Quanti animali semivivi affollano gli alveari di cemento o i formicai di tufo edificati sulla terra ormai marcia! Troppi ce ne sono che vivono in condizioni di morte apparente ignari del “piattume” in cui amano sguazzare. Città paludi dell’essere umano: foreste di calce, morte, nere e velenose. Pisciatoi fetidi di […]
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L’amore, in un uomo superficiale, è seppellito nel suo profondo ego che una vita in apnea, basta solo, a veder risalire a galla, sulla ruvida superficie, le mille bolle di amarezza per averlo gettato negli abissi con una zavorra di baci, parole e dolci sguardi derisi. di Vito Ubaldini credits
Di Vito Ubaldini Tra alberi e barche la luna, sciabola rancita, cuce le vele salendo dal sale. Il vetro in panne nella nebbia di fiati la lascia intravedere. Dita ovunque oltre che sulla penna le mie su di lei le sue su di me tra le luci attente nel […]
di Vito Ubaldini Le foglie autunnali nascondono banconote smarrite ai cigli delle strade e con esse marciranno, prima o poi, anche chi ha ordinato di stamparle. Inquineranno! Sicuro! credits
di Vito Ubaldini Donne: ne ho una e le voglio tutte, le ho tutte e ne voglio una. Averne tante è come averne una, averne una è come non averne. L’unica “unica” sarà quella a cui mai lo dirò, perché lo sa e perché lo so. credits
di Vito Ubaldini Fanno la corte. Fanno anche il pozzo luce. Cavalieri su un cavallo a dondolo latin lover altalenanti tra l’essere e il non essere. Sicuri della loro forza, pavoneggiata, dalla spessa armatura di latta che amano sfoggiare, ostentare. E mentre con la ruggine alla bocca sputano sesso regresso […]
Di Vito Ubaldini Il tempo sistema tutto. Sistema la musica di tribù Che danzano per la pioggia che non cadrà mai. Pioggia che lava i corpi e toglie via le macchie Di tutto ciò che il passato ha sporcato, confondendo le idee di chi, puro per caso puro, ha raccolto […]
Di Vito Ubaldini Legno, tavole, termiti, camola. Muffa odore chiuso moquet; polvere spostata da passi incerti. Dubbiosi di aver sbagliato posto. File interminabili di poltrone desiderose di farmi accomodare Sdegno, tavole, termiti, camola. Velluto rosso logoro impolverato grigio dimenticato aperto: metà a destra cadente e a sinistra […]
Di Vito Ubaldini Tra sfogli di giornali, puzza di frittura e profumo di kous kous, seduto, penso, contro il senso… …di marcia di questo autobus. Sto fermo ad ascoltare il lamento di una vecchia. Il suo non è un parlare, diciamo quasi “gracchia”. Non è un lamentare per […]