Che cos’è Young Art Hunters?
Young Art Hunters è una realtà milanese che ha come obiettivo principale l’espansione del mercato artistico underground.
Milano, infatti, non è certo gentile con il mercato dell’arte, con la tendenza a promuovere artisti già affermati e ricchi di esperienza.
Ecco dunque l’obiettivo centrale di Young Art Hunters: dare vita a un luogo di cultura per permettere agli artisti agli albori di farsi conoscere.
La nascita di Young Art Hunters
Young Art Hunters nasce nel 2019 come organizzazione artistica per poi diventare nel 2021 associazione vera e propria.
All’inizio ha operato mediante smart working e usufruendo di spazi di esposizione gratuitamente concessi.
Tuttavia durante il covid nasce l’esigenza di trovare modalità di fruizione alternative e il vicepresidente Elia Panori ha deciso di realizzare delle stanze 3d ove esporre le opere, dando vita a delle vere e proprie mostre digitali.
Attualmente questa modalità di esposizione è ancora disponibile, anche se funziona maggiormente per il mercato estero.
Da novembre 2022 viene finalmente aperta la galleria di Via Bramante 13: luogo adibito all’allestimento di opere di artisti emergenti, ma anche salotto per discutere di arte e cultura (chiamata anche YAH Factory).
Il team
Ma chi lavora al progetto di Young Art Hunters?
Il team di lavoro è composto innanzitutto dalla presidentessa Barbara Ludovina Basile, che si occupa della parte organizzativa ed è la coordinatrice degli artisti, con un approccio volto a far sentire l’artista libero di esprimersi e di crescere insieme all’associazione stessa.
Troviamo poi il vicepresidente Elia Panori, art director del gruppo e promotore dell’associazione; Enrico Pescarolo, che si occupa delle relazioni internazionali e Lorenza Pagliari, recruiter e responsabile del back office (mailing e newsletter).
Inoltre vi sono altre figure che collaborano al progetto di Young Art Hunters, tra cui ricordiamo il fotografo ufficiale degli eventi, Niccolò Misrachi.
La storia dei fondatori
Barbara ed Elia, i fondatori di Young Art Hunters, raccontano di essere stati immersi nell’arte fin dalla più giovane età.
La madre di Barbara è una pittrice e la ragazza, che ha ereditato questo amore per l’arte, studia dapprima presso il liceo artistico di Brera e in seguito fashion design presso l’istituto Naba.
Nonostante questo percorso Barbara sentirà in seguito l’esigenza di riavvicinarsi alla sua inclinazione originale e così farà, diventando illustratrice.
Elia studia presso la scuola superiore d’arte applicata del Castello Sforzesco, è un pittore a tutti gli effetti e già a partire dai 17 anni organizza mostre nei bar, ottenendo i primi contatti con le gallerie. Inoltre diventa graphic designer e illustratore.
Entrambi si formeranno nel corso degli anni all’Almach Art Gallery, un progetto nato nel 1995 a cura di Luca Temolo Dall’Igna. Ad oggi è anche una galleria d’arte che ha come obiettivo la promozione di artisti ed eventi dedicati all’arte, con cui Young Art Hunters collabora.
Gli artisti di Young Art Hunters
Barbara ed Elia ci tengono a sottolineare la mancanza di gerarchie vere e proprie all’interno dell’associazione, in modo tale che collaboratori e artisti si trovino sullo stesso piano.
Questo approccio permette ai nuovi artisti di non sentirsi in soggezione e di essere ancora più predisposti a esplorare le proprie potenzialità artistiche.
Anche in questo risiede la portata innovativa del progetto di Young Art Hunters.
Ma chi sono i benvenuti? Young Art Hunters è una realtà particolarmente inclusiva in cui gli artisti selezionati (di ogni età e nazionalità) si esprimono a partire dalla pittura astratta ed evocativa fino alla più graffiante street art, creando un intreccio di tecniche e culture differenti legate insieme da un linguaggio unico ed estremamente attuale.
Gli eventi del cuore di Young Art Hunters
Tra gli eventi del cuore di Young Art Hunters ricordiamo soprattutto gli YAH Art Days, due giornate all’insegna di arte, musica e poesia per gli under 35.
Giunti alla loro terza edizione, si compongono di due eventi.
Illustrami consiste in una mostra dedicata all’arte e alla poesia, dove artisti e poeti si confrontano su diverse tematiche lasciando che le loro idee si fondino in uno spettacolo di pensieri e colori. Ogni opera è accompagnata da una poesia che cerca di esplicitarne l’essenza.
L’esposizione e la sessione di poetry slam vengono ospitate nella galleria The YAH Factory e a fine serata viene votata, tramite qr code, l’opera con poesia più apprezzata.
Durante la seconda giornata si svolge invece Leafy, organizzata nel parco Ticinello di Milano. I protagonisti sono artisti e musicisti emergenti: l’evento desidera aprire un dialogo tra due realtà che si relazionano attraverso la performance live.
Durante la giornata gli artisti dipingono in un parco per quattro ore mentre quattro gruppi musicali e dj set accompagnano l’evento. Quando le opere sono concluse, vengono esposte e possono essere votate tramite qr code.
Cosa riserva il futuro?
Cosa desiderano i giovani fondatori e collaboratori di Young Art Hunters per il futuro? Ad oggi ci raccontano di voler diventare più internazionali e magari aprire sedi all’estero, in particolare in realtà come Berlino o la Spagna.
Vorrebbero anche collegarsi con realtà locali, come la Fabbrica del Vapore, per dare vita a una grande rete di arte e cultura.
Non ci resta che attendere e vedere cosa riserverà il futuro per l’associazione.
FONTI
Intervista a Barbara Ludovina Basile ed Elia Panori
CREDITI
Immagine di copertina scattata dalla redattrice
Logo fornito dalla presidentessa Barbara Ludovina Basile
Locandina fornita dalla presidentessa Barbara Ludovina Basile