Francesco Rutelli fino al 2013 ha svolto funzioni politiche e istituzionali, ricoprendo gli incarichi di Deputato, Eurodeputato, Senatore, Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Cultura. Dal 1993 al 2001 ha ricoperto la carica di Sindaco della Capitale. E’ stato Presidente dell’ANICA, l’Associazione che rappresenta le Industrie Cinematografiche; ha fondato Videocittà, una piattaforma per promuovere l’eccellenza del settore audiovisivo, con un festival giunto ormai alla quinta edizione e la Scuola di Servizio Civico dedicata alla formazione delle nuove generazioni. Tra gli altri impegni, Rutelli coordina e presiede Associazioni di volontariato per la salvaguardia del patrimonio culturale e dopo il successo del libro intitolato Tutte le Strade Portano a Roma, è tornato in libreria a dichiarare il suo amore per la Capitale e la profonda conoscenza della città, con il volume del 2022 intitolato Roma, camminando.
Roma è negli occhi di chi la guarda
Sono stati in molti a descrivere le bellezze di Roma con stupore e ammirazione: Stendhal, Carducci e Goethe, tra gli altri. In un articolo pubblicato su Lo Sbuffo intitolato Vista con l’occhio dell’artista… Roma è bellissima!, Irene Piana raccontava di una città affascinante in cui convivono però contraddizioni molto marcate. A uno sguardo disincantato, come può essere quello di un turista appena approdato nella Capitale, alcuni suoi aspetti potrebbero sembrare incomprensibili.
Roma è anche questo – scriveva Piana – Roma è la città cantata, illustrata, raccontata, da tanti artisti che, da migliaia di anni, si affollano nella capitale raccontandone i vizi e le virtù, i fasti e la miseria.
Nel libro Roma, camminando, Francesco Rutelli offre un modo nuovo e diverso per guardare questa città, andando oltre le apparenze.
Camminando nel passato di Roma
Roma, camminando non è infatti una guida turistica qualunque perché invita il lettore a non soffermarsi a considerare i luoghi solo per quello che sono oggi. L’Autore spinge lo sguardo in una dimensione che appartiene al passato consentendo di intravedere i resti che si celano tra le stratificazioni millenarie, prestando attenzione anche a quello che il tempo ha eroso, cancellato, disperso.
Nel percorso n. 1 Sul Tevere, alle origini del cammino di Roma, ad esempio, Rutelli passa in rassegna tutti i ponti che lo attraversano, che siano scomparsi o ancora esistenti, a partire proprio dal primo: il ponte Sublicio, ormai del tutto inesistente. Proseguendo nell’itinerario, l’Autore conduce il lettore alla scoperta della Roma pre-unitaria, raccontando della popolare Sagra dei cocomeri di fine agosto. La sagra veniva celebrata nei pressi dell’Isola Tiberina, detta anche Isola della salute. Con una estrema attenzione ai dettagli, oltre a indicare luoghi poco conosciuti a cui dedicare una visita, Rutelli, invita a fare caso all’aspetto dell’isola, che nei secoli è stato modellato a forma di nave – con l’effigie di Esculapio, tuttora ben visibile a sud sul lato sinistro – e racconta una leggenda risalente al 293 a.C. che ne rivela la vocazione alla cura e all’assistenza dei malati.
Uno sguardo al futuro sulla città
Rutelli racconta il passato e l’eredità millenaria di Roma nel corso di una passeggiata piena di dettagli sorprendenti: partendo dalle parole “identità”, “pluralità” e “trasformazioni” spiega quelli che ritiene essere i tre connotati essenziali che le consentono di essere “città eterna”.
L’Autore poi si spinge oltre, dedicando un intero capitolo al futuro. Nel capito conclusivo di Roma, camminando, infatti, sono riportati alcuni esempi concreti di interventi architettonici e infrastrutturali che si potrebbero realizzare al fine di rendere più vivibile il contesto urbano.
Rutelli auspica scenari di prossima realizzazione capaci di valorizzare il territorio e incrementare il settore turistico, senza tralasciare importanti aspetti connessi con la sostenibilità ambientale e sociale.
La città del dopo-Covid sarà diversa, non tornerà com’era prima. Esige ripensamenti profondi, ben programmati e progettati, ben realizzati e monitorati in settori fondamentali, con regole urbanistiche e attuative più snelle e certe.
Diciotto itinerari per scoprire Roma
Il libro Roma, camminando si compone di una serie di itinerari tematici ricchi di dettagli, indicazioni sui tempi di percorrenza, approfondimenti storiografici e QR code che rimandano a strumenti interattivi per orientarsi nei luoghi attraversati.
Siamo fortunati: apparteniamo alle prime generazioni in grado di integrare, nell’esplorazione, l’utilizzo dei diversi mezzi di trasporto e il supporto delle conoscenze e degli strumenti dei mondi digitali.
Si parte dal Tevere – dove tutto è nato – e poi dal centro città si cammina alla scoperta di luoghi più periferici altrettanto ricchi di storia, come Villa Gordiani e Cinecittà, fino ad arrivare al mare di Roma, passando per piazze, ponti, rovine, alla scoperta di preziosi mosaici e iscrizioni dimenticate.
Il libro dedicato ai romani e ai visitatori, ha la forma di un racconto e a renderlo ancor più piacevole si aggiungono aneddoti della cultura popolare ed esperienze personali dell’Autore. Per i più curiosi che abbiano voglia di approfondire non mancano le indicazioni bibliografiche.
«Sono itinerari che non rientrano nelle esperienze tradizionali del “turismo di massa” e dello sguardo frettoloso» – spiega Rutelli, che ha sperimentato negli anni questo modo di scoprire Roma passeggiando tra le sue vie giungendo al fine a constatare personalmente che – «L’aspetto più entusiasmante è stato scoprire quante cose non so, non ho ancora mai visto, né guardato».