Pinguini Tattici Nucleari

Pinguini Tattici Nucleari, episodio 3: l’hype del successo e la resistenza in quarantena

Eccoci al nostro terzo e ultimo approfondimento dedicato alla Band capitanata da Riccardo Zanotti. Per gli episodi precedenti, clicca qui e qui.

Sanremo e il successo       

La band raggiunge il successo mediatico nel febbraio 2020 grazie alla partecipazione alla settantesima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi al terzo posto con il brano Ringo Starr. Durante la terza serata, dedicata alle cover di brani facenti parte della storia del Festival di Sanremo, la band esegue un medley intitolato Settanta volte, con canzoni come Nessuno mi può giudicareGiannaSarà perché ti amo, Sono solo parole e Rolls Royce.

Il 7 febbraio esce la ristampa di Fuori dall’hype dal titolo Fuori dall’hype – Ringo Starr, contenente anche Ringo Starr, due brani inediti dal titolo Ridere Bergamo, nonché la versione dal vivo di Cancelleria e la versione acustica di Irene. Il 17 febbraio l’album è certificato disco d’oro e poco dopo disco di platino. Una settimana dopo anche il singolo Ringo Starr è certificato disco d’oro e poi disco di platino.

Viene annunciato un concerto al Mediolanum Forum di Assago per il 29 febbraio 2020. Visto il successo di vendite per il concerto, andato sold out in poche settimane, viene organizzato il primo tour della band nei palazzetti, il cui nome “#machilavrebbemaidetto tour” è una citazione tratta dal singolo Verdura. Il 24 febbraio viene annunciato il rinvio di tutte le date del tour a scopo cautelativo, a causa della diffusione del COVID-19 in Italia; con una successiva comunicazione, sono state ufficializzate le nuove date del tour per il mese di ottobre 2020, rinviato ulteriormente a febbraio 2021, successivamente posticipato tra il settembre e l’ottobre seguente.

Il 17 aprile 2020 esce Ridere, il secondo singolo estratto da Fuori dall’hype – Ringo Starr, il cui video musicale, rilasciato il 28 aprile, è realizzato con la partecipazione dei fan che, durante la quarantena, hanno realizzato video creativi mentre cantavano la canzone.

Il repackaging di Fuori dall’hype

Il 7 febbraio 20200 esce la ristampa di Fuori dall’hype dal titolo Fuori dall’hype – Ringo Starr: all’inizio dell’album vengono aggiunte Ringo Starr, Ridere e Bergamo, mentre alla fine si trovano la versione live di Cancelleria e la versione acustica di Irene.

Ringo Starr

Con la canzone Ringo Starr i Pinguini Tattici Nucleari hanno portato a Sanremo la vivacità e lo spirito che li contraddistingue fin dall’esordio. Con un incipit arricchito dalla presenza di fiati e ottoni, unisce il funk, il pop e il rock, questo brano è dedicato con ironia agli eterni secondi in classifica, coloro che non stanno sotto ai riflettori. Il ritornello della canzone è immediatamente orecchiabile e il testo ricco di citazioni testuali e musicali, passando dal programma televisivo L’Eredità a Il Re Leone, citando Africa dei Toto, la serie tv How I met your mother e Batman, senza ovviamente dimenticarsi dell’artista che dà il nome alla canzone stessa.

Il video è invece ispirato al film “Ritorno al futuro” e, come il celebre Marty McFly improvvisa su Johnny B. Goode di Chuck Berry, così Riccardo Zanotti propone questa canzone e, non ottenendo il consenso del pubblico, commenta con la celebre citazione del film: “penso che ancora non siate pronti per questa musica, ma ai vostri figli piacerà!”.

 

Ridere e Bergamo

L’album prosegue con l’inedito Ridere, un brano dal gusto pop che racconta la chiusura di una relazione e la paura della convivenza: nella mente del protagonista scorrono i ricordi delle giornate passate in compagnia dell’ex fidanzata, sia i momenti sereni sia quelli di conflitto, e ripensando a quegli istanti non può che spuntargli un sorriso. Il videoclip di questa canzone contiene un pizzico di magia: durante la quarantena, i Pinguini hanno chiesto ai loro fan di girare un video mentre ascoltavano la canzone e di mandarglielo, per creare un video insieme e per strappare un sorriso anche durante il periodo buio della pandemia.

La terza traccia del disco è Bergamo, una ballata romantica che i Pinguini hanno dedicato alla città che li ha visti nascere e muovere i loro primi passi come band. Esistono moltissimi modi per comunicare a una persona quello che proviamo, ma i Pinguini hanno deciso di farlo tramite il paragone più poetico di tutti: accostare la persona che amiamo ai luoghi cui apparteniamo e in cui siamo cresciuti equivale ad affermare che per noi quella persona è diventata casa, rifugio sicuro: “ricorda che sei bella come casa mia”. Questa canzone è diventata anche simbolo della città a cui è dedicata, una delle più colpite dalla pandemia e una delle prime a vivere i “giorni grigi e cieli neri” della quarantena.

Cancelleria – Live e Irene – Acoustic Version

Vi sono inoltre le versioni riarrangiate e rimasterizzate di Cancelleria, brano tratto dal disco Il re è nudo, e di Irene, qui in una particolare versione acustica, dal disco Gioventù brucata: una scelta che permetterà anche a chi ha scoperto la band proprio grazie al Festival di Sanremo di approcciarsi al suo repertorio attraverso due brani simbolo della precedente produzione, quella più propriamente indie, attingendo sia dai temi a sfondo sociale che dal repertorio più romantico del gruppo.

Nell’universo di Cancelleria, le varie classi sociali vengono rappresentate da oggetti di cancelleria, come matite, gomme, penne e bianchetti: una rivoluzione popolare delle matite viene soppressa dalle penne, le quali però si troveranno ad affrontare il ritorno dei bianchetti. A metà brano ogni componente della band ha spazio per un assolo, prima di riprendere la narrazione e raggiungere il climax con una chitarra solista dal riff graffiante.

La versione acustica di Irene si apre con una sezione d’archi accompagnata dai cori. Il protagonista del brano, innamorato sia di Irene sia della musica, le dice che la passione per quest’ultima non gli assicurerà un futuro stabile: le consiglia quindi di scappare, augurandole il meglio per il proprio futuro ricordandosi di lui “come un Neville Paciock in un mondo di Draco Malfoy”.

Ahia!

Il 28 agosto 2020 esce il nuovo singolo La storia infinita e il 13 novembre il secondo, Scooby Doo, che anticipano l’uscita di un nuovo EP dal titolo Ahia!, il 4 dicembre seguente. L’ultimo singolo estratto dall’EP è Pastello Bianco, il quale il 6 dicembre ottiene il doppio disco di platino.

Ahia! È anche il nome del romanzo di Riccardo Zanotti, pubblicato il 3 novembre 2020. Il cantante ha dichiarato che tra l’EP e il romanzo ci sono macrotemi come la famiglia, l’amore, le maschere e il lockdown, essendo stato scritto proprio durante quel periodo.

A marzo, in occasione della settantunesima edizione del Festival di Sanremo, tornano a calcare il palco del teatro Ariston, affiancando Bugo nella serata delle cover con il brano Un’avventura di Lucio Battisti. Nello stesso anno collaborano con altri artisti per alcuni featuring: Ferma a guardare con Ernia, Meglio con Bugo e Babaganoush con Madame. Entrambi i singoli si rivelano un successo di pubblico.

Nel 2022 riescono finalmente a ricominciare i concerti dal vivo nei palazzetti con un tour dal nome “Dove eravamo rimasti tour”, che va a sostituire il “#machilavrebbemaidetto tour” rimandato di oltre due anni a causa della pandemia. Durante il tour la band ha portato anche il singolo Giovani Wannabe, pubblicato il 27 maggio 2022, che riscuote un grande successo nell’estate 2022.

Scooby Doo e Scrivile Scemo

Scooby Doo apre l’EP mostrando subito lo spirito che lo caratterizza. Il brano, che contiene un pizzico di trap, è il racconto fotografico di una ragazza che frequenta la DAMS per diventare attrice in futuro e che, nel fronteggiare le difficoltà quotidiane in famiglia, in amicizia e in amore, fa valere la sua posizione (“dura come Bender, Iron come i Maiden”). Il ritornello, in stile urban, invita a togliere le maschere che ogni giorno indossiamo per proteggerci e a farci forza “come un assolo di chitarra in radio in questo fottutissimo 2020”.

Il messaggio del brano sembra essere legato al seguente, dal titolo Scrivile Scemo, che incita a liberarsi dei propri timori e cogliere le occasioni al volo, soprattutto se si tratta di comunicare alla persona che si ama ciò che si prova. La canzone ha classiche sonorità pop e seconde voci e fiati che le danno un tono spensierato, ma contiene anche un riferimento all’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, filtrato dall’immagine meno drammatica ma comunque efficace della puntata della Melevisione interrotta dal notiziario in diretta.

Bohémien e Pastello Bianco

La terza traccia dell’album, Bohémien, ricorda molto le sonorità e lo stile pop rap del cantante romano Carl Brave. Il brano racconta le prime fasi della convivenza sulle note di un ritmo incalzante, metafora della paura e dell’emozione che carica di energia per questa nuova avventura intrapresa. Non manca, sul finale, un altro riferimento al 2020: il protagonista dice che a sua madre farebbe piacere invitare la ragazza a cena a Natale, ma il verso «ma tu non puoi venire», sussurrato sul finale, ricorda le restrizioni ancora presenti nelle vacanze natalizie di quell’anno.

Il disco prosegue con Pastello Bianco, che ci trasmette un po’ di sana tristezza e malinconia: la melodia del pianoforte, impreziosita dal crescendo di archi sul ritornello e dai fiati dopo il ritornello finale, ci conduce in un mondo di ricordi e nostalgia, di cuori spezzati che con tenerezza guardano al passato, fino ad arrivare alla prima elementare, in cui le dediche venivano scritte «col pastello bianco sul diario», nella speranza di essere trovate e decifrate.

La storia infinita, Giulia e Ahia!

La quinta traccia dell’album è La storia infinita, esplicito riferimento al romanzo fantastico di Michael Ende e all’omonimo film del 1984. Tra i ricordi dell’estate vissuta dal protagonista sono presenti diverse citazioni, da “I 400 colpi” a “Peter Pan”, passando per Wonderwall, ma il rimando più rilevante è sicuramente quello del ballo fra Dustin e Nancy, scena presente nell’episodio finale della seconda stagione della serie tv “Stranger Things”; è un omaggio presente anche nel videoclip del singolo, ambientato proprio nella città di Hawkins. In questo brano possiamo scovare l’ennesimo riferimento alla pandemia: «e siam felici come Pasque, sì, ma Pasque del 2020», la prima festività trascorsa in lockdown.

Giulia è il terzo brano di tutto il repertorio della band in cui la protagonista femminile ha un nome: il primo era Ilaria nel disco Il re è nudo e il secondo era Irene in Gioventù Brucata. La narrazione, introdotta dalle leggere pennate della chitarra, racconta una storia d’amore ai tempi dell’università, piena di felicità e progetti per il futuro; per colpa del tradimento di lei con il professore, la canzone si conclude con un happy ending per la nuova coppia, ma non di certo per il protagonista.

L’EP si avvia alla conclusione con Ahia!, che riprende il finale del romanzo di Zanotti: una ballata romantica, una canzone d’amore sincera e intensa. La bellezza e la fragilità della ragazza emergono poeticamente nel brano, e proprio l’interiezione “ahia!”, che manifesta dolore, diventa l’immagine dell’amore più puro: «che eri davvero bella quando cadevi e dicevi “ahia!”».

Il singolo dell’estate: Giovani Wannabe

Pubblicato il 27 maggio 2022, Giovani Wannabe è il primo singolo estivo dei Pinguini Tattici Nucleari, che riscuote fin da subito un grande successo. Incorniciato dal ritmo pop e da un canto liberatorio, al centro del brano c’è il tema del viaggio, metafora della vita e delle relazioni. Il merito di questa canzone è quello di aver catturato in pochi minuti un’intera generazione, quella di instagram e delle foto ai paesaggi, ma con in termine “wannabe” il brano si estende a tutti coloro che si sentono giovani dentro, che hanno fame di vita e di avventura e voglia di trovare il proprio posto nel mondo.

Ricordi e la memoria dell’anima

Dopo l’uscita di Dentista Croazia, una dedica alla band stessa e alle prime esperienze vissute insieme, il terzo singolo che anticipa l’uscita del prossimo album è Ricordi, pubblicato il 23 settembre.

Ecco cosa racconta Riccardo Zanotti a proposito del brano:

Ricordi è una canzone a più strati. A un primo ascolto può sembrare una semplice canzone d’amore, ma in realtà è una storia di speranza e sofferenza. Talvolta i ricordi sono l’unica cosa a cui ci si può aggrappare per vivere una parvenza di normalità, anche in un rapporto di coppia. Una storia d’amore è per definizione storia condivisa, storia d’insieme, e i ricordi sono i mattoni con cui questa si costruisce. È solo nella memoria di momenti belli che il peso di un futuro incerto può trovare sostegno e sollievo. Nella canzone una coppia si trova a ripercorrere i propri istanti migliori, insieme ai più difficili e ai più divertenti. Versano in una situazione di grande sconforto: a causa di una malattia neuro degenerativa lei sta progressivamente perdendo pezzi di sé. Qualche ricordo è frammentato, qualcuno è sbiadito, ma tutti tornano in qualche modo vivi nel momento in cui lui glieli rievoca con piccoli, semplici e dolci gesti quotidiani.

Ricordi narra la sofferenza della perdita dei ricordi sostenuta dall’amore quotidiano. È una canzone di speranza e d’amore, che ci parla di un passato che si perde al calar del sole, di un amore che non si arrende al buio e si riconferma ogni giorno nei semplici gesti.

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