Festival di Sanremo 2024: premi, polemiche e novità

Sanremo 2024; le novità

Il Festival di Sanremo 2024 si è concluso, come sempre, tra sorprese, critiche ed elogi. 

La settantaquattresima edizione del Festival della Canzone Italiana vede trionfare Angelina Mango in ballottaggio fino alla fine con Geolier e Annalisa. 

Questa edizione, quinta e ultima a conduzione Amadeus, ha visto partecipare trenta cantanti, due in più dello scorso anno. L’edizione 2023 prevedeva ventitré cantanti selezionati dal direttore artistico, Amadeus, ai quali si sarebbero aggiunti i ragazzi di Sanremo Giovani. Quest’anno invece la base di partenza non è stata più ventitré ma ventisette, arrivando così a quota trenta. 

Altre differenze strutturali le abbiamo viste lungo il corso delle cinque serate. Durante la prima serata infatti si sono esibiti tutti i partecipanti, poi nei seguenti due appuntamenti soltanto una metà per volta. In queste due puntate, ogni cantante è stato a sorteggio presentato da un altro artista tra quelli che non avrebbero dovuto cantare, creando un’atmosfera leggera e simpatica.  

Differenze anche nelle modalità di voto: ad accompagnare la Sala Stampa e il pubblico da casa, non più la bizzarra giuria demoscopica, ma la Giuria delle Radio (in altre edizioni aggregata alla Sala Stampa).

Tra l’altro fino alla serata di sabato, l’ultima, non è stata mai proiettata una classifica completa ma solamente una top five provvisoria, secondo le diverse modalità di voto. A dare la prima top cinque, martedì, è stata la Giuria Sala Stampa, Tv e Web. I seguenti due giorni di festival, hanno votato Giuria delle Radio e televoto con la percentuale del 50% di influenza ciascuna giuria. Si è arrivati così alla serata cover del venerdì dopo che tutti i cantanti in gara si erano già esibiti due volte ciascuno e dopo il voto di tutte le giurie. Nella serata cover e in quella finale hanno ovviamente votato tutte e tre le componenti giuridiche, con il 33% di rilevanza ciascuna (34% per il televoto). 

Le classifiche

La prima classifica parziale, della Sala Stampa, era composta, in ordine ascendente, da Mahmood, Diodato, Annalisa, Angelina Mango e Loredana Berté. 

Le radio e il televoto sono andati a formare più che una top five, una top ten, dato che hanno votato in due serate diverse avendo a disposizione una metà dei partecipanti alla volta. 

Spunta allora il nome di Geolier, primissimo grazie al voto da casa; rimangono in zone alte Annalisa e Mango, crolla Diodato che non è tra questi dieci nomi.

Venerdì è stato il giorno delle polemiche: una serata cover piena di esibizioni degne di nota. Dalle voci meravigliose di Annalisa e Veronica Lucchesi (membro de La Rappresentante di Lista) con la cover di Sweet Dreams, alla commozione di Angelina Mango con La Rondine, canzone del padre Pino Mango. Coppia apprezzata quella composta da Alfa e Vecchioni. Medley ben riuscito quello di Ghali. Insomma, chi più chi meno, quasi tutti hanno portato delle cover o dei medley interessanti. La serata delle cover si è dimostra nuovamente la più artistica per natura. 

In tutto ciò l’esibizione di Geolier è piaciuta all’Ariston, ma non abbastanza da far pensare a una vittoria. La standing-ovation e l’emozione provocata dalla performance di Angelina Mango aveva più che convito la platea. Eppure la forza del Televoto si è fatta sentire assegnando il primo posto proprio al cantante partenopeo. Non sono mancati purtroppo fischi assordanti (e sedili vuoti) durante la premiazione, che hanno creato imbarazzo nonché mancanza di rispetto nei confronti di un ragazzo che invece si è sempre comportato in maniera apprezzabile nel corso della settimana sanremese.    

All’inizio della serata del sabato è stata finalmente rivelata una classifica generale, coordinata e provvisoria. Tra qualche stupore nel vedere alcune posizioni, come Mr. Rain sceso nel frattempo ai limiti della top venti, si è confermato che i tre contendenti per la vittoria finale fossero, in ordine, Geolier, Angelina Mango e Annalisa, mai realmente al primo posto ma sempre una mina vagante, grazie alla sua voce meravigliosa e alla canzone che è già tormentone. 

Polemiche e vincitrice

Sin dall’inizio della serata, l’affluenza al televoto è stata così grande da aver creato problemi alla convalidazione dei singoli voti. Tuttavia pare si siano considerati tutti gli SMS inviati, anche quelli che non avevano ricevuto conferma di voto. I vari messaggi di conferma dovrebbero arrivare proprio in questi giorni successivi. Tutto sembrava procedere verso la vittoria di Geolier, che aveva dimostrato la sua incisività con il voto da casa. Inoltre la sensazione di vedere Geolier vincitore (o Annalisa in questo caso) è aumentata quando sono stati assegnati ben due premi minori ad Angelina Mango, che sembravano essere, tra mille virgolette, “premi-contentino”. In particolare quello della miglior composizione musicale (Premio Giancarlo Bigazzi), assegnato dall’orchestra, e il premio della Critica (assegnato dalla Sala Stampa Lucio Dalla). Vince invece il miglior testo Fiorella Mannoia e il premio della Critica Mia Martini, Loredana Berté, sorella della cantante dalla quale il premio prende nome. Per quanto riguarda i giovani, il Premio Enzo Jannacci se lo aggiudica Clara.

Alla fine trionfa La Noia di Angelina Mango con un ribaltone da parte di Sala Stampa e Radio. Infatti Geolier si è guadagnato il 60% dei voti da casa: un record assoluto che spazza via quello di Ultimo con il 49%. 

Numeri del Festival di Sanremo

Come è possibile allora questo risultato? Probabilmente Sala Stampa e Radio hanno votato in massa Angelina Mango (16% per il Televoto), forse in ottica Eurovision, posizionando Geolier addirittura sotto il podio. Sembra questa l’unica spiegazione plausibile a un ribaltone così netto.

La vittoria di Angelina Mango è comunque giudicata da molti come meritata e giusta. 

Fanno discutere altre posizioni in classifica come Mahmood fuori dai migliori cinque. Tuttavia le canzoni erano quasi tutte valide e, specialmente dal decimo posto in su, è normale che ci siano dispiaceri e polemiche su una classifica che deve unire i voleri di tre tipologie diverse di giurie e un pubblico globale che porta la trasmissione a vette di share televisivo altissime. Si pensi al 74.1% di media della sera della finale, che ha raggiunto il 78.8 in tarda serata! È questo un numero incredibile che si può riscontrare solo nel ‘95 con Pippo Baudo. Ovviamente è necessario rapportare con le dovute attenzioni dato che trent’anni fa la televisione era più incisiva e lo share era diverso. 

In molti dunque avrebbero meritato posti alti di classifica e, tra esibizioni, voci, tematiche toccate, il Festival non è stato banale né noioso. Ora non rimane che aspettare l’Eurovison e tifare Italia.

CREDITS

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