Uno dei più grandi artisti del muralismo è indubbiamente il celebre Diego Rivera, che con le sue opere ha da sempre rappresentato il mondo e l’epoca in cui egli viveva. Lo stesso pittore afferma:
Ogni buona composizione è soprattutto un lavoro di astrazione. Tutti i bravi pittori lo sanno. Ma il pittore non può fare del tutto a meno dei soggetti senza che il suo lavoro soffra di impoverimento.
Prima di analizzare il suo stile e alcune delle sue opere, conosciamo meglio l’autore, raccontando gli eventi principali della sua esistenza.
Chi è Diego Rivera?
Diego Rivera è un celebre pittore e muralista messicano. Egli è sempre stato un accanito sostenitore del comunismo. Infatti, egli nutre una certa fama proprio per le sue opere a sfondo politico e sociale, realizzate nel centro storico della Città del Messico. Grazie all’incontro con Picasso, Rivera si avvicini a vari movimenti artistici come il cubismo, i fauve e il futurismo. I murales, per i quali Rivera è conosciuto, rappresentano le vicende del suo popolo, utilizzando uno stile descrittivo e folkloristico e fondendo l’antico con il moderno. Rivera è un artista con un grande spirito di patriottismo e uno smisurato amore per la sua terra, che pone spesso al centro delle sue opere.
Il rapporto con la moglie Frida
Dopo una serie di matrimoni, divorzi e tradimenti, Rivera nel 1926 sposa colei che sarà il grande amore della sua vita: la celeberrima pittrice messicana Frida Kahlo. Una storia d’amore colma comunque di alti e bassi, dato che i due divorziarono e si risposarono nel 1940. Il loro legame ha ispirato la vita artistica di entrambi, rendendo Frida simbolo di libertà e indipendenza femminile. L’amore tra Frida e Diego resiste alle avversità della vita e al tempo. Diego nutriva una profonda stima nei confronti di sua moglie e della sua arte:
Mai nessuna donna prima ha messo in modo così straziante la poesia su tela come ha fatto Frida.
Attraverso i suoi quadri, rompe tutti i tabù del corpo della donna e della sessualità femminile.
Io non lo sapevo allora, ma Frida era già diventata il fatto più importante della mia vita. E sarebbe continuata ad esserlo fino al momento della sua morte, ventisette anni dopo.
Lo stile di Diego Rivera
Le sue opere murarie hanno reso il muralismo messicano uno dei movimenti più celebri e influenti di quel periodo. Rivera esportò, attraverso la sua arte, i suoi concetti politici. In Spagna e a Parigi, lo stile di Rivera era caratterizzato dal cubismo e dal post-impressionismo. Successivamente, egli torna in Messico. Con il ritorno di Diego, i muri della città iniziano a diventare più colorati e a diventare letteralmente le “tele” dell’artista. In queste sue opere, Rivera sottolinea l’importanza dei lavoratori ed esalta temi comunisti e messicani, come ad esempio la rivoluzione messicana. Rivera con le sue opere attacca molto spesso la Chiesa ed il clero. Il suo stile riflette i caratteri tipici del Messico, dato che si dimostra attratto dall’arte tradizionale pre-colombiana e dal folklore locale.
Il portatore di fiori
Nel 1935 Rivera dipinge Il portatore di fiori. Le parole d’ordine per la descrizione del dipinto sono: semplicità, simbolismo e significato. Il dipinto piuttosto colorato mostra un contadino vestito di bianco con un sombrero giallo. Il contadino è rappresentato a carponi con un cesto pieno zeppo di fiori legato alla schiena con una fonda gialla, abbinata al cappello. Una donna, ipoteticamente la moglie, sta dietro di lui per sorreggere il cesto mentre lui sta per alzarsi. I fiori nel cesto sono meravigliosi principalmente per lo spettatore, che riesce a vederli. L’uomo non riesce a vedere la bellezza dei fiori, ma sente solo il loro valore mentre li porta sul mercato per la vendita o lo scambio. Il cestino legato alla schiena del contadino per molti potrebbe rappresentare i fardelli di un lavoratore nel mondo capitalistico.
Venditori di calle
Venditori di calle è un altro dipinto di Diego Rivera che ha come protagonista il motivo floreale. Un quadro in realtà molto semplice che rappresenta due ragazze indiane con delle lunghe trecce poi unite tra loro. Le ragazze sono quasi schiacciate dalle calle, intente a sollevarle e a portarle al mercato per rivenderle. Il fiore della calla è indubbiamente il simbolo di bellezza e purezza. In questo caso, Rivera pone al centro del suo dipinto proprio questo enorme cesto di calle per sottolineare la condizione di vita dei più disagiati, soffermandosi principalmente sulle soluzioni per migliorare i propri standard di vita.
Festival dei fiori
Un ulteriore dipinto a tema floreale di Diego Rivera è Festival dei fiori, che ha dipinto nel 1925. Il protagonista questa volta è un uomo indiano che si trova di fronte ad una donna con un bambino sul dorso e ad una ragazzina. Si potrebbe trattare di una famiglia. L’uomo sorregge sulle spalle un cesto pieno di calle, che è indubbiamente il fiore più rappresentato da Rivera. Anche qui il tema potrebbe sottolineare una denuncia verso il mondo capitalistico e lo sfruttamento dei lavoratori.
Dunque, Diego Rivera non ha prodotto solo ed esclusivamente i murales a tema politico. Dalle opere analizzate, ci rendiamo conto che in molti casi ha utilizzato i fiori per comunicare un determinato messaggio, principalmente legato alla condizione degli strati sociali più bassi della popolazione. In molte sue opere, viene evidenziato un certo patriottismo e una certa empatia nei confronti degli umili e dei più deboli.
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