince Gilligan sul set assieme al protagonista Bob Odenkirk

Man mano che il treno Goodman si avvicina alla collisione con il treno White, compaiono personaggi già visti e ai quali ci scopriamo affezionati: arriviamo a dispiacerci sinceramente pure per Krazy-8 dei mobili Tampico! Ma la questione centrale è: dove andranno a finire quei ruoli principali di cui sembra non esserci più traccia in Breaking Bad?

Ci permettiamo di azzardarci in previsioni tutte più o meno negative su tre personaggi in particolare: Nacho Varga deve morire. Nella terza stagione ha giocato col fuoco ed è andato tutto troppo liscio per ritenersi concluso. Se non compare in BrBa, è molto probabile abbia fatto una brutta fine, magari assieme all’amato padre. Quanto a Chuck McGill, potremmo dire che nell’ultimo episodio si è spento nell’incendio, ma sarebbe una battuta quantomai squallida: comunque avete capito e lo sospettiamo tutti ormai. Infine c’è Kim Wexler, l’unica a cui non vogliamo riservare un destino luttuoso: nel peggiore dei casi finisce in carcere a causa di reato commesso o accettato per amore di Jimmy, nell’ipotesi migliore tronca la relazione con Jimmy dopo l’ennesimo passo falso di lui, e si allontana definitivamente.
Che la quarta stagione non si faccia desiderare a lungo: non vediamo l’ora di avere ragione.

Fonti:
Wikipedia
AMC

Credits:
http://images.amcnetworks.com/amc.com/wp-content/uploads/2017/03/better-call-saul-season-3

https://images.wired.it/wp-content/uploads/2016/06/1467193398_landscape
http://www.amc.com/shows/better-call-saul/extras/better-call-saul-season-3-first-look-photos#/4

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