Il pavimento su cui sono seduta è freddo e umido. Ho i palmi delle mani appoggiati sulla scacchiera delle piastrelle quadrate, bianche e nere. Quando ho spinto, tremante, la porta, mi sono diretta subito verso il bagno di destra; una scelta irrazionale e fortunata, visto che è il più grande […]
Racconti
«Cosa hai detto?» «Mh?» «Niente.» «Ah, mi sembrava che avessi detto qualcosa.» «No, io non ho detto nulla.» Continuarono a mangiare in silenzio, mentre il telegiornale continuava a trasmettere le ultime notizie di sottofondo. Il rumore della cappa accesa sopra alla piastra per aspirare il fumo della griglia emetteva un […]
Un giorno era tornata a casa, all’ora di pranzo, e non aveva trovato nessuna lettera nella buca. Ci aveva infilato le dita, il palmo, la mano fino al polso, fino a farsi male, ma aveva sentito solo il freddo del metallo della buca da lettere vuota. Si era chiusa la […]
Lei fissò gli occhi sulla lama lucida della lima da unghie con cui lui stava giocherellando. Guardò le dita farla ondeggiare, lasciarla in bilico su un polpastrello, passare l’indice sull’estremità appuntita e leggermente arcuata. Erano seduti nel letto, con le gambe allungate davanti a loro sul piumone stropicciato, la TV […]
Non sottovalutare le conseguenze dell’amore. A volte giriamo il coltello nella piaga, quando sappiamo esattamente che cosa fa male e continuiamo a premere proprio in quel punto. Perché lo facciamo? Cattiveria? Crudeltà? Difesa? Vendetta? Protezione? Istinto? Lei era appoggiata con la schiena alla porta, lui si reggeva alla pertica di […]
Il semaforo appeso ai cavi dell’alta tensione sopra alla strada ondeggiava; rosso, verde, arancione contro il cielo nero della sera. Si muoveva lentamente, sospinto dalle intermittenti folate di vento freddo e pungente, in alto, così imponente sopra al suo sguardo umido. Passarono due o tre macchine solitarie senza quasi far […]
Come fare a svegliarsi al mattino e a non pensare immediatamente che tutto andrà male? Come fare, nel momento in cui apri gli occhi, a non pensare a quella persecuzione? La paura di addormentarsi, prima, la paura di svegliarsi, dopo. Era il sentire gli eventi della vita scivolare tra le […]
Mi svegliai come ogni mattina al suono della sveglia: 7.20. Maledizione, mi ero scordata di spegnerla la sera prima: era domenica. La spensi e mi rigirai sull’altro fianco. Dormii ancora un’oretta, poco profondamente, prima di aprire definitivamente gli occhi. Eddy mi aveva lasciata. Mi aveva lasciata, la sera prima. Da […]
Che cosa si prova ad avere di nuovo un incubo che hai già avuto? Ti svegli, in un bagno di sudore, e ti dici: Siamo a tre. Quante altre volte ancora? Sembra che non ci sia una fine; continuerà a ripresentarsi, ancora e ancora, con le stesse immagini sfocate, condensate, […]
Elena faceva spesso lunghe passeggiate tra le vie della città, tra i suoi parchi e luoghi nascosti. Amava ascoltare la musica ad alto volume durante quei lunghi giri: riusciva a farla sentire sola, ma senza separarla da tutti gli altri. Odiava, di conseguenza, essere disturbata in qualsiasi modo o che […]
Ero di fronte a lui, seduti entrambi a tavola per la cena. Insieme a noi c’era mia madre e le mie due sorelle. All’inizio si parlava delle solite cose “come è andata a scuola?” “chi hai incontrato oggi?”. La nostra vita risultava monotona, a quindici anni la nostra quotidianità era […]
Mia madre dichiarava sempre di essere convinta che l’origine di tutti i miei problemi di insicurezza e di depressione fosse il fatto che, da piccolo, non riuscivo a camminare per dieci metri senza inciampare nei miei piedi. Per quanto ci provassi e ritentassi, non riuscivo a posizionare le piante dei […]
Peter Brighton, anni 48, direttore d’orchestra, buco orchestrale. «Indeed, l’opera è quella lì, per questo non siamo accorti subito. Ha visto lei Lucy of Lammermoor? Senza andare troppo per le lunghe, il secondo atto prevede che il soprano entri sul palco con a… wedding dress, lordo di sangue and then […]
Carissimo Ovidio, mi rendo conto che potrà sembrarti alquanto bizzarro, se non assurdo, che una come me scriva a uno come te. Non è tanto il fatto che ci separino circa duemila anni o che parliamo lingue diverse e, in più, la tua, quel latinaccio che mi faceva sudare freddo […]
Quando ero piccola, chiedevo a mia nonna, a mia madre o a mia cugina di raccontarmi una storia. Questa richiesta si ripeteva più volte al giorno in maniera quasi ossessiva, e alla fine sia la prima, sia la seconda che l’ultima sbottavano: «C’era una volta un re, seduto sul sofà, […]