Sì, sappiamo perché siete qui. Pensate di tornare bambini, di riabbracciare con la mente i grandi villain della saga del maghetto con gli occhiali che tanto vi hanno tolto il sonno, vi hanno traumatizzato e perché no, in fase più adulta, affascinato. Beh è con sommo dispiacere che vi comunichiamo che ciò non avverrà. E non perché il titolo di questo breve articolo sia ascrivibile alla categoria “pubblicità ingannevole”, bensì perché voi come noi siete cresciuti nel putridume della menzogna.
Vi aspettereste forse i nomi di Voldemort, di Bellatrix Lestrange, di Barty Crouch, di Dolores Umbridge o Lucius Malfoy. E questo perché abilmente intortati dalla prosa di zia Rowling, la grande artefice di questo subdolo e machiavellico imbroglio.
Nelle righe che seguono proveremo invece a destarvi dal sonno bugiardo in cui l’autrice ha per anni cullato ciascuno dei suoi fan, tentando di stilare una top 5 dei super cattivoni della storia di Harry Potter; cinque delle menti più malvagie del franchise, che per sette lunghi anni hanno vagato per il mondo magico quasi indisturbate, attentando alla vita del ragazzo che è sopravvissuto (per puro miracolo).
5) Pel di carota
Al quinto posto Ronald Bilius Weasley. Proprio lui, il migliore amico del protagonista, o almeno questo è quello che J.K. ci ha fatto credere fin troppo a lungo. Ebbene sì, perché dietro quella presunta patina di simpatia, fame perenne e povertà si nasconde un cattivo con tutti i crismi. Certo non parliamo di un vero e proprio genio del crimine, ma la cattiveria del penultimo Weasley non è elemento da sottovalutare. Un ragazzo capace di incollarsi all’eroe della saga per agire indisturbato, facendo annusare la propria (finta) amicizia per poi sottrarre in più momenti il proprio sostegno. Pensiamo al quarto e al settimo film, al suo broncio invidioso post estrazione dal calice di fuoco e alla sua fuga codarda dalla villeggiatura nei boschi; e pensiamo al duplice tentativo, datato Camera dei Segreti, di ammazzare l'”amico” costringendolo a un doppio viaggio in auto volante all’età di dodici anni.
Piani d’azione che tuttavia impallidiscono dinanzi al supremo affronto; a una rabbia e un rancore coltivati per tre lunghi anni, con un Ronald Weasley colpevole di aver cresciuto con amore l’animagus Peter Minus in attesa del momento più opportuno per liberarlo e favorire la rinascita dell’Oscuro Signore. Un crimine goffamente celato dietro un falso sdegno, ma che i più attenti non possono non aver riconosciuto come attacco chiaro ed evidente alla salute e alla incolumità di Harry.
4) Legolas dei poveri
Niente arco, faretra o frecce. Nel mondo di Harry Potter gli elfi, si sa, sono discriminati, schiavizzati e lavano la biancheria alle famiglie snob purosangue. È dunque facilmente intuibile la frustrazione di un personaggio come Dobby, esempio principe della categoria e anche legittimo occupatore della quarta posizione in classifica.
A chi si stupisce di trovare il nome del grazioso omuncolo verde tra quello dei veri villain della saga rispondiamo con forza che dietro all’atteggiamento servile e disinteressato di Dobby si nasconde una vocazione killer che ha pochi eguali. Sbarre alle finestre, carrello contro pilastro, bolide omicida, avada kedavra in un corridoio della scuola: questi sono solo alcuni dei pericoli corsi da Harry a causa dell’elfo. E dobbiamo ringraziare gli sceneggiatori della saga per avergli concesso solo qualche altro sprazzo di scena nel penultimo capitolo cinematografico o risulta difficile pensare che il maghetto con gli occhiali avrebbe mai potuto resistere per tutti e 7 gli anni.
3) Il vecchio doppiato da Gianni Musi
No, non Gandalf, l’altro. Sì Silente, bravissimi. Occhi azzurri e penetranti, lunga barba bianca da Babbo Natale, calma serafica (HAI MESSO TU IL NOME NEL CALICE DI FUOCO?? cit), personaggio inclusivo. Tutto perfetto sulla carta giusto? Sbagliato! Silente è solo l’aggettivo adeguato a descrivere il suo malefico piano per sbarazzarsi del suo “studente preferito”. Un piano fatto di silenziosi sotterfugi e strategie.
Guarda caso sempre in viaggio quando il Golden Trio affronta i maggiori pericoli, il buon Albus è responsabile dell’assunzione di almeno 5 dei prof più incompetenti, bastardi o rancorosi mai presentatisi a un colloquio di lavoro; professori inavvertitamente incaricati (ma tu guarda a volte le coincidenze) di insegnare agli studenti a difendersi dai maghi oscuri. Davvero costernato dall’impossibilità di ritirare Harry dal torneo “Tre maghi”, il per niente buon Albus è anche inventore delle punizioni da scontare in una foresta di squilibrati e organizzatore di simpatiche gite fuori porta tra pozioni mortali e demoni acquatici. E per concludere, la bomba finale, la rivelazione inaspettata e l’uscita allo scoperto:
Il ragazzo deve morire
Francamente Percival Wulfric Bryan nessuno se lo sarebbe mai aspettato, proprio nessuno.
2) Non dovevo dirlo
Si presenta buttando giù una porta, sbagliando congiuntivi e porgendo una torta schiacciata sotto le proprie terga; serve davvero altro per includere Hagrid nella lista dei cattivi più cattivi della saga?
A scanso di equivoci provvediamo a un elenco:
-abbandona Harry senza dirgli come raggiungere il treno
-abbandona Harry nella finestra proibita insieme al figlio di un bastardo e a un cane inutile
-“aiuta” il Golden Trio rivelando “per sbaglio” informazioni sensibili che mettono a rischio la vita dei tre ragazzi
-“seguite i ragni”
-abbandona Harry sulla groppa di un ippogrifo
-abbandona Harry affidandogli un gigante manesco
Ai posteri l’ardua sentenza.
1) Indesiderabile n° 1
Ne I Doni della morte fanno stampare migliaia di cartelloni che lo dipingono come il pericolo numero 1 del mondo magico. Qualcosa vorrà pur dire.
La prima posizione di questa classifica-verità è tutta sua. Del nostro amatissimo Harry James Potter. La persona che più di tutti ha attentato alla vita del protagonista è, di fatto, il protagonista stesso dell’opera. Sia chiaro i 4 sopracitati e una buona dose di sfiga hanno sicuramente reso il susseguirsi degli eventi dcisamente più piccante, ma in definitiva Harry è sempre stato il peggior villain di se stesso. Le idee di melma del trio sono in buona parte sue iniziative, la volontà di trasgredire qualsiasi regola di buon senso è un tratto genetico su cui ha deciso bene di costruire la propria esistenza e la tendenza ad accusare sempre e comunque la persona sbagliata lo rende un pessimo giocatore Snai.
Il perché un mago oscuro con i poteri di Voldemort non sia riuscito a trionfare rimane un mistero. Ciò che invece appare chiaro è che le ragioni che rendono Harry il peggior villain della saga sono le stesse che le rendono un protagonista così interessante. Non un ragazzo senza macchia, perfetto, bensì un perfetto idiota.
Signor Weasley, perché dovrei andare a cercare qualcuno che vuole uccidermi?
Già Harry perché? Perché? PERCHÉ??
FONTI
Un commento su “Top 5 “Villain”: Harry Potter’s saga”
Molto interessante, grazie