Thelma, Louise e il Girl Power

Siamo negli anni ’90 quando sul grande schermo appare il film Thelma & Louise, regia di Ridley Scott con Geena Davis e Susan Sarandon.

Thelma è una donna quarantenne che fa la cameriera in un fast food, inevitabilmente infelice nella vita di coppia (nonostante il suo fidanzato sia un Elvis degli anni ’90 con una voce così profonda da “chiamare i vigili del fuoco”). Louise, invece, è una donna sposata, alla soglia dei trent’anni, trascurata dal marito. Per sfuggire dalla routine, Louise convince Thelma a trascorre un fine settimana fuori porta, nella casa in montagna di un collega del fast-food. Salgono a bordo della verde Ford Thunderbird di Louise per la loro breve vacanza dedita alla libertà senza informare i rispettivi boys. Durante il viaggio in auto decidono di fermarsi in un night dove Thelma verrà corteggiata da un uomo che, portandola al parcheggio per farle prendere una boccata d’aria, approfitterà di lei e tenterà di violentarla.

Louise interviene in aiuto dell’amica, con in mano una pistola lo minaccia e lo uccide con un colpo in pieno petto. Thelma vorrebbe subito avvertire la polizia, ma Louise non crede di poter fare affidamento sulla legittima difesa in una società ancora troppo sessista: tutti al locale hanno visto i due ballare e ridere, sarebbe stata poco credibile.
E allora inizia il loro vero viaggio: in fuga verso il Messico.

In preda alla paura, cercando di racimolare soldi, ne servono abbastanza per arrivare in Messico e allora Louise telefona al suo compagno che decide di portare personalmente i soldi alle due donne. Nel frattempo Thelma conosce un attraente autostoppista, J.D. (interpretato da un giovanissimo sexy Brad Pitt) con cui vive una storia di passione da una notte e che, al mattino, la ripulisce dei risparmi di Louise facendole restare di nuovo al verde.

Thelma, accecata dalla rabbia e dalla frustrazione, sa che senza denaro non arriverebbero da nessuna parte e … architetta la rapina più gentile della storia, in un market lungo la strada, ignara delle telecamere che riprendevano ogni cosa. In tutto ciò, l’ispettore Hal Slocumb è sulle loro tracce, le chiamate sono sotto intercettazione con l’arresto di JD tutti i sospetti sull’omicidio e sulla rapina vengono confermati, venendo così a conoscenza della loro decisione di rifugiarsi in Messico.

Girl Power

La caratteristica principale di queste due donne sta nel Girl Power, nella forza che si infondono a vicenda, nel rendersi l’una il sostegno dell’altra in ogni decisione pericolosa o malsana. Due fuorilegge per sbaglio, due donne completamente diverse ma con lo stesso desiderio di riprendere in mano le redini della loro vita, vendicare il loro passato e vendicarsi degli uomini che le vedono solo per il loro corpo. Due donne la cui unica colpa è appartenere al “gentil sesso”, in un mondo reso cieco dal patriarcato, dove la difesa delle donne non è mai abbastanza. Due donne che puntano tutto sulla loro amicizia, perché guardando il passato non hanno nulla per cui valga la pena di ritornare sui loro passi.

Assisteremo a una vera e propria trasformazione dei personaggi, soprattutto alla trasformazione di Thelma che, dalla brava mogliettina timida felice di essere uscita dal nido, diventa una donna forte e sorprendente. L’ispettore cerca di convincere le due donne che, qualora si fossero consegnate, avrebbero avuto un trattamento di favore. Ma la loro unica prospettiva, l’unico futuro che vedono le nostre due eroine- criminali, è il Messico. 

Road movie

Nel tragitto, però, incontrano prima un poliziotto e poi in camionista che le insulta, decidendo di punire quest’ultimo sparando al suo camion che esplode sotto i colpi della pistola. Le loro azioni diventano sempre più vendicative e mirate, finché si troveranno davanti il vuoto baratro del Grand Canyon. Non hanno alcuna voglia di passare la loro vita in prigione, un’altra prigione, e non desiderano affatto subire altre ingiustizie.

E allora prendono l’insana decisione di non arrendersi mai, continuando per il loro tragitto, sempre avanti, sempre insieme.

Non fermiamoci.

Danno la loro vita per riavere la vita, se nessuno le difende allora si vendicano da sé. Un film su quanto ancora si debba fare passi avanti per le donne con le donne. Perché una sis accanto, pronta a difenderci, è proprio la donna moderna di cui abbiamo bisogno.

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