Symbiosis: Milan l’è un smart Milan

Milano si avvia a diventare una delle prime città smart italiane grazie al primo (ma non ultimo) quartiere totalmente all’avanguardia chiamato Symbiosis che sorgerà nella zona dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana. Symbiosis sarà uno dei nuovi business districts milanesi e con la sua superficie di quasi 125.000 mq sarà un esempio di spazio ecosostenibile e tecnologicamente avanzato. Il progetto, portato avanti da Beni Stabili, si pone l’obiettivo di rinnovare il concetto di ufficio tradizionale unendo praticità, efficienza e sostenibilità. Nella storica area industriale a pochi passi dal centro sorgeranno quindi molti uffici, il primo dei quali verrà consegnato a ottobre 2018 e sarà la nuova sede di Fastweb.

Il distretto ha l’ambizione di porre le basi per un’edilizia e un’urbanistica sostenibile mirando a ricucire il territorio urbano dell’area attraverso la creazione di un modello innovativo di business district” hanno detto i portavoce di Beni Stabili”.

Il progetto è parte dell’iniziativa Sharing Cities finanziata dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea. Questo programma si pone l’obiettivo di finanziare progetti che contribuiscano alla creazione delle smart cities, quelle città 2.0 in cui vengono adottate soluzioni intelligenti (smart) per facilitare la vita degli abitanti senza per questo nuocere all’ambiente.

E’ il nostro progetto di sviluppo più importante e siamo consapevoli della rilevanza che riveste non solo per le imprese ma anche per la stessa città di Milano, in questo momento una delle metropoli più attrattive in Italia e in Europa” ha dichiarato Alexei Dal Pastro, General Manager di Beni Stabili. “Con Symbiosis abbiamo l’illusione di non fare un business district classico, ma che tenga conto delle esigenze dei tenant. E mi piacerebbe lanciare un nuovo immobile entro l’anno“.

Per far si che il distretto venga ben inglobato nel paesaggio cittadino, gli architetti in accordo con il comune di Milano hanno previsto la creazione di un parco che corra lungo i binari del treno ormai abbandonati.

Abbiamo fatto una comunione di intenti formalizzata con la Fondazione Prada – dice Dal Pastro -. E stiamo discutendo con il Comune e con Ferrovie per dirottare oneri di urbanizzazione dello sviluppo alla riqualificazione dello scalo. L’idea è ribassare il binario che resterà attivo e ricoprirlo in cemento e verde. E siamo interessati alla gara competitiva che gestirà Ferrovie per l’area”.

Fu infatti Miuccia Prada la prima  a rilanciare la zona aprendo due anni fa, una nuova sede milanese della Fondazione Prada proprio in Largo Isarco, riqualificando una vecchia distilleria e di conseguenza la zona limitrofa.

Il progetto di Symbiosis è stato realizzato dallo Studio degli Architetti Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, che, oltre agli uffici e al parco, hanno previsto anche una piazza che funga da punto di incontro. Ma il progetto è ancora più ambizioso di quanto sembri: come fa ben presagire l’incubatore Smart City Lab di via Ripamonti, Symbiosis sarà in futuro sede di un campus direzionale dove verranno studiati e creati progetti imprenditoriali inerenti al concetto di Smart City.

Fonti:

www.areasymbiosis.com

www.ilsole24ore.com

www.milano.corriere.it

Credits:

www.milano.corriere.it

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