Spirano abbandoni
da delicati viandanti
Queste vie annodate
hanno sciolto le genti
Gli amici persi
sono una collezione
di passi lontani
Forse ogni nuovo
in quanto tale
nasce già vecchio
a ben guardare
Nuovi roghi
si accendono
di nuovi gesti
e parole nuove
nate già vuote
La pioggia già accorre
per spegnerli tutti
Il fuoco disseccherà
le dolcezze rimaste
L’eterno fuoco
annienta prima le case
dopo le mura che le coronano
ormai vuote
L’eterna pioggia
corrode prima le perle
dopo le mani che le stringono
ormai vuote
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Un commento su “Ombre morte”