Due biglie morbide come seni gommosi,
le pelli burrose nelle avenide rumorose,
giocavo con te a fare l’adulto,
rifiutavo gelati e chiedendo a Dio indulto.
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Era l’estate dei pensieri,
senza navi ne velieri,
fuggivo dalle bibbie senza tempo,
cercavo scarpe pieno di sgomento.