La prossima edizione degli Oscar si avvicina e nessuno vuole farsi cogliere impreparato. La delegazione italiana non fa eccezione e alcuni dei suoi rappresentanti si sono già riuniti per scegliere la pellicola da proporre all’Academy come Miglior film straniero. La scelta è ricaduta su Nostalgia, film diretto da Mario Martone, con Pierfrancesco Favino e Tommaso Ragno come interpreti principali.
Gli elementi principali
Nostalgia racconta la storia di Felice (Pierfrancesco Favino) che, dopo anni altrove, si ritrova a dover tornare nei luoghi della propria infanzia, in particolare nel rione Sanità, il posto in cui è cresciuto e in cui è nata l’amicizia che per anni lo ha legato a Oreste, interpretato da Tommaso Ragno. Destino e decisioni diverse hanno poi diviso i due amici di gioventù che, grazie al ritorno di Felice, possono avere l’occasione di rivedersi dopo una vita vissuta agli antipodi. Se da parte di Felice c’è il desiderio e la voglia di ridare vita ad un’amicizia taciuta per anni, Oreste sembra essere da tutt’altra parte, pur essendo rimasto nello stesso luogo per tutta la vita. Infatti, le scelte e gli eventi drammatici nella vita di Oreste l’hanno lentamente condotto nel buio della criminalità e della camorra, un tunnel in cui l’uomo sembra deciso a voler rimanere.
Bivi, sentimenti e confronti
Nostalgia è una pellicola che si costruisce su due colonne principali, che rappresentano le scelte e le decisioni dei due personaggi protagonisti. La trama del film nasce dalla decisione presa da Felice e Oreste davanti ai bivi della vita, che li hanno condotti a due esistenze all’opposto. Al tempo stesso, la narrazione di Nostalgia si basa anche sui sentimenti con cui i due personaggi si presentano sullo schermo. Felice, catapultato nei ricordi della propria infanzia, nutre ancora una forte speranza nei confronti dell’amicizia con Oreste, un rapporto basato sulla fiducia reciproca al di là del muro di silenzi che si è creato negli anni.
Il sentimento principale che muove le azioni e le scelte di Oreste sembra invece essere quello della disillusione rispetto alla propria vita, che l’ha lentamente condotto negli anni a condurre un’esistenza da criminale. Nonostante la corazza di diffidenza e pericolosità dietro cui Oreste si nasconde, dall’altra parte Felice è convinto che un rapporto come il loro non possa essersi dissolto del tutto nel corso degli anni, nonostante la distanza. Per questo Felice vorrebbe parlare e confrontarsi con il vecchio amico d’infanzia, andando oltre quel muro che li ha divisi per tanto tempo.
La scelta
Nostalgia è stato presentato all’ultimo Festival di Cannes ed è uscito nelle sale cinematografiche lo scorso maggio. Senza addentrarsi in maniera troppo specifica nel processo che ha portato alla scelta di Nostalgia per i prossimi Oscar, è chiaro che anche questa volta la rappresentanza italiana abbia scelto un film impegnativo sotto diversi punti di vista. In particolare, la trama, basata su un’amicizia storica e sentimenti contrastanti, si inserisce in un contesto altrettanto complesso, che sicuramente non ha facilitato il processo narrativo. Nostalgia presenta diversi elementi che potrebbero suscitare l’interesse del cinema internazionale, con particolare riferimento a quegli elementi inseriti nella trama che riportano a un’Italia ferita dalla criminalità.
Volti conosciuti
Dietro Nostalgia e la sua trama, si muove un insieme di volti conosciuti nel cinema italiano, primo fra tutti il regista Mario Martone, che è anche sceneggiatore della pellicola. Non è di certo la prima volta che Martone racconta la sua Napoli sul grande schermo e per farlo si serve di due attori d’eccezione, riconosciuti e premiati in più occasioni nel corso delle più importanti manifestazioni cinematografiche italiane e, in particolare nel caso di Favino, già conosciuti all’estero per altri ruoli e collaborazioni straniere.
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