Eddie Redmayne e i risultati a velocità record

Nel firmamento del cinema internazionale degli ultimi anni, ci sono sempre più stelle. In particolare, nell’ultimo periodo, il panorama cinematografico di tutto il mondo ha aperto le sue porte a numerosi giovani talentuosi, i quali, per diverse vie, hanno raggiunto in poco tempo il successo mondiale. Uno di questi casi riguarda anche l’attore britannico Eddie Redmayne. Alcuni dei film a cui ha prestato il volto come protagonista, sono diventati dei successi colossali, considerati delle chicche del cinema contemporaneo. A 39 anni, Eddie Redmayne può vantare una carriera di successo, ecco quali sono stati i punti salienti.

I primi tempi

Eddie Redmayne nasce nel capoluogo britannico nel gennaio del 1982: la famiglia da cui proviene non appartiene al mondo dello spettacolo. Durante gli anni universitari, Eddie Redmayne studia in alcuni dei migliori ambienti per l’istruzione britannica, laureandosi nel 2003 al Trinity College di Cambridge. Solo dopo aver completato gli studi si avvicina in modo quasi casuale al mondo dello spettacolo, partecipando ai provini per un musical. In seguito decide di iscriversi al National Youth Music Theatre, dando ufficialmente il via al suo percorso come attore e interprete di personaggi.

L’inizio a teatro

Come è capitato a molti altri colleghi della sua stessa generazione, anche per Eddie Redmayne è il palcoscenico di un teatro a fungere da canale di accesso verso la carriera da attore professionista. Debutta al Shakespeare’s Globe Theatre nel 2002 con La dodicesima notte, scegliendo poi di seguire la sua vocazione nel genere drammatico. Insieme alle prime decisioni, arrivano anche i riconoscimenti, che premiano il suo talento a teatro. 

Il passaggio al cinema

L’incontro con il mondo del grande schermo avviene soltanto in un secondo momento: a chiamarlo a rapporto è Robert De Niro. Egli, come regista, sceglie di avere Eddie Redmayne fra i suoi protagonisti all’interno di The Good Shepherd – L’ombra del potere, pellicola che ottiene l’Orso d’Argento al Festival di Berlino del 2007. Nel frattempo partecipa anche ad altri film, costruendo lentamente le prime esperienze. Con Marylin, uscito nel 2012, seppur senza un ruolo in primo piano assoluto, riesce a trovare un proprio equilibrio accanto ad attori di un certo calibro, facendo della timidezza un’arma rivelatasi vincente.

I ruoli complessi

Dopo aver lasciato i primi segni sui set cinematografici a cui ha preso parte, Eddie Redmayne ottiene ancora qualche ruolo secondario, come quello nel musical Les Misérables, ultimo tassello nella sua carriera da attore esordiente. Da questo momento in poi, per Eddie Redmayne si aprono le porte del cinema da protagonista. Il primo film a cui prende parte, regalando al pubblico un’ottima performance è La teoria del tutto, pellicola del 2014 che racconta la biografia e la storia di Stephen Hawking. Il film viene accolto come un successo non solo per la trama, ma anche per le straordinarie capacità di resa del personaggio da parte di Redmayne. L’anno successivo è la volta di Jupiter – Il destino dell’universo e The Danish Girl, altre pellicole apprezzate per la sua interpretazione.

I riconoscimenti

Essendo stato scelto come attore per ruoli così difficili in termini di interpretazione cinematografica, in poco tempo Eddie Redmayne ha scalato diversi gradini della sua carriera. Con La teoria del tutto si è aggiudicato, a pochi anni dall’inizio della sua carriera vera e propria, il premio Oscar come Miglior attore e l’anno successivo è stato nominato per lo stesso riconoscimento con The Danish Girl

Dunque, Eddie Redmayne rappresenta forse un’eccezione nel panorama cinematografico internazionale. Pochi altri hanno raggiunto lo stesso successo in periodo così breve, senza perdere la qualità delle performance, ma anzi mantenendo sempre un percorso in ascesa. Negli ultimi anni Eddie Redmayne ha interpretato il protagonista nei film tratti da Animali Fantastici e dove trovarli, scritto da J.K. Rowling. Anche questo ruolo gli ha permesso di consolidare la sua carriera, portando sempre sul grande schermo caratteristiche estremamente originali e personali, che rendono il suo modo di fare recitazione pressoché unico. La sua unicità sta proprio nel dare la giusta forma al personaggio che interpreta, senza mai esagerare: l’estremo equilibrio con cui riporta ogni personaggio sul grande schermo è forse il segreto dei suoi risultati da record.

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