Negli scorsi anni, le produzioni italiane di Netflix hanno regalato al pubblico diverse novità, spesso nate dall’incontro della grande piattaforma di streaming con personalità interessanti della scena contemporanea. Tra di esse, la serie TV nata dall’idea del fumettista Zerocalcare (che in realtà risponde al nome di Michele Rech) Strappare lungo i bordi, ha attirato un’ampia fascia del pubblico, affascinato dalla semplicità e dalla schiettezza con cui i personaggi ideati dal fumettista sono stati in grado di dare una lezione di vita diretta ed efficace. A distanza di poco più di un anno, Zerocalcare torna con un’altra novità, di cui in realtà si sa ancora relativamente poco: il nuovo titolo è Questo mondo non mi renderà cattivo, e sembra avere tutte le caratteristiche per inanellare un altro successo.
Quel che si sa
Per quanto riguarda la trama, Zerocalcare e Netflix non hanno ancora diffuso notizie specifiche riguardo la storia e i personaggi che saranno presenti in Questo mondo non mi renderà cattivo. Torneranno i protagonisti principali attorno a cui si era costruita la trama di Strappare lungo i bordi, ma, come sottolinea anche lo stesso autore, non si tratta di una seconda stagione, ma di una narrazione a parte, separata dal resto della storia. Già il titolo è evocativo, forse ancora di più di quello utilizzato per la prima serie: Questo mondo non mi renderà cattivo è una frase che potrebbe essere utile ricordare nei momenti più difficili della vita di ciascuno, anche quando sembra impossibile trovare una soluzione.
Sette punti
Per condividere con il proprio pubblico le novità relative a questa nuova serie TV, Zerocalcare e Netflix hanno usato il modo più efficace che il fumettista impiega per comunicare. Attraverso alcune vignette, Zerocalcare riassume i punti principali e le informazioni utili da sapere per prepararsi all’arrivo di Questo mondo non mi renderà cattivo. Come già accennato, la nuova serie TV non è una continuazione di Strappare lungo i bordi, ma una storia a parte, indipendente, seppur con alcuni elementi narrativi in comune. Punto secondo, Zerocalcare ci tiene a sottolineare il ritorno del doppiaggio, a cui molto si deve per il successo di Strappare lungo i bordi: in particolare, Valerio Mastandrea torna a interpretare l’Armadillo, così come ritorna anche l’italiano tipicamente espressivo e colloquiale che aveva caratterizzato i dialoghi della prima serie.
Mamma e gli altri
Sempre nel suo stile, Zerocalcare ci tiene a condividere l’opinione delle persone attorno a lui circa le novità su Questo mondo non mi renderà cattivo, facendo particolare riferimento alla madre. Poi arriva il titolo, informazione non scontata. Il fumettista conclude poi con gli ultimi punti, mettendo da parte qualsiasi principio di mitomania e ringraziando, a modo suo, quanti hanno lavorato e stanno lavorando a questa nuova serie. Nel suo elenco c’è poi anche spazio per (non) dire la data di uscita, informazione ancora segreta e per condividere con i propri followers l’ansia e il peso delle aspettative generati da un nuovo progetto.
Temi
Per quanto riguarda le tematiche che verranno affrontate all’interno di Questo mondo non mi renderà cattivo, esse sono ancora tutte da scoprire, ma sembrano comunque continuare sul filone aperto da Strappare lungo i bordi. Questo suggerisce che, seppur magari in un’altra atmosfera, anche questa nuova serie TV potrebbe avere quel retrogusto amaro di una trama esistenziale, che con leggerezza analizza alcuni lati oscuri della vita umana. Come per Strappare lungo i bordi, l’incrocio delle vite dei personaggi protagonisti diventa una metafora della quotidianità dell’individuo, in un vortice in cui ciascuno di noi è spesso destinato a perdersi.
Dunque, Questo mondo non mi renderà cattivo non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma ha già suscitato l’interesse e le aspettative del pubblico. Qualsiasi sia il risultato finale, sembra ormai certo che Zerocalcare sia pronto anche questa volta a confezionare per noi un altro piccolo gioiello, specchio del nostro io interiore e della società con cui ognuno di noi si confronta giorno dopo giorno.
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