di Victor Attilio Campagna
Giovanni Raboni forse rappresenta la figura più importante della poesia milanese. Nato a Milano nel 1932 e morto a Fontanellato, Parma, nel 2004, ha esordito con Gesta Romanorum (1951-1954). Il suo capolavoro, secondo la maggior parte della critica e del pubblico, è stato Le Case della Vetra, scritto tra il 1955 e il 1965.
Raboni era famoso anche per la sua relazione con Patrizia Valduga, che ha trascinato dietro di sé molte polemiche, per la differenza d’età e per i numerosi tradimenti consensuali che la Valduga perpetuava. Lei gli stette accanto fino alla fine e ancora oggi racconta del loro primo incontro con un affetto e una commozione visibili.
Di questa figura, molto controversa, complicata, con una forte componente civile-politica, è uscito a cura di Rodolfo Zucco un libro, diviso in due volumi, con tutte le poesie.
Il titolo è appunto Tutte le poesie – 1949-2004, edito da Einaudi. È uscito per il decennale della sua morte. Ancor prima, nel 2009, è uscito un volume a cura di Valeria Poggi: L’Emozione della Poesia, Testi e interventi sull’opera e la figura di Giovanni Raboni, ED. Stampa.
Questo libro verrà presentato il 5 marzo alle 21, presso la Casa della Poesia, in Largo Marinai d’Italia 1 (dentro il parco), da Giancarlo Majorino, altro grande poeta milanese, che ha rivoluzionato fortemente il linguaggio della poesia contemporanea.
CREDITS