Hai notato la sporgenza a cui il matto si rassegna, scrutandovi sua essenza, in cerca d’aria che occupi d’intenti nuovi la sua carne putrefatta, dall’inedia dal malcelato desiderio di un incontro. Che disfatta, per lui che del mondo è esiliato abitante, non di corpo ma di mente, decaduta come nube […]