Stupid girls: La figura della donna nei videoclip

Qualche anno fa, precisamente nel 2006, la cantante statunitense Alecia Beth Moore, in arte P!nk, presentava il singolo “Stupid Girls”, una canzone di denuncia sulla condizione delle donne nella società moderna.

What happened to the dream of the girl president? she’s dancing in the video next to fifty cent

Ossia,

Cos’è successo alla ragazza ce voleva diventare presidente? Eccola che balla nel video di Fifty Cent”.

Diretto da Dave Mayers, il video musicale di Stupid Girls vede P!nk nelle vesti di demone e angelo, entità che, contemporaneamente, cercano di influenzare le scelte future di una giovane ragazzina. Essere o apparire? L’Angelo mostra alla ragazzina la realtà effimera di tutte quelle ragazze che scelgono di investire la maggior parte del loro tempo nella cura dell’ aspetto esteriore. Il videoclip ha un lieto fine: la ragazzina sceglie il pallone da football, rinunciando alla vanità e alla finzione.

Il video di P!nk sottolinea in maniera vivace ed ironica come le ragazze di oggi siano sempre più tentate dall’apparire piuttosto che dall’essere. Questo avviene sia  a causa delle insicurezze personali con cui purtroppo ogni donna deve imparare a convivere, sia per l’immagine la società ci fornisce della donna. Copertine con modelle scheletriche, copertine con modelle sulla soglia dell’obesità, programmi televisivi dedicati alla ricerca del principe azzurro o della perfetta ricetta della cheesecake. Non solo, un altro veicolo con cui si comunica un’ immagine distorta della figura della donna è quello della musica, in particolare dei videoclip.

Le ricerche condotte dall’American Psychological Association e dal ministero degli interni del Regno Unito  hanno dimostrato più volte che i video musicali propongono una concezione della donna come oggetto sessuale e privo di qualsiasi altra importanza. Non tutti i video musicali sono così, non si fa di tutta l’erba un fascio. Ma ci sono alcuni alcuni che non lasciano spazio all’immaginazione. Il primo video è quello di Benny Benassi e della suaSatisfaction. Il singolo, uscito nel 2002 e diventato subito una hit, vede la presenza di donne in shorts e camicette striminzite maneggiare oggetti da lavoro come trapani e martelli. Con i loro labbroni freschi di chirurgia plastica, le giovani chiedono all’ascoltatore di impegnarsi e spingerle fino appunto alla satisfaction.

Alex Gaudino e Crystal Water per la loro Destination Calabria hanno scelto invece di dare alle ragazze non più strumenti da lavoro ma strumenti musicali, uno per tutti la tromba.

Eppure utilizzare ragazze e abiti succinti per fare successo non è un’invenzione degli anni 2000: già nel 1989 Chris Isaak sceglieva per la sua Wicked Game” la bellissima modella Helena Christensen in topless.

Così come Helena, anche la mitica Kate Moss venne ingaggiata nel 2003 per girare un video musicale. “I Just Don’t know What To Do With Myself” dei White Stripes vede una sexy lap dance ad opera di Kate Moss che rende il video molto piccante.

Ma cosa succede quando sono le stesse cantanti donne ad utilizzare il proprio corpo e la propria sessualità per promuovere il loro lavoro? E’ il caso del trio Serebro che con il video della loro Mamalover hanno guadagnato fama a livello mondiale in pochissimo tempo.

Eppure, c’è chi potrebbe sostenere che sia un traguardo per le donne mostrare la propria sessualità in maniera libera ed esplicita. In un certo qual modo questo è vero, il problema però sorge quando un gesto sexy non rimane fine a se stesso ma viene fatto con lo scopo di attirare l’attenzione su di se e aumentare le visualizzazioni su youtube.

Recentemente ha riaperto questo dibattito il video del singolo “Bon appetit di Katy Perry, in cui la cantante viene servita come una portata dopo essere stata letteralmente impastata da un gruppo di cuochi  (maschi, ovviamente) cotta e bollita.  Nonostante il video sembri terminare con lei che da preda diventa predatrice, ciò che colpisce è il testo del pezzo musicale.

 “(…) grab her legs and now divide, aight

Make her do a donut when she ride, aight

Looking at the eyes of a dime, make you blind

In her spine and my diamonds change the climate

Il video ha avuto milioni di visualizzazioni su youtube, questo vuol dire che molte ( davvero molte) persone hanno ascoltato un rapper, Migos, dire “Io le afferro le gambe e ora le separo, Le faccio fare una ciambella quando cavalca, Guardando gli occhi, ti rende cieco, Nella sua colonna vertebrale e i miei diamanti cambiano il clima

Non sono possibili fraintendimenti o multiple interpretazioni. Vedere una donna che ammette di avere delle voglie sessuali, che si veste con una minigonna, che indossa un rossetto rosso è libertà. Vedere una donna che si propone come oggetto sessuale è mercificazione della sua immagine.

Fonti:

www.selfesteem.it

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