“Le pupille”: l’Italia presente agli Oscar 2023

Il mondo del cinema si prepara a uno degli eventi maggiormente conosciuti a livello internazionale: anche per quest’anno, gli addetti ai lavori stanno allestendo i preparativi per la cerimonia degli Oscar, che nel 2023 si terrà il 12 marzo. Recentemente, sono state pubblicate sul sito ufficiale le nomination per ciascuna categoria. Anche per questa edizione, l’Italia è riuscita a farsi spazio in mezzo a titoli, registi e interpreti famosi a livello mondiale, per cercare di conquistare qualche riconoscimento. Per quest’anno, tutte le speranze sembrano essere riposte in Le pupille, diretto da Alice Rohrwacher, in gara per la categoria Best Short Film.

Corto intenso

Accanto agli altri titoli internazionali, per la categoria dei cortometraggi spicca Le pupille, un’opera che, seppur nella sua dimensione ridotta, porta con sé una serie di significati interessanti da analizzare. Attraverso ciò che si vede dal trailer, Le pupille unisce varie dimensioni e fasi della vita, in cui si intrecciano valori molto simili. Se a un primo sguardo potrebbe sembrare un’innocente storia d’infanzia e di bambini, nasconde in realtà una narrazione che sa di libertà, di quell’impulso che spinge l’individuo a non rimanere bloccato in una situazione statica. Per rendere al meglio questa relazione, la regista Alice Rohrwacher narra questa storia attraverso dei personaggi ben precisi, un gruppo di bambine, che si alternano sullo schermo alle figure più adulte che completano la storia. Questo gruppo di bambine diventa simbolo di movimento e dinamismo, ricollegandosi in questo modo anche al senso del titolo, che la regista descrive così:

Le pupille sono quelle anatomiche dei nostri occhi ma anche un modo per definire le bambine. Mi piaceva questa idea: tutti all’interno dei nostri occhi abbiamo bambine ribelli. Anche quando il corpo è immobile dentro lo sguardo siamo liberi”.

Movimento e libertà

Questo istinto a non rimanere immobili diventa dunque uno dei punti cardine de Le pupille. Come già accennato, nel cortometraggio movimento e libertà vanno di pari passo, assumendo un significato ancora più denso rispetto alla situazione geopolitica e sociale che molti Paesi stanno vivendo in questi mesi. Come spiegato dalla stessa regista, la nomination agli Oscar de Le pupille porta con sé un senso molto più profondo rispetto a quello di un premio cinematografico. La scelta della giuria diventa in qualche modo un omaggio a chi, ancora oggi, si vede privato della propria libertà come individuo e come cittadino. Si trasforma, in particolar modo, in un pensiero verso tutte le donne e le bambine che nel mondo non godono di questi diritti, come ha ricordato la regista stessa.

Cast e partecipazioni

La nomination agli Oscar de Le pupille, in gara per il Miglior cortometraggio, non è un traguardo soltanto per la sua regista: ad accompagnare simbolicamente Alice Rohrwacher ci sono anche diverse figure celebri del cinema contemporaneo italiano e internazionale. Le pupille è stato infatti prodotto da Alfonso Cuarón, da Carlo Cresto Dina e da Gabriela Rodriguez. Ad affiancarla dall’altra parte della cinepresa, direttamente sulla scena, ci sono invece le attrici italiane Alba Rohrwacher e Valeria Bruni Tedeschi.

Altre partecipazioni e grandi assenze

Accanto alla partecipazione de Le pupille e di Alice Rohrwacher alla prossima cerimonia degli Oscar, ci saranno anche altre presenze in rappresentanza del cinema italiano. In particolar modo, sarà presente anche Aldo Signoretti, nominato all’interno della categoria Miglior Make Up e Hairstyling per la pellicola Elvis. Il cinema italiano nutriva però anche grandi aspettative per Nostalgia, inizialmente presentato come candidato per il Miglior film straniero: recentemente però tutte le speranze sono sfumate, nel momento in cui il film con Pierfrancesco Favino protagonista è stato escluso dalla shortlist.

Dunque, anche quest’anno l’Italia è riuscita a guadagnarsi un posto di rilievo alla cerimonia degli Oscar, accanto ai personaggi e alle produzioni che dominano il cinema internazionale contemporaneo. Non resta dunque che attendere la notte tra il 12 e il 13 marzo, in cui si scopriranno le scelte definitive dell’Academy nei confronti del cinema italiano.

CREDITS:

Copertina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.